Vacanze in Croazia senza auto. Fra le tantissime isole che ornano la costa croata ce ne sono alcune ecologiche da sempre, completamente indenni da traffico automobilistico. Piccoli villaggi, mare trasparente, profumi mediterranei e tanto silenzio.

Le isole della Croazia formano un mosaico bello e composito, distribuito irregolarmente lungo la costa. Alcune aride e rocciose, altre verdi e boscose, pressoché tutte circondate da acque limpide e incontaminate, sono da tempo una meta turistica molto ricercata dell’Adriatico;sono perfette per chi cerca ristoro per spirito e corpo; sono più di mille, ma solo una cinquantina abitate.
Vi si trovano località famose, ricche di storia e tradizioni, con alcune tracce evidenti della lunga dominazione veneziana. Le isole sono così tante e piene di spazi diversi che, teoricamente, ognuno può trovare la sua isola od il suo angolo di relax.
Isole car free

Alcune isole sono totalmente car free: per vari motivi non hanno mai avuto strade carrabili, accessi per grossi traghetti, necessità di spostarsi al di fuori dell’unico porticciolo, oppure, semplicemente, hanno fatto scelte radicali. Il risultato sono piccoli mondi persi nel tempo, dove si vive come cinquant’anni fa, anche se non mancano naturalmente tante altre comodità e servizi moderni. Visitare questi luoghi significa chiudere una porta sullo stress e aprirne un’altra sull’effetto appagante delle cose semplici, il contatto con la natura, il dialogo con la gente, i sapori autentici di terra e di mare. In più sono tutte comodamente raggiungibili dalla costa.
L’isola di Unije
Nell’arcipelago del Quarnaro si trova Unije, poche miglia a ovest della grande isola di Lussino. Le auto non circolano per un motivo molto semplice: le strade dell’unico villaggio sono troppo strette; ci si può spostare solamente a piedi, utilizzando nel caso delle efficienti carriole per i bagagli. I versanti settentrionale e orientale dell’isola sono scoscesi, rocciosi e coperti da un fitto manto di querce e lecci; i lati meridionali ed occidentali sono invece più pianeggianti e fertili, con ampie coltivazioni di ulivo che danno frutti rinomati. Si può godere di molte piccole spiagge di ciottoli, dove prendere il sole e farsi un bel bagno in tutta tranquillità; ci si arriva camminando o noleggiando un barchino. Per dormire sono disponibili diversi B&B e stanze private; per mangiare si può godere di un paio di ristorantini semplici ma deliziosi, dove gustare pesce freschissimo, col mare sempre a tiro di sguardo.
L’isola di Susak

A sud di Unije, ecco la piccola Susak, dalle numerose baie sabbiose, considerate fra le più belle della Croazia. L’isola è percorsa da stradine e sentieri sui cui transitano solo di giorno agili trattori con rimorchi per trasportare i carichi. Per il resto ci si muove esclusivamente a piedi, in moto oppure in bici. Già nominata dai Romani con l’appellativo di Sansecus, compare in testi scritti per la prima volta nella metà del IX secolo, quando nelle acque circostanti si svolse una battaglia navale tra i Saraceni e i Veneziani.
Luogo di forti migrazioni verso gli USA, oggi il villaggio conta un centinaio di abitanti. Susak ha conservato la sua parlata arcaica, tradizioni particolari e costumi tipici molto suggestivi e variopinti. In alcuni punti il mare smeraldino tocca spiagge sabbiose ornate da canne di bambù, pianta diffusa su tutta l’isola proprio per difenderla dall’erosione. Il grazioso porticciolo, arricchito da murales, accoglie gli ospiti, che trovano anche qui, fra le vecchie case in pietra stanze e trattorie, un luogo per staccare la spina.
Silba: verso la Dalmazia
Ancora più a sud si trova Silba, nell’arcipelago zaratino, anche detta la porta della Dalmazia. Qui la mancanza di traffico è dovuta ad un decreto approvato da tutti gli abitanti. Una scelta coraggiosa e contro corrente per questa piccola isola di marinai e marittimi, ripagata però dalla riconoscenza di tanti turisti, che d’estate la scelgono come ritiro circondato di verde e di blu. Né auto né moto, e nemmeno biciclette, solo il motorino del postino e qualche trattore. Si può godere di belle spiagge di ghiaia e sabbia, nonché di fitti boschi dove trascorrere ore piacevoli in pieno relax. Nell’unico villaggio dell’isola, la presenza di artisti e musicisti innamorati del luogo regala un’atmosfera sognante che rimane impressa. Da ammirare anche la torretta alta quindici metri, pare costruita da un capitano locale, Petar Marinić, in ricordo di un amore infelice.
Zlarin, l’isola dorata
Zlarin fa parte dell’arcipelago di Sebenico ed è situata quasi di fronte alla bella città costiera. Ricoperta di pini marittimi, offre un porto turistico molto noto fra i diportisti, perché ampio e riparato. Non mancano spiagge e baie, ma quello che la rende famosa è la nomea di isola dorata, in ragione delle sfumature create soprattutto al tramonto dall’incontro tra i colori del cielo, delle acque cristalline e delle rocce.
Un altro tesoro dell’isola sono i coralli, con un’antichissima tradizione risalente al XV secolo, che la rendono famosa nel mondo. Quiete, aria balsamica, niente auto, sentieri panoramici ed un ambiente incontaminato (dal 2019 anche la prima isola plastic free in Adriatico), sono le qualità rigeneranti e terapeutiche della piccola Zlarin.
Prvić e Šepurine
Nel repertorio della Croazia senza auto, poco più a nord e prossima alla costa, Prvić è un’altra isoletta estremamente graziosa; nonostante le dimensioni ridotte, possiede due villaggi di pescatori d’impronta veneziana, Prvić Luka e Šepurine, collegati da una strada. Nel XVI secolo veniva utilizzata come residenza estiva dai notabili di Sebenico e vi fiorirono ville e case pregevoli.
La sensazione di calma si respira ovunque, tra le stradine in pietra accarezzate dalla brezza ed in mezzo ai numerosi resti storici e antiche costruzioni religiose come la seicentesca Chiesa di San Rocco. Locande e taverne accolgono gli ospiti in cerca di sapori autentici della cucina dalmata di mare, ma nessuno si lascia sfuggire i fichi secchi preparati secondo la ricetta tradizionale.
Le perle di Dubrovnik
Ammantata da boschi di pini, lecci, cipressi, Lopud è situata nella regione di Dubrovnik. L’isola è piccola ma vanta una lunga tradizione marinara, attestata anche dall’assenza di strade e auto. Ad alcuni insediamenti turistici più moderni si alternano case tradizionali in pietra e testimonianze di un antico splendore, come il magnifico monastero francescano. Lopud possiede parecchi angoli suggestivi fra cui la baia di Sunj, con una spiaggia sabbiosa fra le più ambite e ricercate dell’area. La vegetazione così varia e carica di profumi ci ricorda di essere ormai nel pieno del mediterraneo; il sole splendente, il clima dolce, le notti stellate saranno i nostri compagni di viaggio.
Infine Koločep, l’isola abitata più a sud della Croazia, ad ovest di Dubrovnik, la più piccola dell’arcipelago delle Elafite. I villaggi di Gornje Celo e Donje Celo sono collegati da un sinuoso viale di tre km di lunghezza. Le auto sono bandite, per girare l’isola a disposizione una decina di chilometri di sentieri e strade forestali.
Si raggiungono spiaggette di ciottoli, molte baie nascoste e Plava Spilja, la grotta azzurra accessibile solo a nuoto. Le acque pescosissime, in particolare con gamberi e aragoste, forniscono abbondante materia prima per saporiti piatti della cucina della Croazia meridionale.
Per maggiori info consultare Croazia Turismo
Testo di Gianfranco Podestà|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com
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