Pellegrinaggio a Étretat. E Leblanc inventò Lupin

Lupin e Leblanc nel mito. Ogni anno l’11 dicembre, per l’anniversario dello scrittore, la spiaggia di Étretat si popola di tanti ragazzi e appassionati vestiti con cilindro e mantello. Tappa obbligata quest’anno nell’ottantesimo dalla scomparsa.

Il Lupin di Omar Sy su Netflix

Omar Sy nella prima serie Lupin su Netflix (foto Netflix)

Le scene finali della prima serie di Netflix dedicata a Lupin si svolgono proprio sotto le famose scogliere normanne. Sono attimi emozionanti e colpi di scena che si susseguono. Ma non vogliamo fare spoiler per chi ancora non l’ha vista. Pochi in verità. Il successo della serie, dovuto anche all’interpretazione di Omar Sy, l’attore lanciato da film ormai celebri (vedi Quasi amici), e alla chiave di lettura attuale, è planetario.

E come spesso accade i pellegrinaggi sui luoghi di set fanno da volano per un turismo più ampio, alla scoperta di natura e bellezze della Normandia. Anche se lo zoccolo duro sono proprio i cosiddetti Lupinofili, gli inguaribili fan del ladro gentiluomo, ultimamente rivitalizzati e galvanizzati dalla nuova versione delle sue avventure. Tutti quanti rimangono però incantati davanti alla costa di Étretat. Il luogo è spettacolare, magico. Le scogliere scolpite dal mare e dal vento, successione di archi sospesi sull’acqua e di falesie da vertigine, costituiscono uno dei paesaggi più strepitosi di tutta la Francia.

Étretat, bellezza che ispira

Étretat scogliere

Del resto questo tratto di litoranea a nord di Le Havre ebbe il suo primo momento di gloria già a fine ottocento, quando la moda dei bagni iniziò a diffondersi fra la ricca borghesia contagiando, anche in ragione dell’amenità dei posti, artisti e letterati.

Furono assidui frequentatori di Étretat pittori come Boudin, Courbet, Corot, Delacroix, Matisse. E Guy de Maupassant, che veniva in vacanza da queste parti fin da ragazzo, vi costruì una villa, la Guillette. Ma soprattutto divenne un buen retiro proprio di Maurice Marie Émile Leblanc, quando nel 1918, ormai baciato dal successo per i romanzi su Lupin, vi acquistò una bella casa in stile normanno.

Rayon vert e tesori nascosti

Clos Lupin

Circondato dalla luce purissima dell’Atlantico, e raramente dal poetico raggio verde, ispirato dalla maestosità delle falesie, qui scrisse gran parte dei libri dedicati al geniale Arsenio. Così oggi la sua casa-museo ha preso il nome di Clos Lupin, perché visitandola autore e personaggio finiscono fatalmente per sovrapporsi, rafforzando l’alone di mistero intorno alle vicende narrate.

Al punto che non sono pochi a credere nella reale esistenza del favoloso tesoro nascosto nel cuore di roccia dell’Aiguille Creuse, titolo del famoso romanzo e nome della scenografica guglia di Étretat. Da qualche parte, occultato nella casa o nei dintorni deve esserci per forza un passaggio segreto con un cunicolo che lo raggiunge. Basta trovarlo!

L’emulo di Lupin

Arco e guglie della falesia d’Étretat

Tutto è possibile, come la recente serie su Netflix ci suggerisce. Le imprese del protagonista Assane Diop, pur nella diversità e modernità del personaggio, hanno un che di esoterico che va oltre l’incredibile abilità dell’emulo di Lupin. Gli episodi della prima serie portano un titolo evocativo, Dans l’ombre d’Arsène. La trama si lega alle storie raccontate nei due romanzi forse più famosi di Leblanc, scritti a Étretat, con al centro il furto della preziosissima collana di Maria Antonietta. Il paesaggio da vertigine della cittadina normanna riappare e fa da sfondo ad alcune scene cruciali.

Quella interpretata da Omar Sy non è altro che una delle numerose reincarnazioni di un personaggio senza tempo che, dopo aver appassionato intere generazioni, torna in una veste completamente nuova. E il momento era particolarmente azzeccato: nel 2021 ricorrono gli 80 dalla scomparsa di Leblanc. Le imponenti scogliere di Étretat saranno la quinta di un’evocazione emozionante, ma meglio non portarsi gioielli…

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lehavre-etretat-tourisme.com

Testo di Teresa Scacchi |Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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