
Sapevate che la torta alle mandorle, le meringhe e la crema Chantilly sono state inventate nella capitale francese? Come pure i marron glacé e, nel 1690, la celebre brioche, da non confondere però con i croissant viennesi. Considerato un tempo chic e snob, il cioccolato – che persino l’Unesco ha definito patrimonio culturale immateriale – è una delle tentazioni golose a cui resistere è davvero difficile.

A Parigi esiste un museo sulla storia di questa miscela di cacao, latte e zucchero, Choco Story: si trova in Boulevard Bonne-Nouvelle 28 e oltre a raccontare tutti i segreti di questa prelibatezza, offre dimostrazioni su come si produce e anche alcuni assaggi (www.museeduchocolat.fr). C’è poi il Salone del Cioccolato, il più grande evento mondiale dedicato agli appassionati di chocolat, con maestri pasticceri, chef del dolce, designer di torte, workshops e ricette tipiche di oltre 60 paesi; quest’anno è in programma a fine ottobre a Porte de Versailles.

Se siete dunque nella ville lumière o avete in programma di andarci (magari in autunno) non perdetevi una visita al museo o alla fiera mondiale né tanto meno fatevi mancare un tour fra le migliori pasticcerie e cioccolaterie della città. Potete farvi accompagnare da La Route des Gourmets, specializzata in food travel, oppure seguire qualche nostro consiglio. In entrambi i casi, non rimarrete delusi.
Cioccolato che passione

Se siete indecisi fra una cheesecake fragola-rabarbaro, una mousse al cioccolato nero o gli choux alla vaniglia, in Rue du Faubourg Poissonnière 60, nel decimo arrondissement, la boutique di Christophe Michalak offre queste e tante altre golosità. Tutti i dolci dello chef pâtissier che nel 2013 è stato eletto anche pasticcere dell’anno sono riconoscibili per la lettera k presente nel nome e il logo scelto per il packaging (un battito cardiaco nero su sfondo bianco). Torte al limone con profumo di basilico, Paris-Brest e cioccolatini di ogni foggia e sapore decorano invece le vetrine di un salone da tè (che al primo piano è anche laboratorio artigianale) al 133 di Rue de Turenne: Jacques Genin, uno dei più grandi maestri francesi del cioccolato, crea ogni giorno ganache e praliné come fossero opere d’arte. Quelle aromatizzate agli agrumi sono superbe.
Per molti è il Rodin del cioccolato perché nella sua bottega – noi siamo stati in quella al 43 di Rue des Archives ma ce ne sono altre sparse per Parigi – si possono ammirare sculture scolpite in grandi blocchi che un tempo erano semplici fave di cacao. Se cercate i cioccolatini più sfiziosi come quelli al lime o alla mandorla caramellizzata con uvetta e canditi all’arancia Patrick Roger ha quello che fa per voi. Da provare anche il suo vino Syrah, nettare di vitigno a bacca nera. I suoi cioccolatini si riconoscono subito perché a forma di volpe: nel negozio di Rue des Rosiers 23B ci sono quelli al latte o fondenti, ma da Yann Couvreur potete anche assaggiare (sul posto oppure à emporter) una millefoglie di grano saraceno con vaniglia del Madagascar. Ricordate però di ordinarla perché il pasticcere ne prepara solo 50 al giorno (e vanno letteralmente a ruba).
Dolci sapori orientali

I migliori “capelli d’angelo” con pistacchio dell’Iran e tamarindo o quelli aromatizzati alla rosa di Damasco li trovate nella piccola bottega di Rue de la Verrerie 20, IV° arrondissement, da Maison d’Aleph dove Myriam Sabet ha saputo combinare i sapori levantini con il savoir-faire moderno. Il risultato è una mini pasticceria dove gelsomino, sommacco e pistacchio sono fra gli ingredienti principali di queste delizie di tradizione siriana. Se siete sugli Champs Elysées ed avete voglia di un dolcetto, andate da Pierre Hermé, nella boutique gourmande al civico 86 del viale più famoso al mondo: qui i golosi avranno l’imbarazzo della scelta. Se possiamo darvi un consiglio, assaggiate la deliziosa Ispahan, un cuore di crema ai petali di rosa con litchi e lamponi avvolto in un guscio di macaron.
Dessert di verdure

Si è fatto conoscere come il tempio dei legumi, rigorosamente di stagione. Dessence, al 74 di Rue de Archives, è un grazioso e moderno ristorante dove gustare piatti sfiziosi, dagli antipasti ai dolci, che sono la gioia del palato e anche degli occhi. Qui la tendenza, anche per i dessert, è di utilizzare ingredienti di stagione, frutta ovviamente ma anche Un esempio? Il sorbetto di limone o fragola con croccante e riduzione di rapa e la deliziosa confettura di pompelmo con rucola e emulsione cremosa di noce moscata.
Per informazioni sul turismo in Francia
Testo e foto Sonja Vietto Ramus |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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