Hervé Barmasse sul Cervino e sul Nanga Parbat

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- Sullo sfondo Zermatt- Hervé Barmasse ©Photo Gisella Motta

Le prime luci dell’alba illuminano la Gran Becca che posso ammirare già dalla camera d’albergo qui a Cervinia. E’ una meraviglia e un’emozione il risveglio al mattino al cospetto di sua maestà “Il Cervino”:  in fondo siamo venuti qui tutti per lui compreso il grande Kristian Ghedina che non vede l’ora di provare la nuova pista di discesa.

A fare gli onori di casa un alpinista d’eccezione, Hervé Barmasse, a cui è affidato il compito di farci scoprire la bellezza di questo nuovo percorso che da Gobba di Rollin sopra Zermatt a 3800 mt. di altezza  finisce a Laghi Cime Bianche sopra Cervinia a quota 2865. Una discesa mozzafiato lunga circa quattro chilometri per quasi mille metri di dislivello che nell’autunno 2023 ospiterà la sua prima gara di Coppa del Mondo di Sci.

La Gran Becca

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- Kristian Ghedina ©Photo Gisella Motta

Unico tracciato al mondo ad attraversare due nazioni,  Svizzera e Italia, progettato dal campione olimpico Didier Défago, presenta un percorso molto vario con salti, lunghe curve, passaggi più dolci e tratti di alta velocità. Il tutto in uno straordinario panorama alla costante presenza della vista del Cervino. E da qui la discesa prenderà il nome di “Gran Becca”.

Hervè e Kristian una coppia di fuoriclasse

Svizzera- Vallese- Zermatt- MatterhornparadiseHervé Barmasse- Kristian Ghedina ©Photo Gisella Motta

Durante il nostro incontro con questi due fuoriclasse abbiamo assistito ad una vera e propria rincorsa tra i due. Hervé che filmava e Kristian che sfrecciava su questo perfetto manto nevoso con un pubblico pronto ad approfittare di ogni sosta per chiedere un selfie.

E’ ancora in costruzione la nuova cabinovia 3S Testa Grigia-Piccolo Cervino che unirà come il tracciato di discesa la stazione di Zermatt a quella di Cervinia rendendo tra l’altro possibile dalla primavera del 2023 lo svolgimento delle gare di Coppa del Mondo.

Mio fratello il Cervino, la montagna leggendaria

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- Hervé Barmasse presenta il suo libro sul “Cervino” ©Photo Gisella Motta

Una giornata ricca di avvenimenti che è proseguita con la presentazione in anteprima del libro “Il Cervino- La montagna leggendaria” l’ultima fatica editoriale di Hervé Barmasse. Per lui il Cervino è come un “fratello”. Lo ammise lui stesso in un’intervista nel 2015, nel 150esimo della prima salita in vetta, firmata Edward Whymper.

Le nevi della Gran Becca sono il suo focolare. Le pareti, i sentieri e ogni pezzo di roccia della Montagna Perfetta rappresentano il suo “parco giochi” dietro casa. E lo si intuisce anche dal filmato proiettato durante la presentazione del libro. E’ impressionante vedere come su questa montagna si senta a suo agio: per lui sembra davvero tutto facile, afferra le corde come se fossero liane, sale i gradini verticali come quelli di casa sua e si aggrappa alla famosa scala Jordan appesa nel vuoto come se fosse quella per raggiungere il fienile della nonna. Insomma per lui la Gran Becca come viene chiamata in valle d’Aosta è una vera e propria passeggiata.

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- ©Photo Gisella Motta

Questo libro detiene già un importante primato: è il primo scritto sul Cervino da un alpinista. Ci avevano già pensato storici e geografi; alcuni romanzieri avevano sfruttato la più iconica delle cime alpine, e probabilmente planetarie, per le loro trame. Ma nessuno aveva mai prima salito, e anche ripetutamente, la Gran Becca e poi cercato – con successo – di sviscerarne ogni segreto, raccontandola un centimetro alla volta.

Il Cervino è di tutti

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- ©Photo Gisella Motta

Un punto di vista mai così personale e autorevole su questa montagna per ricordarne trionfi e tragedie. Così da tornare sì con la memoria ai nomi celeberrimi che prima di Hervé, su queste rocce, hanno fatto la storia, Walter Bonatti in primis; ma anche per far parlare i comuni frequentatori dei sentieri e delle pareti del “re” Cervino. Come dire: il Cervino non è esclusivamente degli alpinisti affermati. È di tutti. 

Barmasse sfida il Nanga Parbat

Italia-Valle d’Aosta-Cervinia- Hervé Barmasse ©Photo Gisella Motta

Così la pensa Hervè, sempre in cerca di nuove sfide, anche lontanissime dalle sue Alpi, alla ricerca del limite personale: lo ritroviamo proprio in questi giorni, a 44 anni, in Pakistan insieme al tedesco David Göttler e all’americano Mike Arnold mentre si accingono ad affrontare la salita della parete più grande del mondo (oltre 4.500 metri), mai scalata durante la stagione invernale, il versante Sud della nona cima della terra (8.126 metri), il Nanga Parbat.

“Scaleremo in perfetto stile alpino”, spiega Hervé.“Quindi zero rifiuti lasciati in montagna, nessun campo preallestito, né aiuti dall’esterno, ossigeno o corde fisse. Barmasse e i suoi compagni porteranno solo 15 chili di attrezzatura, un quinto del kit necessario per una spedizione in stile himalayano. Progetto in collaborazione con The North Face ed Enervit.

www.hervebarmasse.com

 www.cervinia.it

Testo e foto di Gisella Motta| Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

La nostra campionessa Gisella Motta al centro fra i due campioni Hervè e Kristian

Caro lettore,

Latitudes è una testata indipendente, gratis e accessibile a tutti. Ogni giorno produciamo articoli e foto di qualità perché crediamo nel giornalismo come missione. La nostra è una voce libera, ma la scelta di non avere un editore forte cui dare conto comporta che i nostri proventi siano solo quelli della pubblicità, oggi in gravissima crisi. Per questo motivo ti chiediamo di supportarci, con una piccola donazione a partire da 1 euro.

Il tuo gesto ci permetterà di continuare a fare il nostro lavoro con la professionalità che ci ha sempre contraddistinto. E con lo stesso coraggio che ormai da 10 anni ci rende orgogliosi di quello facciamo. Grazie.