Come molti settori, anche il turismo sta muovendo i primi passi verso una ripresa. La strada è incerta e lascia spazio a diverse domande: l’Associazione Italiana Agenti di Viaggio (AIAV) ha cercato di rispondere ad alcune di queste.

Ritornare a viaggiare
La pandemia ha influenzato molto il mondo del viaggio, modificando abitudini, aspettative e destinazioni. All’indomani dell’avvio della campagna vaccinale, l’AIAV ha condotto un’indagine telefonica su un campione di 700 potenziali viaggiatori per delineare le possibili tendenze future.
Dalla ricerca è emersa un’elevata propensione al viaggio: l’81% degli intervistati ha esplicitato il desiderio di tornare a viaggiare appena possibile. Ma oltre a questo, come ci si poteva aspettare, i dati rivelano la giustificata esigenza di misure anti-Covid in qualsiasi luogo scelto come meta.

Vacanze italiane
La metà degli intervistati sceglierà una destinazione italiana, in quanto ritenuta più sicura e semplice da raggiungere rispetto alle mete estere. Il 20% del campione non ha ancora pensato a una possibile meta, pochi sembrano essere coloro pronti per andare oltre frontiera.
In linea con quanto emerso, il mezzo di trasporto più utilizzato sarà la macchina. Il 20% degli intervistati si muoverà in aereo, il 7% in treno o in bus e il 20% utilizzerà altri mezzi o non sa ancora rispondere.

Le nuove preferenze
Per quanto riguarda l’alloggio, la preferenza va ai classici hotel. Seguono poi gli agriturismi e i bed and breakfast. Chiaramente ci si aspetta che all’interno di tutte queste strutture avvengano le procedure sanitarie necessarie a garantire un soggiorno sicuro e sereno.

Dalla ricerca, inoltre, risalta una tendenza contraria rispetto agli anni precedenti. Infatti, gli intervistati hanno dichiarato di volersi rivolgere a un’agenzia per l’organizzazione del prossimo viaggio. Solamente il 34% del campione pianificherà autonomamente la propria vacanza.
Un nuovo turismo
Questo è quanto emerso dall’indagine di AIAV. Più in generale, studi e analisi più recenti hanno messo in luce come il turismo si stia muovendo nella direzione di un modello più attento alle esigenze e aspettative individuali, oltre che all’ambiente e alla valorizzazione della diversità culturale.

Si promuovono sempre più soluzioni come i fly&drive da vivere in coppia, in famiglia o insieme a pochi amici. In crescita anche cicloturismo, trekking e itinerari tematici a sfondo enogastronomico o culturale. Queste proposte contribuiscono a quella valorizzazione dell’Italia che può attivare una zona economica che, a causa dell’emergenza sanitaria, ha subito una grave crisi.
Testo di Giulia Riedo|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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