
Il COVID-19 ha chiuso frontiere e lasciato aerei a terra per mesi. Se fino a poco tempo fa viaggiare negli USA era facilissimo per gli italiani grazie al permesso di viaggio senza visto ESTA (clicca qui se vuoi saperne di più) ora le cose si sono fatte più complicate.
Certo, gli Stati Uniti non sono gli unici a imporre restrizioni ai viaggiatori: anche l’Unione Europea ha momentaneamente chiuso le frontiere interne durante i mesi più duri della pandemia e la possibilità di rifarlo è sempre sul tavolo in caso di nuovi focoloai.
Per chi vuole varcare i confini dell’area Schengen, però, le cose sono più complesse. Al momento, la maggior parte dei cittadini americani non può entrare in Europa e vice-versa. Questo significa che agli italiani non è permesso andare negli USA, con alcune eccezioni.
Che fare quindi se si pianificava una vacanza o un trasferimento? Si può fare domanda per un permesso di lavoro USA durante la crisi del coronavirus? Le nuove regolamentazioni anti-COVID sui movimenti internazionali sono complicate ma in questo articolo si cercherà di fare chiarezza per i viaggiatori italiani.
Ho bisogno del visto per andare in America?
Normalmente, gli italiani possono andare negli Stati Uniti senza visto per brevi periodi (massimo 90 giorni per ogni viaggio) grazie al permesso ESTA, un’autorizzazione speciale concessa ai cittadini di 39 Paesi, tra cui l’Italia.
L’autorizzazione ESTA facilita la vita ai visitatori perchè, a differenza di un visto, non va richiesta in consolato o in ambasciata. Si può fare domanda online in pochi minuti, comodamente dal divano di casa.
Chi però vuole emigrare, lavorare, o passare più tempo negli Stati Uniti dovrà richiedere un vero e proprio visto. Il tipo di visto dipende da diversi fattori. Per esempio:
- Se vuoi studiare negli Stati Uniti, dovrai probabilmente richiedere un visto per studenti
- Se vuoi lavorare negli Stati Uniti, avrai bisogno di un visto con permesso di lavoro, che di solito richiede un contratto con un’azienda statunitense
Ci sono poi visti speciali per chi raggiunge la propria famiglia già negli USA, per i richiedenti asilo, ecc.
Restrizioni al viaggio negli Stati Uniti per il COVID-19
Al momento, gli Stati Uniti hanno imposto un travel ban, cioè un divieto a viaggiare ed entrare nel Paese, per i cittadini delle zone colpite dal coronavirus. Questo divieto si applica alla maggior parte dei viaggiatori normali (quelli, cioè, che non si muovono per un’emergenza o per ragioni diplomatiche), sia turisti che professionisti con visto di lavoro.
Oltre all’Italia, le nazioni a cui si applica il divieto sono:
- China
- Iran
- Paesi europei (Austria, Belgio, Repubblica Ceca, Danimarca, Estonia, Finlanfia, Francia, Germania, Grecia, Ungheria, Islandia Lettonia, Liechtenstein, Lituania, Lussemburgo, Malta, Norvegia, Paesi Bassi, Polonia, Portogallo, Slovacchia, Svezia, Svizzera, Monaco, San Marico, il Vaticano)
- Regno Unito
- Irlanda
- Brasile
Il divieto si estende anche a cittadini di altri Paesi che abbiano visitato i Paesi menzionati sopra negli ultimi 14 giorni.
Inoltre, i confini di terra con Canada e Messico rimangono chiusi. Gli unici che possono attraversarli sono i lavoratori essenziali, i trasportatori di merci, i cittadini americani che tornano a casa, e coloro che viaggiano per emergenze. I turisti e la maggior parte di coloro che vogliono trasferirsi non rientrano tra queste categorie.
Come visto, i cittadini italiani, per la maggior parte, non possono quindi viaggiare negli Stati Uniti.
Posso ottenere un visto di lavoro per gli USA ora?
Anche se l’ambasciata statunitense a Roma e gli altri consolati americani in Italia non sono chiusi, a marzo i processi di approvazione e rilascio di visti sono stati sospesi in quasi tutto il mondo. Questo significa che non era possibile fare domanda per un visto per gli Stati Uniti.
Nei mesi successivi, le operazioni di approvazione di visti sono state riprese gradualmente, anche se sono ancora estremamente rallentate, soprattutto per i viaggiatori non essenziali e quelli non coinvolti nella lotta al coronavirus. Si dà la priorità ai visti urfenti.
Chi ha già un visto e chi vuole ottenerne uno per lavorare negli Stati Uniti, infatti, deve tenere in conto che in questo momento è impossibile entrare negli USA per la maggior parte degli italiani, che abbiano un visto o no.
Ci sono però delle eccezioni, che vengono rilasciate a individui il cui viaggio viene considerato nell’interesse nazionale. Questi possono essere studenti, impresari, lavoratori sanitari, investitori, accademici, ecc.
A cura di Redazione | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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