In Olanda non si rinuncia al colore nemmeno dove i campi di fiori lasciano il posto alle città. La bicicletta non sarebbe il veicolo preferito dagli olandesi se le strade fossero grigie: è così che hanno deciso di consegnare i muri di Eindhoven ai graffiti. Scopriamo come i writers salvano la zona di De Berenkuil dalla monotonia.

La bici, l’alternativa ecologica per eccellenza, aiuta a riappropriarsi del proprio tempo, a vivere il viaggio e non a subirlo. Non sarebbe però così entusiasmante se l’ambiente che si attraversa è degradato o insulso. Per questo motivo Eindhoven ha lasciato ai writer una zona in cui potersi esprimere, cogliendo, come si suol dire, due piccioni con una fava. Scopriamo perché.
De Berenkuil: il paradiso dei writers a Eindhoven

De Berenkuil è stata una zona anonima e spenta di Eindhoven, un intrico di sottopassaggi e cemento, fino al 2004, quando si è deciso di ribaltare la situazione. Oggi, sotto la rotonda di Insulindeplein, si snoda insospettabilmente un percorso pedonale e ciclabile unico nel suo genere perché le pareti non hanno un centimetro grigio.
La decisione di istituire “pareti franche” ha attirato centinaia di writers, prima dall’Olanda e poi dal mondo intero. De Berenkuil oggi raccoglie murales di ogni genere, accumunati solo dal fatto di essere donati all’intera comunità: tutti possono godere dell’allegria e dei colori di questi graffiti.

Permettere di esprimersi liberamente in determinati spazi previene anche che il resto della città venga irrispettosamente imbrattato: quello è solo vandalismo. I graffiti invece sono una vera e propria forma d’arte, che porta con sé una storia, uno studio e una cultura: questo Eindhoven ce lo dimostra bene.
Esistono, ad esempio, diversi stili in base all’origine del writer o diverse tecniche, dalla classica bomboletta, ai pennelli, fino allo stencil. La street-art ha segnato la storia dell’arte con nomi quali Keith Haring o Jean-Michel Basquiat. Questi ultimi non a caso provengono proprio da New York, città natale del graffitismo.
Festival internazionale dei graffiti a Eindhoven

Le pareti libere di De Berenkuil non solo hanno rallegrato bambini e famiglia, ma sono luogo di continua crescita e sperimentazione. Un giorno puoi trovare un graffito, il giorno successivo uno completamento diverso. I giorni di maggior rinnovamento però sono sicuramente quelli del festival internazionale dei graffiti.
Step In The Arena è un’iniziativa partita nel 2010 e che ha preso piede fin da subito, senza più fermarsi. Nemmeno nel maledetto 2020 i writers hanno poggiato stencil e bombolette. Il 25 e il 26 settembre 2021 più di 150 artisti da 40 paesi ci stupiranno con fumetti, scritte, opere fotorealistiche e molto altro. Chissà se ci sarà anche Banksy sotto copertura.
Qui potete trovare tutte le informazioni sul festival.
Testo di Samudra |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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