Sotto il segno della sostenibilità ambientale, dell’inclusività e della vivacità culturale Valencia si conferma città a misura d’uomo e destinazione perfetta per la cultura e l’arte del buon vivere. Ecco come scoprire la città attraverso i suoi mercati, cuore pulsante della comunità.
testo e foto di Mirko Mondiali

L’effervescenza culturale che si respira ad ogni angolo ed il contrasto netto, eppure delicato, tra antico e moderno, sono solo alcuni degli elementi che rendono Valencia una delle città più affascinati ed ospitali della Spagna. Il centro storico della località non stona al cospetto dei tanti edifici futuristi presenti nel centro abitato. Le due anime, anzi, si fondono alla perfezione creando un’unica realtà capace di ammaliare i tantissimi turisti che qui giungono per vivere un’esperienza indimenticabile fuori dalle tradizionali rotte e gli stessi abitanti.
In giro per mercati
Ci sono diversi modi per andare alla scoperta di una località. Immergersi nella quotidianità, magari stando a contatto con del persone del posto, è una valida e suggestiva alternativa rispetto ai soliti tour guidati in cui si guardano le attrazioni ma non si assapora del tutto l’essenza di un luogo.

A Valencia, ad esempio, andare per i tanti mercati consente di cogliere gli aspetti genuini della città. Di mercati ce ne sono davvero tanti.
E per tutti i gusti. Rispetto a quelli tradizionali posizionati in strada, esistono diverse strutture al coperto che offrono la possibilità ai commercianti di avere un posto stabile dove accogliere i propri clienti, al riparo dal sole e dalla pioggia. Una caratteristica, questa, importante oggi quanto in passato.
Valencia ha strutture coperte adibite a mercato quasi in ogni quartiere: lo storico Mercado Central, il Mercado de Colon, il Mercado di Ruzafa ed il Mercado del Cabañal sono alcuni dei più importanti e frequentati della città.
Mercado Central
Questo mercato si trova esattamente nel centro della città, a due passi dalla Piazza dell’Ayuntamento e plaza de la Reina. I lavori, iniziati nell’ormai lontano 1914, furono realizzati seguendo il progetto di Frances Gùardia i Vial e Alexandre Soler, due importanti esponenti della Scuola di architettura di Barcellona. Nonostante l’influenza modernista, i due decisero di mantenere molti dei tipici tratti delle origini arabe del mercato.

La struttura, vasta oltre 8.000 mq, è costruita con ferro, vetro e ceramica. La cupola della zona centrale, la più fotografata di Valencia, arriva all’altezza di 30 metri. All’interno del Mercado Central ci sono circa 300 banchi, o paradas, che offrono una vasta gamma di prodotti come, solo per citarne alcuni, frutta, verdura, salumi, carne, spezie, pesce, caffè, birre artigianali, cioccolato e pane. La scelta è davvero vasta. Non è un caso che uno degli slogan dei commercianti di questa area recita: “Se non si trova qui, è possibile che non esista!”.
Chi giunge in questa struttura può fare un salto al Central Bar, locale di proprietà del noto chef stellato Ricard Camarena ed unico luogo all’interno del Mercado dove si può mangiare qualcosa di tipico.
Non solo il trionfo di sapori. Al mercato si può, inoltre. ammirare la famosa banderuola che si erge sulla sommità dell’edificio, conosciuta come la Cotorra del Mercat. Tale drappello raffigura una cotorra verde, il nome spagnolo per indicare il pappagallo, che spicca il volo sulla corona reale. Il simbolismo è presto chiarito. Questo animale, infatti, rappresenta una delle attività più comuni che si svolgono nei mercati: quella dei pettegolezzi.
Il Mercado Central di Valencia, aperto dal lunedì al sabato dalle7:00 alle 15:00, è attualmente è il mercato coperto in attivo più grande d’Europa.
Mercado Colon
Questo mercato si trova in Calle Jorge Juan ed è il secondo monumento più visitato della città. Fu disegnato e costruito tra il 1914 ed il 1926 per opera dell’architetto Francisco Mora Berenguer.

Questo spazio, inizialmente concepito per ospitare i classici banchi di frutta e verdura, è ora attrezzato da bar e ristorantini che offrono delle eccellenze gustative decisamente da provare: si può gustare una ottima horchata (prodotto tipico valenciano che sembra un latte di mandorla) oppure deliziare il palato ordinando ostriche all’Oysterbar.
All’interno di questo mercato, e precisamente nella parte sotterranea, si può assaporare la cucina dello chef Ricard Camarena: basta andare nel ristorante giapponese per deliziare il palato con le creazioni dell’artista dei fornelli. Il Mercado de Colon è aperto tutti i giorni dalle 7:00 all’1:00.
Mercado Ruzafa
Questa struttura, situata in Plaza Barón de Cortes di fronte alla chiesa barocca di San Valero y San Vicente martire, è uno degli edifici adibiti a mercato relativamente più nuovi essendo stato costruito nel 1957 dall’architetto Julio Bellot Senet.

La particolarità della struttura, tutta in cemento, è legata alla sua forma quadrata dove ad ogni lato è destinato un colore con le sue sfumature. All’interno si trovano 160 punti vendita: sui banchi è possibile trovare prodotti molto particolari e destinati a palati ricercati come, ad esempio, alghe o prodotti tipici dell’Oriente.
Mercato Cabañal
Il mercato si trova nel quartiere omonimo all’inizio dell’Avinguda Mediterraneo, strada che percorsa fino alla fine ci conduce dritti verso la spiaggia della Malvarrosa ed il mare. Questa struttura probabilmente è il mercato più antico di Valencia: la sua storia inizia ancora nel 1840, anno in cui viene concessa la licenza definitiva.

Si dovrà però aspettare fino al 1869 per veder concretamente realizzato il progetto. In questo arco di tempo, infatti, diversi eventi straordinari, come l’epidemia di colera del 1855 e una rinuncia del Comune per mancanza di fondi nel 1856, hanno ritardato l’avvio dell’attività.
I posti all’interno sono 52: la merce che si trova sui banchi proviene dalla vicina Huerta Valenciana, l’orto della Comunità per eccellenza. All’esterno delle mura, oggi come 150 anni fa, i piccoli coltivatori propongono le loro primizie con postazioni improvvisate.
Questo centro è divenuto il punto d’incontro di uno dei quartieri più caratteristici della città. La popolazione che risiede nei suoi dintorni è figlia da generazioni di gitani e marinai, pescatori che per decenni hanno vissuto ai margini del cuore della città e più vicina al mare.
Città a misura d’uomo
I mercati possono essere considerati l’anima di Valencia. Ma ci sono anche tanti altri motivi per visitare la città. Anche quest’anno, infatti, Valencia ha confermato il suo animo vivace. Tante le novità in calendario, dagli eventi culturali agli anniversari, senza tralasciare nuove aperture alberghiere e appuntamenti dedicati a sport, design e gastronomia.
Un’agenda ricca che di sicuro attirerà i turisti internazionali, emergenza sanitaria permettendo. Il tutto sotto il segno della sostenibilità ambientale e dell’inclusività. Secondo una ricerca condotta dall’Expat City Ranking 2020, Valencia è la città, tra 66 destinazioni di tutto il mondo prese in esame, in cui si vive meglio.
Gli aspetti più apprezzati sono la qualità della vita, il clima mediterraneo e la possibilità di sfruttare al meglio il tempo libero, insieme alla salute e al rispetto per l’ambiente.
La città, accessibile e a misura d’uomo, conquista residenti e visitatori anche per l’investimento in piste ciclabili, uso di mezzi di trasporto alternativi e le numerose aree verdi. Valencia, che vanta cinque milioni di metri quadrati di giardini, è diventata la prima città al mondo a verificare le sue emissioni di carbonio dall’attività turistica.
I viaggiatori possono esplorare la città in modo ecologico sfruttando i 160 km di piste ciclabili e il 75% delle strade cittadine in cui vige un limite di velocità a 30 km/h.
Il design

Valencia è stata nominata Capitale mondiale del design per il 2022 dalla World Design Organisation (WDO). Il riconoscimento consente di celebrare le città che applicano il design al miglioramento della vita economica, sociale e culturale. Nell’ambito del programma di eventi speciali, la città ospiterà gli European Design Awards a giugno 2021.
Valencia offre spettacolari infrastrutture urbane pensate per coesistere con l’ambiente naturale e le costruzioni circostanti. Una di queste è la Città delle Arti e delle Scienze: un emblema di Valencia che ai visitatori una panoramica del design all’avanguardia della località spagnola.
L’Anno giubilare del Santo Graal
Dal 1916 la Cappella del Santo Calice, situata nella Cattedrale di Valencia, espone il Santo Graal, o almeno quello che si ritiene tale, la coppa che ha ispirato molte leggende, opere artistiche e letterarie, oltre ad essere una delle reliquie più acclamate dalla Chiesa cattolica.
L’ultimo giovedì di ottobre 2020 è iniziato il secondo Anno giubilare del Santo Calice: per un anno Valencia accoglierà i pellegrini che desiderano ottenere l’indulgenza plenaria nella sua Cattedrale.
L’agenda di attività culturali durante tutto l’anno si aggiungerà a iniziative come il Percorso del Graal e dell’Arte Religiosa, che itinerario i luoghi di interesse religioso, artistico e patrimoniale di Valencia legati alla reliquia.
Infoutili
Informazioni: Informazioni su Valencia sono disponibili sul sito Visit Valencia
Come arrivare: voli lowcost con Ryanair, Vueling da diversi aeroporti verso Valencia-Manises, collegato al centro tramite metro.
Quando andare: il clima è mediterraneo. Visitabile tutto l’anno, da il suo meglio in primavera/autunno.
Fuso orario: nessuna differenza con l’Italia.
Documenti: è sufficiente la carta d’identità valida per l’espatrio.
Lingua: lingua spagnola, diffuso il valenciano.
Religione: religione cattolica
Valuta: euro
Elettricità: 220 V. Prese elettriche di tipo europeo.
Telefono: per chiamare dalla Spagna verso l’Italia, comporre il prefisso 0039; per chiamare dall’Italia alla Spagna il prefisso è 0034.
Dove dormire: Hospes Palau de la Mar, cinque stelle collocato in posizione strategica, vicino ai principali punti di interesse del centro storico di Valencia, facilmente raggiungibili a piedi dall’hotel. Vinnci Palace, un boutique hotel a quattro stelle completamente ristrutturato, situato in un edificio storico, in pieno centro, a cinque minuti dalla cattedrale. Ad Hoc Monumental, tre stelle in un’antica casa ristrutturata, situato nel centro storico in posizione strategica. Accogliente e con ottimi prezzi. B & B Mare de Deu, una struttura adatta a turisti in cerca di una soluzione poco costosa, ma di stile.
Dove mangiare: La Pepica, la paella valenciana come la mangiava Hemingway. Lo scrittore e tanti altri personaggi famosi hanno varcato le soglie di questo storico ristorante che ancora oggi vanta una delle paellas più buone della città. L’Eriçò qui la tradizionale paella valenciana si sposa con l’ambientazione fusion e modaiola del locale. La Salvaora, cucina spagnola tradizionale e reinterpretata con maestria: alle pareti ritratti di star del flamenco, intimo, simpatico e a prezzi contenuti, buona carta dei vini. Perfetto per una cena a due. Casa Montaña il meglio per rilassarsi su uno sgabello con un bicchiere di ottimo vino, accompagnato da gustosissime tapas come non le avete mai assaggiate.
Link utili: Ente del Turismo Spagnolo www.spain.info/it.
testo e foto di Mirko Mondiali | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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