In Islanda si entra con una certificazione vaccinale o un documento che dimostri il superamento dell’infezione. Diversi, invece, sono i requisiti per tutti gli altri viaggiatori.

Un nuovo timido e parziale segnale di ripresa del turismo, settore colpito duramente dalla pandemia di Covid-19, arriva dall’Islanda. L’incantevole e deliziosamente selvaggia isola persa nell’immensità dell’oceano Atlantico è pronta ad ospitare i viaggiatori.
Ad una condizione, però. I turisti devono mostrare, all’arrivo all’aeroporto Keflavík, una valida certificazione di completamento vaccinale o un certificato che dimostri il superamento dell’infezione che tanti morti ha causato in ogni angolo del mondo.
I requisiti per l’ingresso

In altri casi la situazione è ben diversa. Numerosi, infatti, sono i requisiti per l’ingresso di viaggiatori non vaccinati fino al 30 Aprile 2021. Questi ultimi devono effettuare una preregistrazione elettronica prima della partenza. Tale operazione, è bene sottolineare, che non costituisce un’autorizzazione al viaggio.
Gli stessi viaggiatori devono presentare un certificato di test PCR negativo per Covid-19 prima di salire a bordo di un aereo o di una nave per l’Islanda e di nuovo all’arrivo. Il risultato negativo del test deve essere stato raccolto non più di 72 ore prima della partenza (sulla prima tratta del viaggio).
I test antigenici rapidi, invece, non sono ritenuti validi. Previsti inoltre due tamponi Covid. Il primo test sarà effettuato alla frontiera al momento dell’arrivo in Islanda, il secondo presso un servizio di assistenza sanitaria di base 5-6 giorni dopo.
Nei giorni fra i due tamponi, i passeggeri dovranno entrare e rimanere in un regime di quarantena.
I bambini nati dopo il 2005 sono esentati dal tampone, ma dovranno comunque rimanere in quarantena assieme ai genitori o eventuali tutori dopo l’ingresso in Islanda. La trafila si completerà con il risultato negativo a seguito del secondo tampone. Sono previste, però, eccezioni per i passeggeri in transito.
Fascia green e fascia orange

Dall’1 maggio di quest’anno i requisiti per l’ingresso di viaggiatori non vaccinati cambieranno. Da quella data i controlli di frontiera islandesi saranno in linea con il sistema a “semaforo”, utilizzando i dati pubblicati settimanalmente dall’European Centre for Disease Prevention and Control. I requisiti per l’ingresso varieranno a seconda della nazione di partenza dei passeggeri.
Per i viaggiatori provenienti da Paesi che saranno inclusi nella fascia “green” (rischio basso) e “orange” (rischio medio) è previsto un doppio screening con una quarantena di 5 giorni. I passeggeri che presentano una prova valida di risultato negativo Pcr-test alla frontiera saranno esentati da una quarantena di 5 giorni e da un secondo controllo.
Per i viaggiatori provenienti da Paesi “red” (rischio alto) previsto un doppio screening con 5 giorni di quarantena. Alcune eccezioni si applicano nel caso di legami familiari stretti e per i viaggi essenziali.
Informazioni utili:
Tutti i dettagli e i requisiti per la certificazione stabiliti dall’Icelandic Directorate of Health si possono trovare a questo link.
Mentre l’Islanda accoglie i viaggiatori provenienti da fuori dall’area Schengen (che include gli Stati Uniti e il Canada), le estensioni dei viaggi dall’isola verso il resto d’Europa non sono al momento permessi per i viaggiatori non residenti in area Schengen.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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