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Photo by Robin Ulrich on Unsplash

La Ferrovia Retica è una delle più famose linee ferroviarie a scartamento ridotto europee. Attenzione: non soltanto “un mezzo di trasporto” che comodamente conduce i viaggiatori da un punto ad un altro. Ma un modo di vivere la natura. L’infrastruttura ferroviaria è un capolavoro ingegneristico, architettonico e gestionale senza pari, considerando l’ambiente impervio come le montagne che attraversa.

Una lunga storia e patrimoni UNESCO

Fra le tratte gestite le più spettacolari e rinomate sono quelle che collegano Tirano in Valtellina a St. Moritz e più oltre fino a Coira, e quella tra St. Moritz e Zermatt nel Canton Vallese. La prima tratta è percorsa dal famoso trenino del Bernina, la seconda dal Glacier Express.

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Il Bernina Express sull’Albula Pass Photo by Xavier von Erlach on Unsplash

I due convogli speciali, dedicati in particolare ai turisti, sono costituiti da confortevoli vetture dipinte di rosso dalle grandi finestrature. Per non farsi sfuggire ogni particolare del repertorio di panorami incredibili che si snoda man mano. Lungo le linee i tratti dell’Albula e del Bernina, sono stati inseriti  nel 2008 nel World Heritage List dell’UNESCO.

La Ferrovia Retica è il risultato di un’epopea dei trasporti ferroviari d’alta montagna.  Le sue rotaie, inaugurate nella prima tratta nel 1889 e completate all’inizio del XX secolo, ebbero all’epoca un enorme impatto socio-economico sulle comunità delle zone attraversate, finalmente liberate da un lungo isolamento.

E oggi sono il tramite che movimenta attraverso i Grigioni 12 milioni di passeggeri ogni anno, solcando 384 chilometri di percorsi. E facendo propri i principi di sostenibilità ed efficienza energetica, manutenendo costantemente e rimettendo a nuovo ponti e tunnel centenari.

Il bernina è una tratta, è una montagna ed è anche un trenino

Enrico Bernasconi Rappresentante Italia della Ferrovia Retica Svizzera

L’intervista

Il Trenino del Bernina

Una vera e propria istituzione, qualcosa di unico. Dal lato italiano si parte da Tirano e superato il confine si raggiunge uno dei punti più suggestivi della tratta, l’ardito viadotto elicoidale di Brusio, vero emblema della linea.

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Il Trenino Rosso del Bernina lungo il lago bianco

Oltre il lago di Poschiavo e l’omonima cittadina dalle caratteristiche case patrizie, si prosegue fino al punto panoramico di Alp Grüm, 2.091 m, con vista impagabile sulla Valposchiavo e sul giacciaio del Palù.

Oltrepassato il Lago Bianco, si raggiunge il valico del Bernina, a 2253 metri s/m. Da qui è possibile ammirare l’imponente ghiacciaio del Morteratsch e il gruppo montuoso del Pizzo Bernina, quota quattromila. Numerose sono le possibilità di sostare nel tragitto per escursioni e passeggiate. Dalla magnifica Val Roseg, alla parallela valle del Morteratsch con il suggestivo ghiacciaio.

Giunti a St. Moritz la linea prosegue sulla tratta dell’Albula fino al capoluogo grigionese di Coira (Chur), la più antica delle città svizzere. Fra le varie superbe attrattive la galleria elicoidale tra Preda e Bergün e il maestoso viadotto del Landwasser. Con un’altezza di oltre 60 metri, è una delle costruzioni più importanti della linea, edificata agli inizi del 1900. Insomma, complessivamente la Ferrovia Retica racchiude tante opere d’ingegno così ben integrate all’ambiente naturale da costituire un valore inestimabile per l’umanità.

L’espresso dei ghiacciai

Il Glacier Express, è un ulteriore fiore all’occhiello gestito in parte dalla Ferrovia Retica. Congiunge la rinomata St. Moritz in Engadina con Zermatt nel Canton Vallese, altra storica località turistica montana, dominata dalle vette del Cervino e del Monte Rosa.

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Foto di rapedius da Pixabay

Un primo tratto segue il citato percorso spettacolare fino a Coira, poi si addentra nelle gole del Reno. Passa davanti a ripide rocce, si arrampica sul passo dell’Oberalp a 2033 metri e alla fine della galleria del Furka inizia una progressiva, lenta discesa lungo la Valle del Rodano.

Fino a raggiungere Briga e Visp, nel Canton Vallese. Da qui il treno riprende a salire, lungo la valle del fiume Matterhal, circondato da alte vette e grandi ghiacciai, per poi raggiungere Zermatt. Quota 1.600 metri alle falde settentrionali del Cervino. Puro spettacolo in ogni stagione, seguendo le variazioni dei colori e le livree dei crinali, comodamente seduti e affacciati alle grandi finestrature. In più servizio impeccabile a bordo, e specialità enogastronomiche davvero allettanti con la excellence Class.

Ferrovia retica FR: Ferrovia retica SA (rhb.ch)

Testo di Gianfranco Podestà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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