Trastevere, il cuore romantico di Roma

Una veduta di Trastevere al crepuscolo Foto di Alfredo Estévez da Pixabay

Tra i luoghi più suggestivi e romantici di Roma, vi è certamente Trastevere. Qui non si troveranno forse i resti dei fasti imperiali, ma questo quartiere saprà regalare continue sorprese con tutte le sue straordinarie bellezze. Trastevere ha infatti origini antichissime, come già suggerisce il suo stesso nome, che viene dal latino trans Tiberim e cioè “al di là del Tevere”, rispetto a quello che in epoca romana era considerato il centro cittadino. Proprio la sua posizione, a ridosso del fiume, lo rese fin da subito un immenso quartiere residenziale e commerciale, popolato principalmente della genti provenienti dall’Oriente: mercanti e commercianti lungo le sponde e ricchi patrizi nella parte alta del rione, sul colle Gianicolo.

Ponte Sis

Qui per esempio Giulio Cesare fece costruire la celebre residenza in cui ospitò – almeno così si racconta – l’affascinante Cleopatra! L’aspetto di quartiere residenziale non cambiò più durante il corso del secoli, tanto che in epoca rinascimentale alcune importanti famiglie nobiliari scelsero proprio Trastevere come area in cui costruire le loro residenze. Un esempio è Villa Farnesina alla Lungara, fortemente voluta dal ricco e potente banchiere Agostino Chigi e impreziosita dalla serie di affreschi realizzati all’inizio del Cinquecento da Raffaello Sanzio e bottega.

Santa Maria in Trastevere

Il cuore del rione è piazza di Santa Maria in Trastevere, così chiamata per  la presenza della basilica dedicata alla Vergine, tra le più antiche di tutta Roma, poiché fu realizzata già nel III secolo d.C.. La piazza però forse più famosa e frequentata è piazza Trilussa, a ridosso del Tevere, davanti a Ponte Sisto, caratterizzata dalla straordinaria quinta scenografica del celebre Fontanone Seicentesco. La piazza è dedicata al grande poeta romanesco Carlo Alberto Salustri, noto a tutti come Trilussa, e qui raffigurato mentre legge i versi di una sua celebre poesia. Trastevere è anche il quartiere più vivo della città: ogni piazza e ogni vicolo è caratterizzato da ristoranti, trattorie, locali, pub, caffè e molto altro! Ottima idea quindi trascorrere una serata in questo angolo incantato di Roma e dopo essersi concessi una bella carbonara o una buona pizza romana, come smaltire?

Il lungo Tevere e San Pietro sullo sfondo Foto di visualaddiction da Pixabay

Passeggiando per il rione e andando alla scoperta dei suoi angoli nascosti e più caratteristici. Un suggerimento? In Vicolo dell’Atleta, il cui nome ricorda l’importante scoperta avvenuta intorno alla metà del 1800 della statua dell’atleta, l’Apoxyomenos, conservata oggi ai Musei Vaticani,  degno di nota è l’edificio medievale che ospitò nel 1200 una sinagoga: osservando con attenzione, si notano infatti, sulla colonnina centrale dell’arcata della loggia al primo piano, alcune lettere dell’alfabeto ebraico. Questa infatti era un tempo l’area del quartiere in cui risiedeva la comunità ebraica, trasferitasi poi sull’altra sponda del Tevere. Ma questa è un’altra storia!

A cura de L’Asino d’Oro Associazione Culturale | Riproduzione riservata Latitudeslife.com

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