Come si viaggerà nel 2021? L’indagine AIAV

Come molti settori, anche il turismo sta muovendo i primi passi verso una ripresa. La strada è incerta e lascia spazio a diverse domande: l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio (AIAV) ha cercato di rispondere ad alcune di queste.

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Ritornare a viaggiare

La pandemia ha influenzato molto il mondo del viaggio, modificando abitudini, aspettative e destinazioni. All’indomani dell’avvio della campagna vaccinale, l’AIAV ha condotto un’indagine telefonica su un campione di 700 potenziali viaggiatori per delineare le possibili tendenze future.

Dalla ricerca è emersa un’elevata propensione al viaggio: l’81% degli intervistati ha esplicitato il desiderio di tornare a viaggiare appena possibile. Ma oltre a questo, come ci si poteva aspettare, i dati rivelano la giustificata esigenza di misure anti-Covid in qualsiasi luogo scelto come meta.

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Vacanze italiane

La metà degli intervistati sceglierà una destinazione italiana, in quanto ritenuta più sicura e semplice da raggiungere rispetto alle mete estere. Il 20% del campione non ha ancora pensato a una possibile meta, pochi sembrano essere coloro pronti per andare oltre frontiera.

In linea con quanto emerso, il mezzo di trasporto più utilizzato sarà la macchina. Il 20% degli intervistati si muoverà in aereo, il 7% in treno o in bus e il 20% utilizzerà altri mezzi o non sa ancora rispondere.

Gli italiani preferiscono la macchina in quanto percepita più sicura. Foto di averie woodard on Unsplash

Le nuove preferenze

Per quanto riguarda l’alloggio, la preferenza va ai classici hotel. Seguono poi gli agriturismi e i bed and breakfast. Chiaramente ci si aspetta che all’interno di tutte queste strutture avvengano le procedure sanitarie necessarie a garantire un soggiorno sicuro e sereno.

Il 58% degli intervistati alloggerà in classici hotel. Foto di Jan Claus da Pixabay

Dalla ricerca, inoltre, risalta una tendenza contraria rispetto agli anni precedenti. Infatti, gli intervistati hanno dichiarato di volersi rivolgere a un’agenzia per l’organizzazione del prossimo viaggio. Solamente il 34% del campione pianificherà autonomamente la propria vacanza.

Un nuovo turismo

Questo è quanto emerso dall’indagine di AIAV. Più in generale, studi e analisi più recenti hanno messo in luce come il turismo si stia muovendo nella direzione di un modello più attento alle esigenze e aspettative individuali, oltre che all’ambiente e alla valorizzazione della diversità culturale.

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Si promuovono sempre più soluzioni come i fly&drive da vivere in coppia, in famiglia o insieme a pochi amici. In crescita anche cicloturismo, trekking e itinerari tematici a sfondo enogastronomico o culturale. Queste proposte contribuiscono a quella valorizzazione dell’Italia che può attivare una zona economica che, a causa dell’emergenza sanitaria, ha subito una grave crisi.

Testo di Giulia Riedo|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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