Esplorare Firenze e dintorni in bicicletta

La bicicletta è un mezzo particolarmente indicato per esplorare Firenze ed i suoi meravigliosi dintorni. I tesori storici ed architettonici e le meraviglie naturali sono facilmente raggiungibili sulle due ruote da qualunque luogo della città.

Per gli habitué di Firenze che vogliono allargare i propri orizzonti di viaggio, ma anche per chi mette piede in città per la prima volta e desidera un giusto equilibrio tra cultura e natura, l’idea è quella di allontanarsi dal centro storico e soggiornare lungo le sponde dell’Arno per esplorare Firenze e i suoi dintorni in bicicletta.

La città d’altronde è piuttosto raccolta e sue bellezze più celebri sono facilmente raggiungibili sulle due ruote da qualunque luogo. Pernottare in un hotel sui lungarni può essere la soluzione per avere una base di partenza comoda per visitare ogni angolo del capoluogo toscano, dentro e fuori dal centro.

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Firenze, veduta sulla cattedrale

Zona nord: Fiesole

Una delle viste più belle sulla città di Firenze si gode da Fiesole, lungo la via Vecchia Fiesolana partendo da San Domenico.

Una salita breve ma intensa, da affrontare allenati o con una e-bike, che conduce alla sommità della collina più alta, il Poggio Pratone, tutto un susseguirsi di ville rinascimentali, oliveti, cipressi e boschi incontaminati.

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Veduta su Fiesole, Firenze

Uomo e Natura qui, a pochi chilometri dalla città, convivono in armonia come elementi di un meraviglioso quadro che sembra dipinto dalla Natura stessa.

Le bellezze e l’attrattività della zona non sono, nei secoli, passate inosservate ai popoli che si sono susseguiti nel dominio dell’Italia centrale. Le radici etrusche del borgo sono ben visibili sia all’interno dell’area archeologica che nella zona esterna accoglie i resti del tempio, oltre alle terme e al teatro romani.

A completare: il museo archeologico, con reperti etruschi, greci e romani risalenti anche al IX a.C.

Altre tappe fiesolane sono, per gli amanti della cultura, il Museo Bandini, che raccoglie alcune incredibili opere di pittori e scultori fiorentini del tardo Medioevo e del Rinascimento e, per gli amanti del trekking, Monte Ceceri, enorme area celebre per le cave di quella pietra fiesolana usata dagli etruschi per erigere le mura della città, dai Romani per il Tempio di Marte e dal Brunelleschi per edificare la basilica di Santo Spirito.

Monte Ceceri è anche un luogo leonardiano: pare, infatti, che proprio qui il genio fiorentino sperimentò il volo umano.

Gli intrepidi ciclisti possono proseguire a nord, verso Pratolino, per immergersi nella quiete di Villa Demidoff, antica dimora medicea circondata da uno dei giardini all’inglese più grandi e belli della Toscana.

Nel parco si percorrono i sentieri alla ricerca di monumenti antichi e installazioni moderne, tra cui il Colosso dell’Appennino del Giambologna, la cappella del Buontalenti, i giochi d’acqua della Grotta di Cupido e il modernissimo Diamante.

Quest’ultima è una installazione di 12 metri, costituita da una struttura geometrica a 42 facce, in grado di sfruttare l’energia fotovoltaica: luci, elettricità e ricarica delle bici elettriche a disposizione dei visitatori sono così garantite dal Sole.

Zona sud: da Pitti a Bagno a Ripoli sui pendii del Valdarno e del Chianti

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Il belvedere di piazzale Michelangelo, Firenze

Un bell’itinerario panoramico è quello che si dipana a sud della città: da Palazzo Pitti si sale verso la collina di Arcetri, dove è si può visitare, previa prenotazione, la splendida villa che è stata l’ultima dimora del Galileo Galilei.

Si passa poi per piazzale Michelangelo, belvedere assaltato da bus e turisti a caccia di foto ricordo, e si continua salendo su per la collina di Montici, tra gli uliveti, sovrastando la città dall’alto, nel silenzio di una via poco battuta, con la cupola del Duomo sempre in bella vista.

Magari compiendo una deviazione per visitare la superba Chiesa di San Miniato al Monte, tra le più belle basiliche della città e uno degli esempi più sublimi di romanico fiorentino.

Gironzolando ancora nella zona meridionale di Firenze, sconfinando nel territorio del comune di Bagno a Ripoli, si è immersi nel tipico paesaggio collinare toscano, tra cipressi, vigneti e campi coltivati (siamo sul limine tra il Valdarno Superiore e il Chianti).

Un bell’itinerario in bicicletta è quello all’interno del Parco di Mondeggi, dove si pedala a qualunque ora (il parco è aperto ogni giorno senza restrizioni di orario) seguendo uno dei due percorsi, quello naturalistico e quello storico, e magari fermandosi per un barbecue in una delle aree attrezzate.

Ad ovest lungo l’Arno, tra parchi, laghetti balneabili e borghi medievali

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Firenze, Lungarno Torrigiani

La pista ciclabile della città segue il percorso dell’Arno principalmente lungo la sua riva destra. La prima parte del percorso inizia fuori Firenze all’altezza del Giardino del Girone, prosegue passando dinnanzi all’hotel Teatro Tuscany hall e continua, con qualche interruzione e piccola deviazione da compiere, fino a Ponte Vecchio.

Proseguendo verso il mare, la prima tappa dove fermarsi e rilassarsi è il Parco delle Cascine, subito fuori dal centro storico. Il parco, antica tenuta agricola realizzata dalla famiglia Medici nel XVI secolo, oggi è pubblico e adatto a una giornata di relax all’ombra degli alberi secolari o facendo un pic-nic sull’erba approfittando di uno dei tanti chioschi presenti al suo interno.

Se invece il caldo inizia a farsi sentire e la stagione consente un bagno rinfrescante, basta inforcare la bici ancora per qualche chilometro e pedalare dalle Cascine fino al Parco dei Renai, luogo dove si trovanoattrazioni adatte a tutte le età e a tutti i gusti: un parco giochi per bambini, un’area ricreativa con piscina, un minigolf e addirittura un lago balneabile con tanto di spiaggia e scuola di vela.

Il mare di Firenze, così sono anche chiamati i Renai, offre anche ristoranti e bar per trasformare questa piccola gita fuori dal centro in una giornata dove mangiare i piatti più gustosi della tradizione locale e della cucina internazionale.

Per chi volesse proseguire oltre e trasformare una gita fuori porta in un viaggio nel tempo, a pochi chilometri dai Renai si arriva al borgo di Malmantile. Un luogo da visitare pedalando intorno alle antiche mura o partecipando alla festa medievale, che si svolge ogni anno tra la fine di maggio e i primi di giugno.

Est: strada dei Setteponti fino a Pontassieve

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Un viale alberato a Coverciano, Firenze

La Strada dei Setteponti fin dall’epoca etrusca collega Fiesole, e successivamente Firenze, ad Arezzo. Il primo tratto, quello più facile tanto che è alla portata dei ciclisti in erba, segue il lungarno fino a Pontassieve per 17 chilometri, attraversando la zona di Ponte a Mensola, con il suo torrente e l’eco dei versi del Boccaccio nel Decamerone, che di questi luoghi ne racconta la bellezza e le antiche leggende.

Con una piccola deviazione, costeggiando il torrente Mensola, si arriva al Castello di Mezzaratta, imponente edificio in stile neogotico che svetta sul territorio circostante; vicinissimo al Castello, per gli amanti del calcio e della Nazionale, il Museo di Coverciano conserva i ricordi delle gesta dei calciatori azzurri dagli anni ’30 del secolo scorso a oggi.

Ritornando sul Lungarno e arrivando fino a Pontassieve, la prima tappa della Strada dei Setteponti è conclusa. Chi lo desidera può tornare indietro, ripercorrendo lo stesso tragitto o salendo sul primo treno.

Chi volesse continuare, invece, si troverà di fronte a un itinerario collinare, con salite anche impegnative, soprattutto il tragitto che da Sant’Ellero arriva fino a Pieve a Pitiana, costellato da piccoli borghi medievali, pievi romaniche e panorami sulla conca del Valdarno.

Il tratto più rappresentativo della Strada dei Setteponti è quello che dalla pieve di San Pietro a Cascia di Reggello conduce a Ponte a Buriano, già in territorio aretino. 

Infoutili

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Hotel Ville sull’Arno, Firenze

Dove dormire: Una base comoda per partire alla scoperta di Firenze e dei suoi dintorni è Ville sull’Arno, cinque stelle con un ottimo rapporto qualità prezzo.

L’albergo, che nel Quattrocento fu villa di campagna di nobili famiglie di Firenze, tra cui gli Alighieri, e che nell’Ottocento divenne bottega d’arte dei pittori macchiaioli, è oggi un elegante resort urbano posizionato sulla sponda destra dell’Arno che offre, oltre a un ristorante, una piscina esterna e una Spa, anche un parco biciclette completamente rinnovato per gli amanti delle passeggiate sulle due ruote. Per maggiori informazioni si consiglia di consultare il sito.

Testo e foto di Ivan Burroni |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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