Weekend in Valchiavenna tra picnic e castelli

Preparatevi ad essere rapiti dalla natura incontaminata della Valchiavenna, grazie alla variegata offerta di uno dei trend più in voga questa estate: il picnic

La Valchiavenna a misura di picnic

Un cesto da Picnic sui prati della Valchiavenna

Un picnic in Valchiavenna è caratterizzato del contatto con la natura, quindi non solo pranzare all’aria aperta, ma anche un’esperienza indimenticabile da vivere, degustando i prodotti tipici locali e scoprendo le bellezze e le attrazioni del territorio.

I cestini verranno infatti preparati in base alla tradizione enogastronomica della Valle, che vanta eccellenze molto apprezzate; fra questi, gli arancini di riso con lavarello di lago, il pane di segale coi salumi locali, la Brisaola, fresche insalate e caciotte di capra; e poi il Bitto o la mozzarella, con basilico dell’orto e olio del Lago di Como, la frittata alle erbette e la brioche salata con Brisaola, pere, scimudin e menta. Non mancano neanche vini, sia bianchi che rossi, di gran livello.

I Vigneti a terrazze della Valchiavenna

Le proposte sono tante e anche i magnifici luoghi dove consumarle; nell’atmosfera tranquilla dell’oasi naturale del Pian di Spagna oppure l’ombra dei secolari ippocastani del parco di Pratogiano nel cuore di Chiavenna; oppure anche sotto gli sbuffi della cascata dell’Acquafraggia.

Chiavenna, nel nome un’identità

Nei secoli la chiave del passaggio tra l’Italia e il Nord Europa.

Restano le chiavi sullo stemma, resta quella strada, tracciata nel cuore delle Alpi. Da visitare il centro storico con palazzi medioevali, fontane in pietra e magiche chiese. Tra gli edifici più interessanti, da non perdere la collegiata di San Lorenzo, risalente al XII secolo. Così anche il Parco Archeologico Botanico del Paradiso, per le varietà botaniche di fiori e piante, per i suoi resti archeologici e i ruderi delle vecchie mura e della rocca.

Il Parco delle Marmitte dei Giganti, poco fuori Chiavenna, che comprende l’omonima Riserva naturale. Deve il nome alle profonde depressioni a forma di pozzo nelle rocce, dovute all’erosione fluviale. Si possono ammirare le incisioni rupestri e le cave per l’estrazione della pietra ollàre.

Le suggestive e imponenti Cascate dell’Acquafraggia a Piuro (nei dintorni di Chiavenna) devono il nome ad acqua fracta, cioè torrente continuamente interrotto da cascate.

Palazzo Vertemate Franchi

Si trova a due chilometri da Chiavenna ed è uno dei massimi esempi di Rinascimento italiano nelle Alpi. I fratelli Luigi e Guglielmo Vertemate Franchi, appartenenti a una facoltosa famiglia di Piuro, non badarono a spese quando costruirono questa residenza estiva nel XVI secolo. L’aspetto esteriore non lascia supporre la ricchezza degli interni.

Dall’atrio si accede alla grande Sala di Giove e Mercurio dai meravigliosi affreschi. Pareti e soffitti a volta sono affrescati con scene mitologiche

Gli interni di Palazzo Vertemate Franchi

Le stanze sono arricchite da rivestimenti in legno abilmente intarsiati, giganteschi camini e stufe in maiolica. Salendo ai piani superiori si entra, tra le altre, nella stanza del vescovo sul cui soffitto si apre una botola da cui probabilmente scendevano delle accompagnatrici per il suo diletto.

Gli interni affrescati di Palazzo Vertemate Franchi

Il locale adiacente è la stanza appositamente predisposta per Napoleone Bonaparte che però non arrivò mai. Non mancano statue, affreschi e dipinti ispirati alla Metamorfosi di Ovidio. Completano la villa il giardino all’italiana, il frutteto, il vigneto, il castagneto e una serie di edifici rustici essenziali per la conduzione delle attività agricole che si svolgevano nella tenuta.

Picnic, arte, curiosità e tanta natura: un’opportunità che chiunque può cogliere per venire in Valchiavenna, conoscere il territorio e degustare i prodotti tipici, tradizionali di territorio.

Info utili

Visitare il sito del turismo in Valchiavenna e del Palazzo Vertemate Franchi

Testo di Lanfranco Bonisolli |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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