Isole Eolie: nate dal fuoco e dall’acqua

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Viaggi d’autore è l’appuntamento editoriale, a cura di Anna Maspero e degli autori di guide specializzati nelle diverse destinazioni, che nasce dalla collaborazione di Latitudes con l’editore Polaris, la “stella guida del viaggiatore” dal 1989. Da oltre 20 anni pubblica guide che si leggono come dei veri e propri libri, capaci di raccontare, incuriosire ed emozionare. Polaris è anche narrativa di viaggio e saggistica, con una serie di collane prestigiose per venire incontro a esigenze diverse e specifiche: “Le Stelle”, “Per le Vie del Mondo”, “Percorsi e Culture”, “Libri Fotografici” e “Polaris Romanzi”. Grandi viaggiatori, reporter, giornalisti e scrittori, tutti viaggiatori per vocazione, sono gli autori d’eccezione che vi condurranno su Latitudes alla scoperta di paesi e luoghi straordinari.

Di Francesca Brocchetta e Dario Giardi

Perché visitare le Isole Eolie

Al largo della costa nord-orientale della Sicilia si estende uno degli arcipelaghi più celebri di tutto il mondo grazie ai suoi fenomeni di vulcanismo. Questo piccolo paradiso che emerge dalle acque blu cobalto del Mediterraneo, dichiarato dall’UNESCO patrimonio dell’umanità, è composto da sette isole: Vulcano, Lipari, Salina, Panarea, Stromboli, Filicudi e Alicudi.

Sono sette sorelle accomunate dalla stessa origine vulcanica ma molto diverse l’una dall’altra, con altezze che variano dalle poche centinaia di metri di Panarea fino ai circa mille metri di Stromboli.

I profili delle coste, i faraglioni, gli scogli e le falesie chiare come la pomice e scure come l’ossidiana sono il frutto dei veementi fenomeni eruttivi da cui l’arcipelago è nato.

È dall’unione del fuoco con l’acqua che prende vita, forma e colore ciascuna delle sette isole. La prima a emergere dalle acque è stata Filicudi, un milione di anni fa, poi si sono formate Panarea e Strombolicchio, il piccolo vulcano di cui l’ultimo resto è lo scoglio isolato nel mare vicino Stromboli.

Solo successivamente sono emerse Lipari e Salina e poi, ancora più recentemente, Alicudi e Vulcano. Stromboli, la più giovane, è l’ultima ad essere emersa dal mare.

Su questo arcipelago la storia si intreccia con il mito da sempre:qui regnava Eolo, il re dei venti e su queste coste sbarcò l’eroe greco Ulisse dopo essere sfuggito a Polifemo.

La leggenda spesso si confonde con la realtà tanto che i racconti dei pescatori che parlano di fate, eroi e altri strani avvistamenti possono diventare improvvisamente verosimili.

Dal patrimonio storico di Lipari ai fondali di Panarea, dagli scenari da film di Salina ai giochi infuocati di Stromboli, queste isole stupiscono e ammaliano con il loro fascino unico e irripetibile. Un arcipelago che ha tante e diverse anime ma un unico cuore, caldo come il fuoco da cui nasce.

Sei luoghi da non perdere

Belvedere Quattrocchi a Lipari: posizionato su un’altura è sicuramente il panorama per eccellenza dell’Eolie dal momento che offre una vista spettacolare sulla spiaggia Valle Muria dei faraglioni di Lipari: Pietra Lunga e Pietra Menalda e sull’Isola di Vulcano.

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Panorama su Vulcano dal Belvedere Quattrocchi di Lipari

Lo scoglio della Canna a Filicudi: alto più di 70 metri è forse l’esempio più impressionante di neck sulle isole Eolie, visto quanto è sottile e alto. Un neck è ciò che resta del condotto magmatico di un vulcano estinto.

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Filicudi e la sua Canna

Il cratere di Stromboli: alto 918 metri si raggiunge con una camminata di circa 3 ore. Qui si può godere dello spettacolo del magma fuso che rotola giù per il pendio, accompagnato ogni 15 minuti da potenti esplosioni, un’esperienza affascinante e spaventosa al tempo stesso.

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Il cratere di Stromboli in eruzione

Cala Junco a Panarea: una bellissima insenatura dove la lava ha preso forme aspre e allungate. Il colore dell’acqua e il braccio di roccia che protegge l’insenatura quasi chiudendola, fanno di questo luogo un paradiso imperdibile.

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Cala Junco a Panarea_

Pozza dei fanghi termali a Vulcano: una delle attrazioni turistiche di maggiore successo dell’isola. Qui è possibile immergersi per godere delle proprietà curative dei vapori sulfurei, acqua salmastra e fango argilloso contenete grande quantità di zolfo.

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Pozza dei fanghi termali a Vulcano

La baia di Pollara a Salina: uno dei luoghi più emozionanti dell’intero arcipelago eoliano. Un’insenatura di non facile accesso data la ripida scalinata che attraversa quella che nel film “Il postino” fu la casa del poeta Pablo Neruda.

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La baia di Pollara a Salina

Itinerari

Dalle cave di caolino alle terme di San Calogero sull’isola di Lipari. Interesse:  flora, fauna, natura, geologia, mineralogia / Durata: 30 minuti / Mezzo: trekking / Tappe principali: Punta Palmeto, Vallone dei Lacci.

Dal Vallonazzo fino a “Grotta Abate” sull’Isola di Vulcano. Interesse: natura, geologia / Durata: 3 ore / Mezzo: trekking.

Dal Santuario della Madonna del Terzito al Monte Fossa sull’isola di Salina. Interesse: flora, fauna, natura, storia / Durata: 2 ore / Mezzo: trekking / Tappe principali: Rifugio di Monte Rivi, dove in genere una stanza viene lasciata aperta ad uso degli escursionisti; la fascia tagliafuoco, lungo la quale si può salire fino alla sommità con un notevole risparmio di tempo.

Itinerario ad anello per Punta del Corvo sull’isola di Panarea. Interesse: flora, fauna, natura, storia / Durata: 3 ore / Mezzo: trekking / Tappe principali: la Calcara, il villaggio preistorico di Punta Milazzese, la Costa del Capraio.

Da Piazza San Vincenzo alla Sciara del fuoco sull’isola di Stromboli. Interesse: flora, fauna, natura, storia / Durata: 3 ore / Mezzo: trekking / Tappe principali: cimitero vecchio, costone roccioso di Cannestrà, colata lavica di San Bartolo, il Vallonazzo, zona chiamata Belvedere da dove sarà ben visibile l’enorme depressione generatasi circa 5000 anni fa e chiamata Sciara del Fuoco.

Da Valdichiesa al villaggio di Zucco Grande sull’isola di Filicudi. Interesse: flora, fauna, natura, storia / Durata: 40 minuti / Mezzo: trekking.

Dal porto al Filo dell’Arpa, sommità dell’isola di Alicudi. Interesse: flora, fauna, natura, storia / Durata: 3 ore / Mezzo: trekking / Tappe principali: chiesa di San Bartolo, le “Pianure” (o “Dirittusu”, un ampio pianoro circoscritto tra le due cime dell’isola).

Quando andare

Le isole Eolie sapranno emozionarvi durante tutto l’anno. Per gli amanti della natura il periodo migliore è senz’altro la primavera perché permette di godere a pieno delle bellezze naturalistiche delle isole.

In questo periodo si svolgono inoltre il Salina Isola Slow Food, evento dedicato al turismo attento e rispettoso dell’ambiente con proposte di percorsi degustativi alla scoperta della gastronomia locale, la Sagra del cappero in fiore, dove è possibile degustare tutti i piatti tipici a base di capperi e cucunci.

Nel mese di settembre si svolge invece Il Salina Doc Fest, tra gli eventi di punta per il cinema documentaristico internazionale. La festività religiosa di San Bartolomeo patrono di Lipari e protettore delle Isole Eolie si svolge dal 20 al 24 agosto.

Bibliografia

Pietro Lo Cascio – Guida naturalistica alle Isole Eolie – Atti di congressi (già Altro) (1997)

Alexandre Dumas – Viaggio nelle Eolie – Pungitopo (1996)

Clara Raimondi – Alle Eolie sulla scia di Ulisse: i diari dei grandi viaggiatori del passato – Edizioni del Centro Studi (2008)

Francesco Longo – Il mare di pietra: Eolie o i 7 luoghi dello spirito (2009)

Nino Genovese – Cineolie: le isole Eolie e il cinema -Centro StudiLipari (2010)

Filmografia

Michael Radford – Il postino (1994)

Fratelli Taviani – Kaos (1984)

Michelangelo Antonioni  –  L’avventura (1960)

Roberto Rossellini – Stromboli (Terra di Dio) (1950)

William Dieterle – Vulcano (1950)

Ufficio Turismo

Servizio Turistico, Via Maurolico, 17, Lipari, Tel. 090 9811190 www.comunelipari.gov.it

Per acquistare la guida dal sito dell’Editore Polaris

Biografia autori

Francesca Brocchetta è giornalista pubblicista, con laurea in Linguistica presso l’Università la Sapienza di Roma e master in Environmental Humanities presso l’Università di Roma Tre. Ha lavorato per enti pubblici occupandosi di turismo, cultura e pari opportunità. Dario Giardi, ricercatore in campo energetico e ambientale, è animato da tre grandi passioni: la scrittura, la fotografia e lo studio del patrimonio enogastronomico italiano. Per Polaris ha pubblicato: Bretagna: natura, arte, poesia e mistero tra oceano e cielo. Insieme, sempre per Polaris hanno pubblicato: Roma: misteri e itinerari insoliti, Isole Pontine, Isola d’Elba e Arcipelago Toscano, Isole Eolie.

Testo e foto di Dario Giardi e Francesca Brocchetta | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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