Eiger Express, la nuova meraviglia Svizzera

Con la stagione invernale disattivata in Europa, la Svizzera continua ad andare avanti con straordinarie novità

La settimana dell’8 dicembre è, in tempi normali, l’inizio della stagione sciistica invernale sulle Alpi. In questa fine 2020 la stagione invernale sarà assolutamente insolita.

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V-Bahn delle ferrovie Jungfrau poco prima della sua apertura a novembre 2020 ©David Birri

La politica sanitaria dell’UE è stata condivisa da quasi tutti gli stati e, almeno fino a metà gennaio, le splendide piste situate in Italia, Francia, Germania, per prime e, ultimamente, Austria, per ultima, rimarranno congelate fino a nuovo ordine.

La neve sta cadendo in modo copioso anticipando una stagione promettente, ma il Covid 19 sta negandola con forza, con la seconda ondata e la minaccia di una terza successiva.

Quindi il 2020 finirà e il 2021 inizierà senza vacanze sulla neve per la maggior parte degli europei.

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Il terminal V Bahn a Grindelwald

Solo la Spagna e la Svizzera non stanno seguendo questa regola fondamentale, anche se dura per l’economia. La Spagna fa parte dell’UE, ma la Svizzera è a sé stante.

Proprio ad inizio dicembre (esattamente il giorno 5), dopo 908 giorni di lavoro, ha aperto il più grande e ultimo successo per le montagne svizzere: l’avveniristico “Eiger Express”, una funivia nel cuore delle Alpi Bernesi.

«È la più moderna funivia a tre cavi, con 26 sedili riscaldati in ciascuna delle 44 cabine, dotata di wi-fi open e grandi finestre riscaldate che consentiranno di ammirare la leggendaria parete nord dell’Eiger – spiega Urs Kessler, direttore delle Ferrovie della Jungfrau e ispiratore del progetto.

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L’inaugurazione della nuova cabinovia

Con questa nuova cabinovia 2.200 persone l’ora potranno salire dai 937 mt della stazione a valle di Grindelwald alla stazione a monte di Eigergletscher (2.328 mt), superando così 1.391 mt di dislivello in soli 15 minuti: una corsa di 5.483 mt di lunghezza.

L’enorme investimento per completare l’Eiger Express è stato di 470 milioni di chf (440 milioni di euro), un bell’impegno per completare la fase II della V-Bahn».

Il progetto della V-Bahn si è sviluppato in due fasi: prima il rinnovo, nel 2019, dell’impianto esistente verso la cima del Männlichen, con una cabinovia da 10 posti, complesso molto frequentato dagli sportivi e inserito nei 160 km di piste dell’area tra Grindelwald e Wengen.

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V-Bahn terminal ©Massimo Terracina

La fase II comprendeva, oltre alla realizzazione dell’impianto in questione, le due stazioni di interscambio collegate dal treno. Quella a monte dell’Eigergletcher, che offre una vista panoramica sull’Eiger e quella a valle di Grindelwald Grund, cuore pulsante del progetto da cui partono le due funivie in una immaginaria “V” da cui il nome V-Bahn

Sembra un terminal aeroportuale, con negozi, bistrot, deposito sci, ingressi separati per gruppi e singoli. C’è anche una sala VIP accessibile ai membri del club Platinum (12.000 franchi svizzeri per la tessera annuale o 18.000 per due) che da diritto alla “gondola deluxe” prenotata, con poltrone in pelle rossa e champagne per rendere più confortevole l’ascensore di 15 minuti.

Il complesso comprende la nuova stazione Rothenegg dove ferma il treno Berner Oberland Bahn da Interlaken Ost, che consente l’interscambio diretto con la rete dei trasporti pubblici per permettere a tutti di raggiungere le aree sciistiche senza utilizzare l’auto, un vero must per la sostenibilità, concetto tanto caro alla Svizzera.

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La ferrovia a cremagliera ©Massimo Terracina

Insomma saranno “tagliati” 47 minuti di viaggio per raggiungere l’incredibile Jungfraujoch, la stazione ferroviaria più alta d’Europa. Dal capolinea a monte, Eigergletcher, situato a 3.454 metri slm, è raggiungibile in treno in 7 km di salita, all’interno delle gallerie che furono scavate a partire dal 1896, che videro l’inaugurazione del tratto già nel 1912.

L’Eiger Express, quindi, affianca e, in un certo modo, sostituisce la ferrovia a cremagliera fino alla stazione intermedia della Wengernalpbahn che va da Grindelwald a Kleine Scheidegg, tagliando i “famosi” 47 minuti per arrivare da Interlaken Ost allo Jungfraujoch.

Testo di Massimo Terracina|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com