Da Sant’Alessio Siculo a Forza d’Agrò, dal mare alla collina, una proposta di trekking, per conquistare al ritmo lento dei propri passi, un borgo affascinante, set cinematografico del film Il Padrino.

In occasione della Giornata Mondiale del Turismo 2020, con focus sul tema Turismo e sviluppo rurale, il 26 settembre è stato inaugurato il Sentiero antica mulattiera, che collega Sant’Alessio Siculo con Forza d’Agrò. Siamo in provincia di Messina, a una manciata di chilometri da Taormina.
Dal borgo rivierasco di Sant’Alessio, attraverso il sentiero recuperato, oggetto di una importante manutenzione, ci si inerpica sulla collina, tra molteplici varietà botaniche, che si aggiungono alle coltivazioni di vite, ulivo e mandorlo. È un susseguirsi di profumi e panorami straordinari e unici; quel tratto di territorio più vasto, battezzato Costa Meraviglia, da conquistare al ritmo lento dei propri passi.
Almeno mezza giornata

Giunti al borgo di Forza d’Agrò (420 metri slm) dopo circa un’ora e mezza di cammino, il panorama si apre totalmente sino allo stretto di Messina, nella Valle d’Agrò e sulla baia di Taormina. Nelle giornate più limpide, giusto di fronte, l’estremità della Calabria che si affaccia su questo tratto di mar Jonio.
Per visitare il borgo di Forza d’Agrò è d’obbligo programmare almeno mezza giornata, ricco com’è di testimonianze storico, culturali e religiose. Tra le principali la Cattedrale SS. Annunziata, con la facciata barocca, la chiesa della SS Trinità, l’arco Durazzesco. Per gli amanti dei luoghi cinematografici bisogna ricordare che nelle campagne e nelle vie di Forza d’Agrò vennero girate alcune scene del film Il Padrino; la chiesa della Santissima Annunziata, in particolare, compare in più di una scena.
Al ritorno si può proseguire in discesa su una comoda sterrata verso la fiumara d’Agrò, per tornare sul lungomare di Sant’Alessio, caratterizzato dallo splendido capo. Capo Sant’Alessio è infatti il primo promontorio sulla costa arrivando da Messina, visibile dallo stesso teatro greco di Taormina; è inoltre rappresentato in molti dipinti realizzati in passato da visitatori stranieri durante il Grand Tour in Italia.
Lo sviluppo di un turismo green

L’antico sentiero recuperato rientra nel progetto di sviluppo di un turismo sempre più ecologico e sostenibile, su cui si vuole puntare per la crescita di un territorio; un territorio in grado di regalare autentiche esperienze ed emozioni, in particolare fuori stagione, quando le temperature sono più miti e la costa meno affollata.
Le mappe del sentiero (a tratti leggermente esposto) che verranno nel tempo integrate e ampliate, saranno distribuite presso l’ufficio turistico e il polo Museo Biblioteca dei Sommersi presso Villa Genovesi del Comune di Sant’Alessio Siculo, che ha curato anche l’allestimento della segnaletica lungo il percorso.
Valorizzare il territorio
La valorizzazione e la fruibilità dei percorsi e degli spazi rurali, accompagnati da un’offerta mirata di servizi rappresenta, ancor più oggi, un obiettivo fondamentale da raggiungere grazie alla sinergia con le competenze presenti sul territorio; vi partecipano diverse associazioni tra le quali l’Associazione Camminare i Peloritani.
Come sottolineato infatti dagli amministratori locali in occasione dell’inaugurazione, questo progetto rappresenta il primo passo per la strutturazione di percorsi condivisi su tutto il territorio limitrofo che, in sinergia con altri Comuni, potrà offrire per tutto l’anno, i propri meravigliosi paesaggi agli amanti della natura e non solo.
Info utili
Per maggiori info visitare il sito di Costa Meraviglia.
Per maggior info sul percorso visitare il sito di Camminare i Peloritani.
Come raggiungere Sant’Alessio Siculo
In ferrovia con treno regionale diretto da Catania, Messina o Taormina o con l’autobus di linea.
In auto con uscita casello autostrada A18, Messina-Catania, alle uscite di Roccalumera (7 Km a Nord) o Taormina (7 Km a Sud).
Cosa visitare nei dintorni
A Casalvecchio Siculo l’Abbazia dei Santi Pietro e Paolo d’Agrò, straordinario gioiello architettonico della zona e di tutta la Sicilia per la sua unicità, che fonde gli stili bizantino normanno e arabo (apertura dalle 9 alle 13).
Dove pernottare
A Sant’Alessio Siculo sono diverse le possibilità. Dalle strutture ricettive a 4 stelle ai bed &breakfast, molte delle quali direttamente sul lungomare.
testo di Licia Zuzzaro |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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