Covid, la Grecia verso la normalità: addio a green pass e restrizioni

La Grecia si prepara alla stagione estiva rimuovendo le limitazioni per contenere i contagi. L’unico obbligo che resta è quello di indossare la mascherina nei luoghi al chiuso.

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La Grecia ha compiuto un altro importante passo in avanti per lasciarsi alle spalle il drammatico periodo della pandemia di Covid-19. Dallo scorso primo maggio, infatti, il Paese ellenico ha allentato le misure per contenere la diffusione del virus.

Addio al green pass come requisito per entrare in Grecia per tutti i viaggiatori. Secondo una nota diffusa dall’Ente nazionale ellenico per il turismo non è più richiesto il certificato di vaccinazione o di guarigione dal Covid sia per entrare nel Paese, indipendentemente dal Paese di origine, che per accedere ai luoghi all’aperto o al chiuso.

L’importante svolta giunge poco prima dell’avvio della stagione turistica estiva. Un modo per attirare i turisti internazionali che desiderano trascorrere le proprie vacanze senza essere obbligati a sottostare alle restrizioni.

L’obbligo della mascherina

Secondo un comunicato del Caa (Civil aviation authority), per quanto riguarda tutti i viaggi aerei nazionali e internazionali (arrivi/partenze) l’unico obbligo per i cittadini e per i turisti è quello della mascherina. Il dispositivo di protezione individuale deve essere indossato nei luoghi al chiuso.

Questo significa che i viaggiatori ed il personale devono coprirsi naso e bocca nelle aree degli arrivi e in quelle di attesa all’interno degli aeroporti, nonché durante le operazioni di volo. All’aperto, invece, non è obbligatorio l’uso delle mascherine: il dpi deve essere indossato solo dove c’è folla.

I non vaccinati possono entrare in negozi e ristoranti di tutta la Grecia senza restrizioni. La capienza di tali locali e delle sale divertimento è al 100%. Inoltre, non esiste un test rapido negativo per l’ingresso nelle aree specifiche.

I test rapidi per i lavoratori

Per quanto riguarda i test rapidi, i lavoratori a cui non è stato somministrato il farmaco sono tenuti a farne uno a settimana (su due validi fino ad ora). Sono esclusi gli ospedali e le Unità di assistenza agli anziani, dove restano i 2 test rapidi a settimana.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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