Una casa al costo di un caffè

Quando si mette una giacca, capita di trovare nelle tasche qualche spicciolo lasciato lì chissà quanto tempo prima. Cosa si potrebbe fare con quella vecchia moneta da un euro? Ecco, in alcuni comuni italiani è possibile acquistare una casa: il progetto Case a 1 euro e Auctions2Italy.

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Molti piccoli borghi italiani sono a rischio scomparsa a causa spopolamento Photo by Federico Di Dio photography on Unsplash

La scomparsa di piccoli borghi

Nell’Italia dei piccoli comuni è iniziato decenni fa un processo inarrestabile di spopolamento, che ha causato la perdita di tradizioni e identità locali in molti centri della penisola. Sono graziosi borghi, situati soprattutto nel centro e nel Sud, che stanno scomparendo a causa della bassa natalità, della fuga dei giovani o di scelte politiche.

Per contrastare questo fenomeno sono state attuate diverse strategie, tra cui il progetto Case a 1 euro. Si tratta di un’iniziativa lanciata dal comune siciliano di Salemi nel 2008, alla quale hanno aderito poi altri paesi.

Il progetto Case a 1 euro

In questi piccoli centri sono presenti immobili che necessitano di ristrutturazioni e che, senza di esse, rimarrebbero ruderi abbandonati. La scelta di alcuni sindaci è stata quella di permettere la vendita di tali edifici al prezzo simbolico di un euro, con lo scopo di ripopolare questi meravigliosi borghi.

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Foto di enriquelopezgarre da Pixabay

Tale iniziativa comporta dei vantaggi sia per chi compra, spesso giovani che non sono in grado di sostenere un mutuo, sia per il paese, in cui la riqualificazione delle case promuove l’attivazione dell’economia della zona e, talvolta, la nascita di attività turistiche.

Un piccolo, ma grande investimento

Ovviamente, la spesa non si limita a un euro, che rappresenta una cifra simbolica. Per l’acquirente vi sono delle clausole da rispettare nel momento in cui decide di comprare l’immobile, quale l’obbligo di ristrutturazione nel rispetto di determinate tempistiche, del cambio di residenza e, in alcuni casi, del pagamento al comune di una polizza fideiussoria.

È indiscusso, comunque, che l’obbiettivo sia quello di attirare nuovi abitanti e, di conseguenza, il prezzo di vendita deve rimanere più basso di quanto sarebbe nel libero mercato.

Un fenomeno internazionale

Il progetto ha impiegato diverso tempo prima di riscuotere successo, ma ora sempre più comuni aderiscono all’iniziativa. Il fenomeno è diventato famoso anche all’estero, attirando l’attenzione di molti turisti stranieri, desiderosi di comprare una seconda casa in cui trascorrere le loro vacanze italiane.

Addirittura, iniziano a esserci casi di persone che dall’estero decidono di trasferirsi in Italia, ritenendo queste soluzioni delle offerte imperdibili. A questo proposito, è interessate l’iniziativa Auctions2Italy.

Il progetto Auctions2Italy

Recuperando il concetto che sta alla base di Case a 1 euro, Nicolò Bolla e Alessandro Barba hanno deciso di creare un sito, chiamato Auction2Italy, che permette di semplificare la procedura di acquisto di una di queste case e di mettere al servizio dei clienti le loro competenze.

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Foto di Heidelbergerin da Pixabay

Bolla, infatti, è un contabile e si occupa di risolvere le spinose questioni burocratiche, mentre Barba è un esperto di immigrazione e fornisce aiuto sul fronte del trasferimento. In questo modo, chi decide di acquistare una seconda casa o di trasferirsi in Italia trova un supporto e una guida nel processo.

Un budget ben definito

Il sito, attivo da quest’estate, ha lanciato le sue prime aste con sei case in tre località: Vetto, nella regione centro-settentrionale dell’Emilia-Romagna, Mussomeli e Campofelice di Fitalia, in Sicilia.

Bolla e Barba mirano a rendere il processo trasparente, sottolineando come il prezzo di un euro sia simbolico e che siano necessarie delle ulteriori spese. Tuttavia, le aste hanno un limite di diecimila euro e, quindi, i clienti sono sicuri di non spendere più di quella cifra.

L’importanza di Internet

Il sito funge da tramite tra acquirente e venditore e non richiede alcun pagamento di iscrizione o di commissioni. Il tutto avviene interamente in Internet e questo diviene fondamentale in un momento come questo, in cui il Covid-19 impedisce qualsiasi tipo di movimento.

Addirittura, Bolla e Barba hanno deciso di collaborare con comuni che dispongono di Wi-Fi superveloce, in modo da attirare anche coloro che sono obbligati a lavorare da remoto e, quindi, necessitano di una buona rete.

Un’opportunità di rinascita

Infine, è necessario considerare gli incentivi fiscali che lo stato italiano indirizza a coloro che sono impegnati nella ristrutturazione di proprietà, ad esempio il rimborso del 90% di ciò che si è speso per la riparazione della facciata di un edificio o del 60% di ciò che regolarmente si paga di ristrutturazione.

Il connubio tra l’azione dello stato e di progetti come Case a 1 euro e Auctions2Italy può rappresentare una soluzione, che sicuramente necessita di supporti su altri fronti, alla problematica dello spopolamento che sta comportando la silenziosa scomparsa di molti borghi.

Informazioni sul sito di Auctions2Italy

Testo di Giulia Riedo | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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