Dopo un anno di pausa forzata a causa del Covid Lonely Planet è tornata a stilare la tanto attesa classifica Best in Travel. Ogni destinazione è stata scelta perché considerata attuale, stimolante e sostenibile.

Quello con Best in Travel è un appuntamento atteso da molti. Questa classifica di Paesi, città e Regioni da visitare era divenuta una sorta di preziosa bussola per molti viaggiatori. Ora, dopo una pausa forzata causa Covid-19, Best in Travel è finalmente tornato con il suo classico formato e con un’attenzione speciale dedicata al tema sempre più attuale della sostenibilità ambientale.
Ogni anno Lonely Planet chiede al suo staff e alla comunità di influencer i consigli sulle destinazione da visitare e su quelle che offrono qualcosa di nuovo o che, ancora, sono sottovalutate. Una giuria di esperti riduce questo elenco a 30 destinazioni suddivise equamente tra Paesi, città e Regioni. Ogni meta è scelta perché attuale, stimolante e sostenibile.
Un lavoro a volte non semplice. Soprattutto in questo periodo. Ma ora è tempo di andare avanti e di programmare nuovi viaggi non solo in Italia ma in tutto il mondo.

La pandemia di Covid-19 ha sconvolto le nostre vite ma ha anche messo in evidenza alcune questioni spinose correlate ai viaggi. Nei mesi di lockdown, o quanto meno in quelli segnati da forti limitazioni negli spostamenti, le emissioni di carbonio degli aerei sono scese a livelli vicini a quelli ottimali per evitare di aggravare il riscaldamento globale.
Inoltre le comunità di tutto il mondo sono riuscite a vivere le loro realtà in modo nuovo, senza essere invasi da moltitudini di persone.
Quest’anno si è già registrata una ripresa dei viaggi ma, a meno di imprevisti, la vera e propria svolta ci sarà nel 2022. Dal male bisogna cercare di trarre del bene. Questo senso di rinascita potrebbe spingere le persone a pensare a nuovi propositi di viaggio, come esplorare il nostro pianeta in modo più responsabile.

Pertanto quello attuale potrebbe essere il momento ideale per raggiungere luoghi forse lontani dal turismo di massa ma che sono caratterizzati da un fascino particolare e, a tratti, selvaggio come il deserto di Atacama, l’Himalaya o Taipei.
Con il libro Best in Travel 2022 Lonely Planet ha svelato quali sono i 10 migliori Paesi, le 10 città e le 10 Regioni da visitare il prossimo anno. Questa edizione mette in risalto le mete che esaltano il tema della sostenibilità e che meglio rispondono alle esigenze dei viaggiatori, mutate in conseguenza della pandemia.
Classifica dei Paesi

Tra i Paesi da visitare il primo posto è stato assegnato alle Isole Cook, uno degli Stati più piccoli del mondo ma che custodiscono la più grande area protetta della Terra: si tratta di Marae Moana, un parco marino che copre oltre 1.976.000 kmq.
Al secondo e terzo posto si posizionano Norvegia e Mauritius. In classifica anche Belize, Slovenia, Anguilla, Oman, Nepal, Malawi ed Egitto.
La classifica delle città

Nella classifica delle città al primo posto c’è Auckland, per la sua fiorente scena culturale. Seguono Taipei (Taiwan) e Friburgo (Germania). Nella top ten anche Atlanta (Stati Uniti), Lagos (Nigeria), Nicosia (Cipro), Dublino (Irlanda), Merida (Messico), Firenze e Gyeongju (Corea del Sud).
La città toscana, unica destinazione italiana, è stata selezionata per le iniziative tese a decentrare il turismo e renderlo più sostenibile e guidato dalla comunità.
La classifica delle Regioni

La Regione in vetta alla classifica fa parte dell’Islanda. I Fiordi occidentali del Paese sono un territorio non toccato dal turismo di massa. Qui, inoltre, le comunità stanno lavorando per proteggere i loro paesaggi.
Sul podio anche West Virginia (Usa) e la prefettura autonoma di Xishuangbanna in Cina. Seguono la Costa del Kent in Inghilterra, Puerto Rico, Shikoku (Giappone), il deserto di Atacama in Cile, Scenic Rim in Australia, Vancouver Island (Canada) e la Borgogna in Francia.
Le parole di Angelo Pittro
“Mai come quest’anno, dopo una pausa forzata, sappiamo quanto viaggiare e avere la libertà di farlo sia una parte fondamentale della nostra vita. Ora che la ripresa è finalmente in atto, dobbiamo guardare ai nostri viaggi in maniera più responsabile.
Lonely Planet si è data il compito di dare risalto a quelle destinazioni che guardano al turismo in modo sostenibile e sono protagonisti del cambiamento necessario per proteggere luoghi fragili e comunità locali”, ha dichiarato Angelo Pittro, direttore per l’Italia di Lonely Planet.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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