Lago di Garda sulle strade del Lugana

Scordatevi gli spaghetti alla “bolognaise”, la trota d’allevamento, la pizza surgelata e i vini nel tetrapak! Questo è un itinerario goloso dai gusti autentici e fortemente legati al territorio. Qui scoprirete osti che lavorano per passione, gente capace di esaltare i sapori tradizionali fino a farne arte.

©foto di Marco Santini

Lugana un vino dalle radici storiche

A partire da quel vino, il Lugana appunto, che ci serve da pretesto per venire a curiosare da queste parti. E’ una Doc piccola, nata nel 1967, una delle prime in Italia. Abbraccia la piana morenica a sud del Lago di Garda, grossomodo da Peschiera a Desenzano, a cavallo fra Lombardia e Veneto. Il Lugana è vino di lunga storia, dalle radici Romane alla certificazione fin dal Settecento e deve il suo carattere unico al microclima del lago e all’argilla che caratterizza il terreno. Nasce da una particolare varietà del Trebbiano, la Turbiana, è un bianco inconsueto, la sua sapidità ricorda il mare, ha gran carattere, è capace di invecchiamenti impensabili per altri vini bianchi e non si scorda facilmente.

Peschiera del Garda

Peschiera del Garda ©foto di Marco Santini
Paolo Bazzoli ©foto di Marco Santini

Il viaggio nelle terre del Lugana comincia a Peschiera del Garda, città unica nel suo genere che la storia e l’architettura militare hanno forgiato intorno, dentro e attraverso il lago. E’ un delirio di ponti, mura, acqua, fortificazioni, merli, prigioni, porti. Bisogna girarla con calma, a piedi prima, per farsi un’idea della pianta così complessa, e godere delle diverse prospettive sul lago. Proprio fuori Peschiera, anche se già nel territorio di Ponti  sul Mincio, ecco il primo appuntamento goloso del viaggio: l’agriturismo 2 Laghi. Un tempio del buon gusto più che un ristorante. E’ qui che Paolo Bazzoli, esercita la sua appassionante ricerca dei migliori ingredienti. Il risultato lo confeziona la moglie in cucina mentre lui viaggia fra i tavoli e fa sognare i commensali. E’ un’esperienza che non si dimentica.

Valeggio e Borghetto

Borghetto ©foto di Marco Santini

Il percorso segue verso Sud il corso azzurro del fiume Mincio fino a Valeggio, per poi attraversarlo lungo il Ponte Visconteo. Il ponte, in realtà una diga fortificata, è una destinazione in sé. Voluto da Gian Galeazzo Visconti nel 1393, lungo 650 metri e largo 25, faceva parte di un complesso fortificato che si estendeva per 16 chilometri. Sotto le mura, il villaggio di Borghetto è inserito nella lista dei 100 borghi più belli d’Italia. Da vedere i mulini, le chiuse e i canali nelle vicinanze; da evitare nel weekend, quando la folla di turisti cancella anche il ricordo dell’atmosfera che vi si può trovare e, tassativamente, da evitare la pausa gastronomica: qui dal punto di vista del gusto c’è il deserto dei tartari.

Castellaro Lagusello e Pozzolengo

Italy, Garda Lake, Lugana Wine Country (Doc), Castellaro Lagusello ©foto di Marco Santini
Emilio Cressoni ©foto di Marco Santini

Proseguendo verso Ovest, una volta superato, visitato, scoperto e digerito il bel borgo di Castellaro Lagusello, dove brilla l’atelier di Emilio Cressoni, eclettico artista famoso anche all’estero, si entra nella Doc Lugana vera e propria e si comincia riconoscere il disegno ordinato dei filari che segna il paesaggio. Si punta su Pozzolengo per scoprire un paio di emergenze gastronomiche del territorio: lo zafferano, coltivato e lavorato da due giovani nell’Azienda Agricola  AlMuras (www.zafferanodipozzolengo.it), e il Salame Morenico, ottenuto dalle parti nobili dei maiali allevati appunto sulle colline moreniche che fanno da confine alla zona del Lugana. Lo può comprare al Centro Carni Colli Storici di Pozzolengo (www.centrocarnicollistorici.it).

Finalmente le prime cantine: l’Azienda Agricola Ottella produce vini imperdibili, in particolare il Lugana superiore Molceo e il Lugana selezione Le Creete, ma anche un grande rossoe olio extravergine d’oliva.

San Benedetto di Lugana

Ambra Tiraboschi ©foto di Marco Santini

Poco lontano verso Sirmione, a San Benedetto di Lugana, bisogna assolutamente fermarsi a Cà Lojera. Oggi, questa “casa dei lupi” non è più la tana dei predoni della zona ma, bensì, il paradiso in terra per gli amanti del grande vino. Chiedete alla signora Ambra di vendervi qualche bottiglia dei suoi Lugana d’annata. Niente sarà più lo stesso e dovrete cambiare prospettiva sul mondo del vino.

Fra le chicche migliori, la superlativa Riserva del Lupo, e l’ottimo Rosato Monte della Guardia, un taglio bordolese che strega per equilibrio e struttura.

Sirmione

Sirmione ©foto di Marco Santini

Pochi chilometri ed ecco la penisola di Sirmione. Dimenticate per un attimo il traffico e le cartoline più scontate e rendetevi conto che state guidando sul filo di una lancia piantata in mezzo al lago. La location di Sirmione è davvero unica, il borgo antico sull’isola è strepitoso, specialmente visto dall’acqua. Proprio per questo motivo niente di meglio che una gita in barca prima del tramonto: obbligatorio portarsi una bottiglia di Lugana ghiacciato e i bicchieri.

Sirmione centro storico ©foto di Marco Santini

San Martino della Battaglia

San Martino della Battaglia, Torre monumentale ©foto di Marco Santini
designer Laura Stella ©foto di Marco Santini

Lasciata Sirmione si torna verso i colli seguendo il faro della Torre Monumentale di San Martino della Battaglia. Siamo nel cuore della Doc Lugana e qui si trova la concentrazione maggiore di cantine Sempre all’ombra della Torre di San Martino merita una sosta l’atelier di Laura Stella (www.laurastella.it– Tel. 030 918599), esplosiva designer che oltre alla lingerie e i costumi da bagno, crea una linea di bustini ispirati ai modelli del ‘600.

Dalla torre di San Martino si prosegue attraverso belle strade di campagna verso Lonato per arrivare alla spettacolare cantina La Perla del Garda. L’impatto con la visivo è scenografico, con la struttura che domina il territorio dal crinale di un colle circondato da vigne.  All’interno, una collezione di moto, scooter e bici a motore d’epoca, una sala di degustazione di design e una barricaia tutta da visitare.

Fra i vini: diversi eccellenti Lugana (il Madre Perla, in particolare), un grande Merlot, il Filo Rossoe bollicine di classe internazionale come Lo Chardonnay Millesimato e il Settimo Cielo, a base di Lugana e Chardonnay.

Lonato e Desenzano

Desenzano del Garda ©foto di Marco Santini

Raggiunta Lonato e visitata la sua rocca, si scende a Desenzano per fare 4 passi nel centro storico, il Porto Vecchio è uno dei gioielli più belli del Garda, e fare un po’ di shopping allo store di Cape Horn dove scoprire dal vivo la collezione di capi e accessori dedicati a chi viaggia con stile(www.capehorn.it).

Per quanto riguarda le buone tavole, l’indirizzo giusto a Desenzano è La Lepre, dove si prova una cucina che coniuga in modo credibile il territorio e i suoi sapori con il giusto grado d’innovazione.

Frantoio Montecroce ©foto di Marco Santini

Questa regione non va famosa solo per il vino ma anche per l’olio d’oliva. Per imparare tutto su questo nettare prezioso, niente di meglio che fare un salto al frantoio Montecroce (www.frantoiomontecroce.it) e dare uno sguardo al lago incorniciato dagli ulivi.

Sul Garda si affacciano anche altre regioni vinicole, fra le quali l’ultima nata è la Doc Valtènesi. Se la Denominazione è nuova, la storia vinicola di questa zona ha radici lontane, addirittura Etrusche e vanta un vitigno unico, autoctono: quel Groppello che nasce solo da queste parti e diventa il vitigno fondamentale per il Chiaretto, il vino tipico di queste zone.

Manerba Polpenazze Puegnago e Sovenigo

Vigneti sul Lago di Garda ©foto di Marco Santini

Lasciata Desenzano seguendo il bel percorso lungo il lago si arriva fino a Manerba per poi risalire verso i colli della sponda bresciana: Polpenazze,  Puegnago, i Laghi di Sovenigo. Bei paesini, belle strade, belle terrazze panoramiche, una cantina imperdibile: l’Azienda San Giovanni di Paolo Pasini a Raffa di Puegnago. I vini sono davvero superbi, pieni di carattere e rappresentano in modo cristallino il territorio della Valtenesi. Tra i rossi, il notevole San Gioan i Carati, poderoso quanto figlio del suo territorio e lo splendido Busocaldo, un Lugana dal carattere esplosivo.

Paolo Pasini ©foto di Marco Santini

Strepitosoil rosé lettera C, una delle massime espressioni del rosa di Valtenesi. Ce lo racconta Paolo Pasini,il vignaiolo che lo ha creato: “Produrre vino rosa in Valtènesi è un’inclinazione naturale, è una delle più immediate e precise indicazioni che ci fornisce il territorio:Lettera C è il vino che apre a una visione più intima e profonda, un vino rosa in grado di coniugare la finezza con la capacità di maturare nel tempo”. Molto interessante anche l’olio extravergine d’oliva, anch’esso bio.

Testo e foto di Marco Santini|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

Dove mangiare

Italy, Garda Lake, Desenzano del Garda, Restaurant La Lepre , sashimi scottato di tonno in crosta di pistacchi

Ponti sul Mincio

www.agriturismo2laghi.it

Corte Ca Nova – Strada Gabbione 46040, Ponti sul Mincio (MN

tel. 045 7550760

Indirizzo d’eccezione dove la passione di Paolo Bazzoli per la ricerca estrema degli ingredienti ela mano sapiente di Nadia si traducono in tavola con una serie infinita di sorprese e di appassionanti conversazioni sul cibo. Rapporto qualità/prezzo imbattibile.

Prezzo: da 35 a 45€per la cena

Desenzano del Garda

La Lepre

Via Bagatta 29/33, Desenzano del Garda

Tel. 030 914 2313

www.lalepreristorante.it

Atmosfera, ingredienti giusti, cucina del territorio con interpretazioni moderni ma sempre attenta alla stagionalità, bella carta del vino

Dove dormire

Ponti sul Mincio

www.agriturismo2laghi.it

Corte Ca Nova – Strada Gabbione 46040, Ponti sul Mincio (MN

tel. 045 7550760

4 camere ampie e graziose nella quiete della campagna

Dai 100 ai 120€ a notte per camera (minimo 2 notti) con colazione top.

Agriturismo Le Preseglie

Località Preseglie, Desenzano del Garda

Tel. 030 9108195

www.agriturismolepreseglie.com

A tutto bio: bio-architettura, bio-massaggi, bio-food, bio-vini. Una full immersion nel benessere in questa bella cascina ristrutturata, circondata da pioppi e vigneti con vista lago. Bastano un paio di giorni per sentirsi rinascere. Da non perdere le sedute di riflessologia. Ottimi anche i vini.

Prezzo: 140 € in suite per 2 persone con colazione

Le cantine da non perdere

Italy, Garda Lake, Lonato, Lugana Wine Country (Doc), La Perla del Garda Winery, Giovanna Prandini owner-winemaker

Azienda Agricola Cà Lojera

Via Bell’Italia 30, San Benedetto di Lugana, Peschiera del Garda

Tel. 045 7551901

www.calojera.com

Una linea completa di vini del territorio fra i cui spiccano bianchi capaci di grande invecchiamento. Una sosta imperdibile per gli appassionati.

La Perla del Garda

Via Fenil Vecchio 9, Lonato del Garda

Tel. 030 9103109

www.perladelgarda.it

Architettura di riferimento nel territorio. In posizione panoramica, circondata dalle sue vigne,

all’interno ospita una collezione di moto d’epoca e biciclette a motore.

Azienda Agricola Ottella

Località Ottella 1, San Benedetto di Lugana, Peschiera del Garda

Tel. 0457551950

www.ottella.it

Vini al top del territorio nati dalla passione di Francesco Montresor ma, anche passiti, grappa e olio di qualità eccellente.

Azienda Agricola San Giovanni

Via Videlle 2, Raffa di Puegnago (Bs)

Tel 0365 651419

www.pasinisangiovanni.it

Paolo Pasini conduce la sua vigna con rispetto e criteri biologicie i suoi vini raccontano come pochi altri questo territorio. Grande personalità

Testo e foto di Marco Santini|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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