È nei Paesi del Nord Europa che si registra il maggior consumo pro capite di caffè. In questa speciale classifica l’Italia si piazza al 13° posto. Ma i costi per una tazzina variano da città a città.

Il caffè è una di quelle bevande amate praticamente in tutto il mondo. Difficile resistere alla tentazione di gustarne una tazzina almeno una volta al giorno.
In Italia, in particolare, si gusta il caffè al mattino quando ci si sveglia, dopo pranzo o in qualsiasi momento della giornata con la scusa di doversi ricaricare di energie.
Ma è a Napoli che deliziare il palato con questa bevanda assume un significato diverso e ben più profondo. “Prendiamoci un caffè” è un modo particolare che hanno i partenopei per dire “vediamoci, stiamo un po’ di tempo insieme”. Ma non solo.

Perché nella città campana esiste ancora oggi, anche se non dovunque, l’antica tradizione filantropica e solidale del “caffè sospeso”.
In pratica quando al bar un cliente ordina un “caffè sospeso” si trova a pagare due bevande pur consumandone una sola: così facendo nel lascia un’altra ad una persona bisognosa senza che questa spenda del denaro.
Una classifica sorprendente

Da tutti questi elementi si potrebbe presupporre che l’Italia sia il Paese dove si beve più caffè al mondo e quello in cui vi è un maggior consumo pro capite. Con grande sorpresa non è così.
Perché in vetta alla particolare classifica del consumo pro capite noi ci posizioniamo solo al 13° posto (5,8 kg). Numeri ben inferiori a quelli dei Paesi del Nord Europa che guidano la graduatoria.
In base ai dati ICO 2017 in prima posizione si piazza la Finlandia con 12 kg di chicchi tostati per abitante. In questo Paese il caffè viene consumato tutto il giorno, tutti i giorni e praticamente in ogni occasione, anche in quelle importanti.
Il secondo gradino del podio è appannaggio della Norvegia (9,9 kg). Inizialmente in passato il consumo di caffè era in voga nella fascia di popolazione più agiata. Le cose, poi, cambiarono con il tempo. Oggi questa bevanda non può mancare nella colazione o come accompagnamento ai dessert dopo cena. La stragrande maggioranza dei norvegesi beve anche 5 tazzine al giorno.
L’ultimo gradino del podio è riservato all’Islanda (9 kg). Sparse nella capitale Reykjavik si trovano tantissime caffetterie che soddisfano al meglio la domanda.
Nella top ten ci sono Danimarca (8,7 kg), Paesi Bassi (8,4 kg), Svezia (8,2 kg), Svizzera (7,9 kg), Belgio (6,8 kg), Lussemburgo (6,5 kg) e Canada (6,2 kg). L’Italia, come già evidenziato in precedenza, è al 13° posto dopo Bosnia Erzegovina (6,1 kg) ed Austria (5,9 kg). Il Brasile (5,5 kg), grande produttore di caffè, è in 15° posizione dietro la Slovenia (5,8 kg).
Il costo del caffè nel mondo

Se sul gusto del caffè non si discute bisogna stare attenti ai prezzi. Nelle località del Nord Europa il costo di una tazzina è decisamente alto. Come spiega il sito Coind.it ad Oslo, capitale della Norvegia, per un caffè espresso si paga in media 4,50 euro.
Questa cifra, come è ovvio che sia, deve essere rapportata al costo della vita locale. Stesso discorso vale per Copenaghen, capitale della Danimarca: qui un espresso costa in media 4 euro.
Il podio di caffè più costosi è completato dalle città svizzere, ad esclusione di quelle del Canton Ticino, di Ginevra, Zurigo, Basilea: qui il prezzo si aggira sui 3,60 euro.
Nelle grandi capitali il prezzo risulta essere minore: per un espresso a Berlino e Amsterdam si paga in media 2,34 euro, a Londra 1,74 euro e a Parigi 1,80 euro.

Tra le località dove costa meno sorseggiare un caffè vi sono le grandi città dell’Europa meridionale. A Lisbona si spendono solo 70 centesimi e ad Atene dove il prezzo medio non supera 1,50 euro.
Oltreoceano una delle opzione più economiche è rappresentata, un po’ a sorpresa, da New York: nella Grande Mela si può spendere circa 1,80 euro. Un prezzo medio pari a 2,50 euro bisogna pagare ad Istanbul, Pechino, Rio de Janeiro e Buenos Aires. Più care, invece, Tokyo (3 euro) e Sydney (3,10 euro).
I costi di una tazzina di caffè in Italia

In base ad una indagine di Federconsumatori il costo di una tazzina di caffè non è uguale su tutto il territorio nazionale. In media basta un euro a Roma, Milano e Genova.
Qualche centesimo in più bisogna sborsare a Venezia (1,20 euro) e Firenze (1,10 euro). Più economici sono i capoluoghi delle Regioni meridionali: in media a Bari bastano 75 centesimi, a Napoli 90 centesimi ed a Palermo 90. Sorprende Bologna: sotto le Due Torri si paga in media 1,10 euro.
Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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