Il 27 agosto l’arcipelago ha festeggiato la nascita di una società multietnica
27 Agosto 1770
Il veliero Telemaque getta finalmente l’ancora dopo una difficile navigazione dell’Oceano Indiano.
Davanti alla prua c’è la piccola isola di Ste Anne; intorno, un diadema di altre terre verdeggianti totalmente sconosciute.
A bordo 28 persone si preparano a sbarcare: 15 coloni bianchi, 7 schiavi, 5 indiani e una donna di colore.
Nel momento esatto in cui mettono piede a terra, nascono ufficialmente le Seychelles, 115 isole allora tutte disabitate ed oggi considerate fra le più belle del mondo.
Una società unica
Sono trascorsi 250 anni da quel momento storico e il giovane paese, nonostante le difficoltà del presente, non vuole rinunciare a celebrare l’evento.
Quel giorno furono gettate le basi per la nascita di una società variegata e ricca di diversità, un’equilibrata mescolanza di razze, abitudini e lingue che hanno poi dato origine alla cultura creola, di cui ogni cittadino delle Seychelles va giustamente fiero. Le isole sono famose in tutto il mondo per le loro spiagge, per il mare tiepido, i fondali corallini e le fitte foreste.
Immergersi nelle tradizioni
Non bisognerebbe dimenticare, tuttavia, di immergersi anche nelle tradizioni di un popolo ancora sereno e generoso. Le danze popolari, i canti, le creazioni degli artigiani, le opere degli artisti, i prodotti della natura sono tesori altrettanto preziosi da salvaguardare.
Perché per altri 250 anni questo Paradiso possa restare intatto e protetto.
Testo di Pier Vincenzo Zoli foto di Lucio Rossi |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com