Viareggio, la famosa località della Versilia, dal giorno 2 al 5 settembre prossimi, sarà il paradiso delle persone che nutrono passione e trasporto per un’attività umana che è antica come il mondo: viaggiare. A Viareggio, dunque, per conoscere tutte le sfumature del viaggio. Testo di Federico Formignani

Oggi, lo sappiamo, l’esercizio del viaggiare è molto più accessibile rispetto a quanto lo fosse in passato; semmai qualche limitazione è ancora possibile per via della non risolta pandemia mondiale. Chi organizza manifestazioni, incontri e spettacoli – al chiuso e all’aperto – lo sa bene; occorre attenzione e rispetto per il prossimo per evitare sempre possibili ricadute. Viareggio sarà un avvenimento culturale di assoluto rilievo e per tale motivo gli organizzatori, le Autorità cittadine, gli sponsor, faranno in modo che tutto si svolga al meglio. Chi interverrà, dovrà seguire le semplici cautele che noi tutti conosciamo.
Alessandro Agostinelli, direttore del Festival del Viaggio

Giornalista, scrittore e viaggiatore, dal 2006 e con svolgimento in differenti città italiane (Pisa, Firenze e Palermo su tutte e ora Viareggio) è l’anima e il motore propulsivo del Festival del Viaggio. Ammette di aver concepito con altri e sin dall’inizio “…un Festival che non premiasse nessuno, che non parlasse soltanto dei grandi viaggiatori, che non si occupasse esclusivamente dei viaggi impossibili. Al contrario, la filosofia della manifestazione è sempre stata quella di mettere il viaggio al centro della vita, dando in questo modo una visione plurale dei modi di viaggiare, convinti che tutte le modalità dello spostamento umano, delle civiltà dinamiche, abbiano una loro ragione. In altre parole, una visione del viaggio intesa come voglia di abbandonare la strada conosciuta per dedicarsi totalmente al cammino, al percorso e non alla méta, che sia anche benefica introspezione umana”.
Ecco perché, aggiunge il direttore, questo è un Festival multidisciplinare: primo perché già il viaggio è spesso un’esperienza multisensoriale e plurale. Secondo perché in questa maniera si è sempre cercato di parlare a persone di varie età e di generazioni diverse.

Un figlio diretto del Festival, conclude Alessandro Agostinelli, è la Società Italiana dei Viaggiatori nata con lo scopo di aumentare nei Soci la consapevolezza del viaggiare per riportare a casa racconti, studi, immagini, contribuendo così ad avvicinare la conoscenza tra i vari popoli. La Società Italiana dei Viaggiatori vuole associare tutti gli amanti delle mappe, dei percorsi più o meno guidati, degli itinerari avventurosi, delle geografie e delle storie attraversate dai viaggiatori del passato, dei grandi camminatori, dei turisti curiosi e di chi pensa che ci sia ancora mondo da scoprire.
Ospiti protagonisti
Per realizzare questo progetto di “comunicazione”, questo interscambio di opinioni e di esperienze, negli anni sono stati chiamati personaggi di rilievo, italiani e stranieri; persone che hanno viaggiato e studiosi del viaggio. Qualche nome, fra i molti: Franco Cardini, Dacia Maraini, Philippe Daverio, Beppe Severgnini, Vinicio Capossela, Lucia Goracci, Andrea Pistolesi, Sergej Yastrezhembskij, Sergio Staino, Wu Ming 2, David Riondino, Michele D’Innella, Beda Romano, Wlodek Goldkorn, Stefano Rejec, Francesco Rutelli, Oleg Kugaev, Olga Kameneva, Omar Calabrese, Paolo Crepet, Giorgio Van Straten e molti altri ancora.
L’edizione 2021 di Viareggio
Come in ogni passata edizione, anche quest’anno il Festival del Viaggio presenta immagini, chiacchiere, persone, performance che coinvolgono i partecipanti nell’avventura del racconto e dell’esperienza di viaggio, anche attraverso passeggiate, escursioni. Il Festival collabora con le maggiori istituzioni toscane, nazionali e internazionali che si occupano di turismo.

La Città del Viaggio, Villa Paolina – Punti d’incontro: La Farmacia del Viaggiatore (per la salute del corpo); Libreria Chatwin (per la salute dell’anima); Agenzia Viaggi Ulisse (per programmare evasioni); Mercatino vintage Carlo Piaggia (per tornare all’infanzia) e Bistrot-Birreria Marco Polo (ristoro per i viaggiatori d’ogni età).
Itinerari versiliesi, da Villa Paolina e Villa Borbone – Sono passeggiate urbane, marine e nella natura. C’è l’obbligo di prenotazione via E-mail (viaggi@festivaldelviaggio.it) e viene chiesto l’uso della mascherina. Ma ne vale la pena, perché i temi sono intriganti: si può passeggiare con Mina il 2 settembre, con Giacomo Puccini il giorno dopo; c’è la Scalzeggiata (una camminata a piedi nudi!) sabato 4 settembre e domenica 5, ultimo giorno del Festival, si finisce con l’interessante Passeggiata Liberty. Inutile aggiungere che i capi comitiva sono tutti all’altezza delle aspettative!

Charlas @ Paolina – Viaggi in ogni dove e con ogni mezzo. Vivaci interscambi di opinioni e considerazioni tra gli autori dei viaggi e il pubblico. Dove si andrà, da Viareggio? Un’attrice (Daniela Poggi) racconterà le proprie esperienze; poi si visiterà la martoriata Siria, si discuterà del mito universale del famoso Machu Picchu peruviano; si rivivranno le esperienze di viaggio di Corto Maltese propiziate dalla inarrivabile penna di Hugo Pratt, per finire con collegamenti in videochiamata dalla barca di Bruno Cardile, in navigazione nel Mediterraneo.
#KTT, Kid Travel Tales – Le serate del 3 e 4 settembre a Villa Paolina saranno dedicate ai più piccoli; letture di fiabe (anche di viaggio!) per bambini e ragazzi, organizzate dalla sezione FDV Kids.
Fotografare Viareggio – Due iniziative per gli amanti della fotografia. Il primo è propostio dall’Accademia del Viaggio: un corso fotografico gratuitoutilizzando lo smartphone personale o la propria macchina fotografica, sotto la guida di un fotografo professionista, reporter di viaggio. Occorre prenotarsi entro il 25 agosto a workshop@festivaldelviaggio.it . Il secondo appuntamento è per venerdì 3 settembre alle ore 17,30, continuando nelle giornate successive; vedrà il famoso fotografo di viaggio Andrea Pistolesi condurre un workshop gratuito per i visitatori, presso VillaPaolina.

Wallzine in viaggio – Sempre a Villa Paolina saranno presenti fotografe dell’Associazione Donne Fotografe che, dopo Milano, faranno la loro seconda tappa a Viareggio per raccontare l’infinito viaggiare al femminile. Il mondo visto con la sensibilità e la gentilezza delle donne.

Radio Festival + DJset – Per chiudere in bellezza il Festival, giovedì 2 e venerdì 3 settembre musica in giardino con a la collaborazione di ControRadio, Sanantonio 42 e Dodo Beat Music. Musica in sottofondo e interviste a Franco Cardini, Dacia Maraini, Sergio Staino ed altri ancora. Il tutto, nella bella cornice di Villa Paolina.
Per concludere, un Festival del Viaggio che davvero vale un viaggio a Viareggio!
Info su festivaldelviaggio.it
Testo di Federico Formignani |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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