Le Havre, la città dell’architettura

Per molto tempo Le Havre è stata considerata come una città senza fascino. Oggi tutto è cambiato. Questa località della Normandia si è trasformata diventando una meta sempre più attraente per i visitatori internazionali. In questa rinascita ha giocato un ruolo fondamentale l’architettura.

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Il Museo d’Arte Moderna André Malraux – MuMa Le Havre. © Ludovic Maisant

Vanta un primato davvero invidiabile Le Havre. Questa vivace città della Normandia, dall’anima orgogliosamente marinaresca, è l’unica che la cui architettura moderna è inserita nel Patrimonio Mondale dell’Unesco per il suo centro ricostruito da Auguste Perret, considerato come il più grande architetto del XX secolo.

La sua fama è così vasta che è stato definito anche come il “poeta del calcestruzzo”.

L’architetto riuscì a dare un nuovo volto ad una Le Havre uscita distrutta dalla Seconda guerra mondiale applicando i principi del classicismo strutturale. Un lavoro lungo e complesso ma che, come testimonia il riconoscimento Unesco, è ancora oggi particolarmente apprezzato. L’architettura che caratterizza la città fa risaltare la luce.

E proprio la luce è da sempre un elemento di vitale importanza per l’intero centro urbano. E non solo.  Perché le tonalità hanno avuto delle influenze anche nel campo dell’arte.

Le luci sono così seducenti ed eteree che accarezzano gli edifici sono riuscite ad ispirare il pittore francese Claude Monet nel celebre dipinto Impression Soleil Levant. Un quadro divenuto simbolo dell’Impressionismo.

Il grande patrimonio di Le Havre è stato arricchito nel corso del tempo anche da altri importanti maestri dell’architettura: tra questi, solo per citarne alcuni, figurano Bellarmato, Thibault, Lamandé e Jean Nouvel.

In giro per Le Havre

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Le Volcan, grande centro culturale progettato da Oscar Niemeyer ©Alexandre Rety

Dopo Perret, la modernità continua con Oscar Niemeyer e “le Volcan”, grande centro culturale che ospita diverse sale da concerto ed una biblioteca considerata come una delle più originali di Francia. Il progetto prevedeva una struttura in cemento armato che ricordano due montagne dalla cima mozzata.

Nei quartieri meridionali di Le Havre si può ammirare il lavoro compiuto da Jean Nouvel che ha posto la propria firma sui “bagni dei docks”, il complesso acquatico costituito da una decina di bacini ispirati alle terme romane.

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Les Bains des Dock, progettati dell’aarchistar Jean Nouvel

In quest’area c’è un’altra struttura di grande importanza architettonica: il Carré des Docks. Si tratta di un elegante centro congressi e grande parco espositivo che permette alla città di inserirsi a pieno titolo tra le destinazioni del turismo d’affari.

Proprio di fronte ad esso sorgono i Docks Vauban: queste strutture ottocentesche, a seguito di radicali lavori di riqualificazione effettuati dagli specialisti nella riconversione di siti industriali Reichen et Robert, sono divenuti un famoso e apprezzato centro commerciale e di svago.

Un luogo ideale dove trascorrere del tempo all’insegna della spensieratezza e fare shopping: qui, tra le tante attrazioni, ci sono circa sessanta marchi di tendenza, legati alla cultura, alla moda, allo sport e alla casa.

Gli edifici più importanti

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Interno della Casa dell’Armatore ©F. Dugué – F. Carnuccini Image

Molto pesanti i danni subiti dalla città durante il secondo conflitto mondiale. Per fortuna le bombe non hanno del tutto raso a suolo il centro urbano. Sono sfuggiti al disastro alcuni antichi ed eleganti edifici di notevole importanza. Di immenso fascino è la Casa dell’Armatore, una delle ultime testimonianze della Le Havre del XVIII secolo.

La struttura, situata di fronte al terminal dei traghetti, fu costruita su cinque livelli attorno a un lucernario. Una visita a questa costruzione permette di compiere un salto nel passato e, al contempo, di scoprire il modo di vivere di un commerciante del passato.

Di immenso fascino è la Cattedrale di Notre-Dame, la chiesa principale della città elevata al rango di cattedrale nel 1974 con al creazione della diocesi. Questo luogo di culto, edificato a partire dalla fine del XVI secolo, ha subito danni ingenti nel corso delle Guerre di Religione e durante la Rivoluzione.

La Cattedrale, ammantata da una profonda atmosfera spirituale, incanta i visitatori per la sua architettura: l’edificio riunisce elementi di stile gotico, rinascimentali e del barocco.

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Chiesa di San Giuseppe ©Hilke Maunder

Nel centro della città si può visitare la chiesa di San Giuseppe, simbolo della rinascita di Le Havre. Santuario dedicato alle vittime della seconda guerra mondiale, la costruzione in cemento vanta un campanile alto 110 metri e stupende vetrate. Ela chiesa è stata classificata come monumento storico.

Altro luogo dedicato alla religione è l’Abbazia di Graville, costruita a partire dal IX secolo per ospitare le reliquie di Sainte Honorine fuga dalle invasioni normanne. Con tali frammenti sacri questo luogo di culto divenne meta di  pellegrinaggio.

La chiesa vanta elementi dell’arte romanica normanna ad eccezione del coro che fu ricostruito in epoca gotica. Gli edifici sono circondati da giardini terrazzati progettati “alla francese”: quest’area è perfetta per quanti desiderano vivere momenti di assoluto relax.

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Il Museo d’Arte Moderna André Malraux – MuMa Le Havre ©Ludovic Maisant

Situato in riva al mare sorge il Museo d’Arte Moderna André Malraux – MuMa Le Havre. Questa struttura è stata costruita seguendo uno stile architettonico moderno, interamente dedicato allo spazio e alla luce.

Il MuMa, inaugurato nel 1961 da André Malraux, è famoso perché ospita interessanti collezioni della fine del XIX e XX secolo. Non mancano spazi dedicati alle rassegne temporanee con l’organizzazione di diversi eventi culturali.

I giardini di Le Havre

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Il Giardino Giapponese ©Laurent Bréard

A Le Havre la natura non solo si integra alla perfezione con i paesaggi urbani ma li esalta. Uno dei luoghi più suggestivi dove godere di assoluta tranquillità in un ambiente in cui il verde domina sono i “Giardini pensili”, classificati come “giardino di pregio”.

Quest’area, vasta  17 ettari, in realtà è un giardino botanico realizzato in un ex forte militare sulle alture della città. Oggi custodisce piante provenienti da tutti e cinque i Continenti. La struttura si affaccia sulla baia della Senna e offre una splendida vista sul mare e sulla città.

Altrettanto suggestivo è il Giardino giapponese, un luogo originale dove impera una profonda atmosfera di tranquillità. Nel giardino, grande circa 2.000 m², si possono ammirare tutti i segni cari alla tradizione del Paese del Sol levante.

Per informazioni: Tutte le informazioni per viaggiare in Francia si trovano sul sito www.france.fr . Per informazioni più dettagliate si può approfondire sul sito della Normandia.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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