Chi ama le montagne può trascorrere l’estate 2020 in Veneto, regione che ospita alcune delle catene montuose più belle del nostro Paese.

Il Veneto ha l’onore, condiviso con Trentino-Alto Adige e Friuli-Venezia Giulia, di ospitare un Patrimonio UNESCO naturale di valore inestimabile: le Dolomiti. In effetti sulla linea di confine tra Veneto e Trentino-Alto Adige si trovano alcuni tra i gruppi dolomitici più famosi e frequentati; fra questi, le Tre Cime di Lavaredo, il Lagazuoi, le Tofane, il gruppo del Sella, la Marmolada e i Monzoni, le Pale di San Martino.
Baldo e Cortina
Si arriva fino alla Valle dell’Adige e al monte Baldo: non un monte dolomitico, ma comunque meraviglioso per il gran panorama dalla cima. Tutti questi gruppi sono sul confine, ma altri sorgono interamente in territorio veneto; ad esempio il Pelmo e il Civetta, il Cristallo, l’Antelao.
Oltre alle catene montuose, alcuni tra i paesi di montagna più celebri in Europa e nel mondo; fra queste, da non perdere Cortina d’Ampezzo, che ospiterà, insieme a Milano, le Olimpiadi invernali nel 2026. È quasi impossibile elencare tutte le bellezze montuose del Veneto; ne abbiamo scelta qualcuna da raccontare: qualche spunto per le vacanze di quest’estate.
La regina Marmolada

La Regina delle Dolomiti, con i suoi 3343 metri; una delle montagne più maestose in assoluto, che ancora conserva un ghiacciaio che purtroppo va restringendosi di anno in anno, a causa dei cambiamenti climatici. La salita alla Marmolada dal ghiacciaio non è complicata, ma richiede esperienza alpinistica: è assolutamente sconsigliato intraprendere l’ascesa senza materiale adatto.
Chi predilige sentieri più tranquilli può passeggiare sul versante di Porta Vescovo; ad esempio sulla Viel del Pan, il sentiero che collega il Passo Pordoi, sulle falde del gruppo del Sella, fino a Passo Fedaia e all’omonimo lago, alle pendici della Marmolada.

Molti altri sentieri in questa zona deliziano i piedi sia degli alpinisti esperti sia dei principianti), che solitamente rimangono aperti anche questa estate ed in piena sicurezza.
Ai piedi del Sella sorge il borgo di Arabba, centro di riferimento della zona; qui molti alberghi e ristoranti hanno deciso di aprire i battenti anche per quest’estate, facendo il possibile per garantire le norme di sicurezza anti-covid.
Cortina e il Cadore

Un gioiello incastonato tra il monte Antelao (re delle Dolomiti, con i suoi 3264 metri), il Cristallo, la Croda da Lago, e aperto verso il Cadore: è Cortina d’Ampezzo, il più famoso centro abitato delle Dolomiti, e sicuramente uno dei più suggestivi.
Passeggiare per le sue strade a tutte le ore del giorno e della sera e vedere, tra una casa e l’altra, innalzarsi alte e pallide montagne, è un’esperienza a dir poco emozionante. Cortina quest’estate sarà diversa dal solito, ma molti alberghi sono aperti e tutte le imprese turistiche si impegnano a fornire la sicurezza necessaria per godersi le montagne estive in tranquillità.
I paesi del Cadore non sono da meno, anch’essi sono circondati da cime di incredibile bellezza; da San Vito di Cadore, tra l’Antelao e il Pelmo, ad Auronzo, sotto la Croda dei Toni, fino a Misurina e al suo Lago, a un passo dal Cristallo; dai Cadini di Misurina e dalle Tre Cime di Lavaredo.
Il Monte Baldo sul grande Lago

Rispetto alle montagne di cui abbiamo parlato, il Monte Baldo è del tutto diverso: non è tra le Dolomiti e la sua altezza (2218 metri s.l.m.) è tutto sommato contenuta. Eppure questo massiccio, a livello geografico, è unico: una dorsale parallela al Lago di Garda, isolata rispetto agli altri monti, con il suo punto più alto su cima Valdritta. Da lì lo sguardo spazia dall’immenso Lago alla Valle dell’Adige.
Considerate queste sue peculiarità, il Monte Baldo presenta un clima che, a seconda dell’altitudine, cambia notevolmente; da una fascia climatica mediterranea, a basse altitudini, che risentono dell’influsso delle acque del Garda, a quella montana, giungendo fino alla fascia alpina, alle altitudini più elevate. Tutti questi paesaggi così differenti garantiscono passeggiate panoramiche emozionanti. Oltretutto, si trova a solo un’ora d’auto da Verona.
Testo di Stefano Ghetti|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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