Le Isole Canarie al tempo del Covid-19

Ogni anno le Isole Canarie sono la meta prescelta da migliaia di turisti e amanti della natura. Le acque trasparenti di Lanzarote, i vini prelibati di La Geria e le pendici del Teide: tutti hanno un buon motivo per sognarle. Cosa sarà cambiato al tempo del Covid-19?

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Photo by Fausto García-Menéndez 

Le Isole Canarie hanno un’atmosfera unica per biodiversità e paesaggi e per questo riescono ad accontentare tutti i tipi di viaggiatori. Gli amanti del mare possono godersi l’oceano mentre i più avventurosi possono lanciarsi alla scoperta delle colline desertiche o delle montagne vulcaniche. Dalla movida al relax totale, l’arcipelago promette la vacanza ideale a tutti, ma come si sarà adeguato alla pandemia?

Il ponte fra Africa e Europa

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Photo by Jorge Fernández Salas

L’arcipelago delle Canarie è un gioiello di sette pietre principali è un tesoro della Spagna fin dal XV secolo. Oggi infatti è una provincia autonoma spagnola con doppio capoluogo, Santa Cruz a Tenerife e Las Palmas a Gran Canaria. Situate nell’oceano Atlantico, a pochissimi chilometri dalle coste marocchine -Fuerteventura ne dista solo 95- le isole sono una perla tropicale tutta da scoprire. Essendo situate alla stessa latitudine delle Bahamas, delle Hawaii e dei Caraibi, le Canarie ne condividono parzialmente il clima, che rimane mite tutto l’anno grazie ai venti alisei.

Le acque cristalline, i vulcani e le spianate deserte fanno gola al turista europeo senza passaporto: insomma, come assaggiare i tropici senza andare troppo lontano. Dai 3.718 metri del Teide alle spiagge bianche, queste isole sono imperdibili non solo per varietà geologica e naturalistica, ma anche per ricchezza di flora e fauna: quattro aree nazionali protette su tredici della Spagna si trovano proprio qui.

La biodiversità nelle piante va dal simbolo di Tenerife, l’albero del drago, ai fiori esotici, dalle palme ai pini, dall’agave all’orchidea. Ancora più stupefacente è quella animale: nella sola isola Gran Canaria, ad esempio, è possibile avvistare settanta specie diverse di uccelli, oltre all’amato canarino. Data la molteplicità di lucertole e animali marini, non stupisce scoprire che le stesse isole prendono il nome da un animale, il cane di razza Presa Canario.

Le Isole Canarie e il Covid-19

green tree under white sky
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Photo by Michal Mrozek

È una notizia freschissima che proprio qualche giorno fa sia partito da Verona un aereo con 170 turisti con destinazione Tenerife. Per questo primo volo “a prova di covid”, tutte le persone hanno dovuto esibire il referto negativo al tampone molecolare, eseguito non prima delle 72 ore dall’imbarco. In accordo con la legge spagnola in vigore dal 30 marzo, chi arriva dalla zona Schengen con tampone negativo non è sottoposto a quarantena.

Sembra che questa possa essere una prova per il passaporto sanitario, per il quale ancora si deve decidere se sarà necessario il vaccino per viaggiare o saranno sufficienti i test. Una simile opzione è già stata vagliata per le crociere. Quando il 10 aprile saranno di ritorno in Italia, dovranno presentare l’esito negativo al test fatto 48 ore prima, ma dovranno sottoporsi a quarantena fiduciaria di 5 giorni e a un ulteriore tampone.

Le Canarie non sono nuove a questo tipo di esperimenti: grazie al basso tasso di contagi, l’arcipelago ha trovato un modo originare per stimolare il turismo. Questa provincia autonoma infatti è stata la prima a stipulare un accordo con AXA Insurance Spagna che permette ai turisti e ai lavoratori di richiedere una polizza sanitaria gratuita, che copre le varie spese che dovessero insorgere in caso di contagio (come ad esempio il prolungamento del soggiorno, le spese mediche o il rimpatrio).

Testo di Samudra |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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