Un viaggio indimenticabile al profumo di lavanda tra natura mozzafiato e borghi caratteristici.
Oggi più che mai c’è bisogno di una vacanza nella natura e di godersi gli ampi spazi e di riassaporare la libertà. Se poi il momento di relax coincide con eventi particolari legati al ciclo della natura, allora ecco che si scoprono ricchezze e piccole perle di territori che appagano spirito e corpo. Nel Monferrato, ad un’ora di auto da Torino e Milano, fino a luglio si può ammirare l’infinita e suggestiva distesa di blu e viola dei campi di lavanda. La coltivazione di questo fiore si è ormai sviluppata anche in Piemonte ed è divenuta un fattore economico agricolo sostenibile e turistico, tanto che attira curiosi e amanti della natura da ogni dove.
Ecco qualche interessante suggerimento dei luoghi da visitare nei quattro angoli della provincia per visitare sia i colori della natura, sia qualche borgo caratteristico.
Alto Monferrato Acquese: tra lavanda e torri
L’Alto Monferrato Acquese è situato nel territorio sud occidentale della provincia, sulla dorsale che divide la Val Bormida dalla Valle dell’Erro. Un’area non distante dal confine con la Liguria: lo si capisce dall’architettura dei borghi e dai sapori della cucina. La zona conta, fra i suoi borghi più caratteristici, Spigno, Ponti, Merana, Castelletto d’Erro. Proprio qui il paesaggio è colorato da sette ettari di lavanda dell’azienda di Anna Calviello, che offrono un colpo d’occhio che suscita meraviglia. Inoltre l’azienda, che segue i metodi dell’agricoltura biologica e biodinamica, offre anche ginestre, orchidee selvatiche ed una meravigliosa varietà di erbe officinali.
La piccola chiesa di Sant’Anna, che apre solo in occasione della festa della Santa, è il punto migliore dove scattare una foto perfetta. Altro luogo ideale per uno scatto indimenticabile è la torre quadrata del XIII secolo, circondata da alcune rovine delle mura dell’antico castello. La stessa torre è ancora oggi un ottimo punto di osservazione per ammirare l’Appennino Ligure, le Langhe e il Monviso e alcune vette lombarde.
Per conoscere tutto sulla pianta si può andare nel borgo di Spigno per far visita alla cooperativa Agronatura, dove si trasformano erbe officinali e si coordina la trasformazione di tutta la lavanda della provincia conferita dai soci produttori. Una curiosità: per ottenere una boccetta da dieci millilitri di olio essenziale, occorrono circa due chili di lavanda, pari a cinque metri quadrati di coltura.
Alessandria: lavanda e storia
Nell’Azienda agricola Cascina Ospedale, situata ad Alessandria, si coltiva la lavanda biologica sia officinale che ibrida, oltre che farine e cereali come farro, soia, grani, ceci, mais. Nei campi si possono fare esperienze a contatto con la natura grazie a laboratori didattici. In città da non perdere il museo della bici AcdB-Alessandria a Palazzo Monferrato ed il ciclo degli affreschi delle Stanze di Artù alle Sale d’Arte del museo civico. Semplicemente mozzafiato è il passeggiare al tramonto sul nuovo ponte Mayer per arrivare poi alla Cittadella, fortificazione permanente del XIII secolo ed une delle strutture meglio conservate in Europa; oggi è anche sede del museo delle divise militari.
Colline patrimonio dell’UNESCO
Solo venti km a nord di Alessandria le colline di Monferrato sono Patrimonio Unesco per i loro paesaggi vitati e gli affascinanti infernot, un locale sotterraneo costruito scavando a mano una particolare roccia arenaria. Una strada panoramica la quale, anche senza i colori della lavanda, sarebbe da sola meta di una affascinante passeggiata a piedi od in bicicletta, collega i due borghi di Cuccaro e Lu Monferrato. Il modo migliore per percorrerla è partire dalla piccola chiesa della Madonna delle Nevi di Cuccaro, per poi imboccare la strada a destra, andando nella direzione di Lu.
Inoltre, a metà strada tra Valenza e Casale Monferrato si torva il borgo di Giarole, noto per il Castello di Sannazzaro, uno delle fortificazioni più belle della provincia; un tempo era abitato dai conti Sannazzaro Natta; oggi è un B&B e dimora storica visitabile, grazie all’accoglienza di Giose e Letizia Sannazzaro, che vi vivono in modo stabile.
A poche centinaia di metri, l’azienda agricola Pavese Andrea è immersa in campi di lavanda biologica che si estendono tra il torrente Grana, le colline e la valle. Una passeggiata nel blu profumato permette di raggiungere la pieve di San Pietro, originariamente denominata Santa Tecla; la pieve fu eretta nel VII sec. d.C. come convento, ed è poi divenuta parrocchiale a cui facevano capo cinque canonici.
Colli Tortonesi: lavanda e pievi
Altrettanto suggestivo è il territorio più orientale della provincia di Alessandria. Qui tra dolci colli tortonesi famosi per il vino timorasso e la coltivazione della frutta sorgono borghi fuori dal tempo; uno è sicuramente Garbagna, eletto come uno dei borghi più belli d’Italia, ma anche Pontecurone ed Volpedo, sede dello studio del pittore Pelizza.
Per seguire la lavanda si deve andare a Viguzzolo nella tenuta di Giancarlo Nossa. La colorata pianta, una volta raccolta, viene portata alla cooperativa Agronatura di Spigno, per il processo di trasformazione. Il suo campo è da tempo meta di pellegrinaggi di appassionati e amanti della natura. Nel borgo da non perdere è la pieve di Viguzzolo, perla romanica dell’XI secolo.
Info utili per pernottamento
Verdita, Località Caiti 15010 Merana (AL)
Nell’Alto Monferrato acquese, Verdita è un agriturismo tra i campi di lavanda, le cui finestre si aprono sulla splendida campagna circostante fatta di colline, boschi, vigneti e noccioleti. La struttura dispone di quattro camere ed offre la possibilità di provare l’esperienza di rilassarsi nella starsbox, una romantica capanna di legno in mezzo alla lavanda, per addormentarsi e svegliarsi immersi nel profumo sotto a un tetto che si apre con un semplice gesto.
Villa Chieti, località Monterosso – Spigno Monferrato
Agriturismo con coltivazioni frutta e erbe aromatiche a km zero. La struttura dispone di giardino di 20.000 metri quadri con piscina e di camere nella natura tra le piante officinali coltivate, tra cui lavanda e zafferano; è presente inoltre un punto vendita per vari prodotti officinali, nonché la possibilità di passeggiate ai campi di lavanda dell’azienda.
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Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com