Rotterdam sempre all’avanguardia cammina sui tetti

Passare da un tetto all’altro ad un’altezza di 30 metri scoprendo i segreti di strade, piazze, edifici, e di soluzioni green innovative. Dal 26 maggio al 24 giugno questo prodigio si compie in Olanda con la Rotterdam Rooftop Walk nell’ambito del Mese dell’Architettura. Senza necessariamente avere superpoteri da uomo ragno.

Il tracciato della Rotterdam Rooftop Walk attraversa anche il Coolsingel, una delle strade principali del centro.

Il mese dell’architettura è ricco di eventi

Rotterdam non è soltanto uno dei più importanti porti commerciali del mondo. Nella sua storia dal secondo dopoguerra a oggi è incisa la volontà di rinnovarsi continuamente, creando un cotesto urbano originale, ridisegnando gli spazi, dando fiducia all’estro creativo di architetti e urbanisti. Sempre più con una decisa attenzione al sociale e all’ambiente.

Non a caso ogni anno in giugno qui si svolge il Rotterdam Architecture Month, un mese di spettacoli ed eventi da non perdere. Nel 2022 il fulcro della manifestazione è l’Het Nieuwe Instituut l’istituto nazionale olandese di architettura, design e cultura digitale. Sulla grande terrazza all’ultimo piano, l’Het Podium, una nuova installazione accoglie i principali eventi della manifestazione. E regala ai visitatori, che potranno accedere durante il giorno fino al 17 agosto, una strepitosa vista sullo skyline della città, con la sagoma del Depot Bojiman, enorme sfera riflettente, in primo piano.

Una terrazza rosa, un tuffo nel futuro della città

La scalinata e la terrazza dell’Het Podium, dove si svolgono diversi eventi durante il Mese dell’Architettura e sarà accessibile al pubblico fino al 17 agosto (©-Ossip-van-Duivenbode)

Una lunga scalinata esterna in rosa acceso conduce al tetto, allestito dello stesso colore. Introduce così il pubblico ad un’ulteriore evoluzione urbanistica in programma per i prossimi anni: pennellare la sommità di alcuni edifici con colori vivaci. Ciascuno con un significato, che parla di futuro. Nel frattempo è già possibile farsene un’idea utilizzando il percorso progettato da Rotterdam Rooftop Days e dallo studio MVRDV: un ponte che attraversa il Coolsingel, una delle strade più importanti della città olandese.

Il ponte, sospeso a 30 metri dal piano stradale, collega i terrazzi sulla sommità di alcuni edifici per un utilizzo più ampio ed evoluto rispetto a quanto già i locals amano fare. I tetti di Rotterdam sono infatti luoghi vissuti, dove nei mesi estivi si svolgono eventi e incontri. O hanno funzioni sociali, con orti, giardini, ristoranti e, in un caso, addirittura come parco giochi per i bambini, in una zona della città che ne era priva.

Dopo la seconda guerra mondiale la volontà di ricostruire una città sempre più vivibile e aperta all’innovazione

Dall’alto Rotterdam è un’enciplopedia di stili architettonici.

Questa passione per le altezze deriva in parte dall’ampia disponibilità di tetti (18 kmq!), ma anche dalla mancanza di alture che caratterizza il territorio e spinge a cercare punti panoramici per riempirsi gli occhi e traguardare l’orizzonte, dai canali al fiume fino quasi all’oceano. Tuttavia secondo la municipalità le potenzialità dei tetti sono ancora ben poco sfruttate. Per questo MVRDV e Rotterdam Rooftop Days mirano a stimolarne l’uso e mostrare come possano facilmente contribuire a una città sana, vivace e con uno stile di vita particolarmente attraente.   

Il cammino dei tetti, panoramico e green

Snobbando l’ascensore, ginnici e spavaldi nonostante gli anni sul groppone, abbiamo salito la lunga scalinata che raggiunge il tetto del grande magazzino Bijenkorf, da cui inizia il sentiero pensile. La tappa finale del tracciato è il tetto del basamento del World Trade Center. Il vantaggio immediato di arrivare fino a qui è il poter attribuire il fiatone alla vista stratosferica sulla città. Il percorso e le sue aree sono in arancione, colore nazionale d’Olanda, che rappresenta la nuova mobilità “aerea pedonale”.

I cartelli illustrativi della Rotterdam Rooftop Walk sono di colori diversi a seconda della tipologia di intervento posizionato nel punto. Giallo: energie rinnovabili.

Ma ogni tetto o sua partizione, a seconda dell’utilizzo e della installazione green, sostenibile, architettonica, artistica e di altra natura, vengono connotati con cartelli illustrativi di diversi coloriRosso: funzioni sociali, ricreative, meeting, sport. Blu: raccolta e riutilizzo delle acque piovane. Verde: vegetazione, per dare biodiversità e ridurre gli eccessi di riscaldamento. Giallo: fornitura di energie rinnovabili. Porpora: arricchimento del volume del tetto per dare nuovo spazio.  Grigio: servizi di pubblica utilità.

Innovazione e soluzioni tecniche d’avanguardia

Pannelli solari di nuova generazione. Il rendimento viene accresciuto dal manto erboso sottostante.

Si passeggia ad alta quota sotto il cielo cangiante di Rotterdam e intanto si scoprono pannelli solari innovativi, leggerissimi, potenziati da uno speciale manto erboso su cui poggiano. Piccole foreste sui tetti per ridurre la CO2 e favorire la biodiversità (es. insetti, uccelli) di un centro urbano.

Basse turbine a vento a forma di tulipano, in diverse tonalità. Opere di artisti come Herman Lamers, che concepisce le istallazioni in relazione al particolare contesto. Minuscole serre che fanno da vivaio per le piante da disseminare nei vari spazi dei tetti. E tanto altro, dimostrando come queste soluzioni siano  capaci di contribuire a migliorare il futuro delle città di tutto il mondo e la vita dei loro abitanti.

Sui tetti di Rotterdam si cammina, si gioca, si respira, s’incontra l’arte

Anche l’arte trova spazio sui tetti, il sentiero pensile del futuro per socializzare e aumentare la qualità della vita. Qui un’opera dell’artista Herman Lamers.

Come si diceva il Rooftop Walk di Rotterdam chiuderà il 24 giugno. Ma la città olandese offre sempre tanto da vedere e sperimentare, specialmente nei mesi estivi. Le iniziative culturali si susseguono, musei, gallerie, spazi d’arte sono facilmente fruibili e attirano un pubblico internazionale. Una città dove ci si muove comodamente con i mezzi pubblici, con cinque linee di metrò e una fittissima rete di tram.

Installazioni, sculture, grandi spazi

Pare che anche gli alieni ogni tanto scendano a Rotterdam per ispirarsi.

Il traffico automobilistico è ridotto al minimo, quasi un sogno per noi italiani. Tutti si muovono soprattutto in bici, grandi, piccoli, piccolissimi, attrezzati per ogni evenienza meteo, anche perché supportati da app di previsioni millimetriche e aggiornate ogni 15 minuti. La gente sta volentieri all’aperto, riempie bar, pub, ristoranti a ogni ora. Tantissimi giovani, di ogni provenienza, rinverdiscono la tradizione cosmopolita di Rotterdam.

Il fiume, il vento, il mare hanno ispirato archistar che a Rotterdam hanno trovato da tempo terreno fertile per il loro estro. Il ponte Erasmusburg si staglia sulle acque del Nieuwe Maas (©-Ossip-van-Duivenbode)

Da Renzo Piano a Norman Foster, la firma sulle meraviglie di Rotterdam

Chi l’avrebbe mai detto che la città portuale quasi completamente rasa al suolo dai bombardamenti nazisti del secondo conflitto si sarebbe trasformata in una meta iconica per gli amanti dell’architettura e del design? Multiforme, dinamica, vivace, piena di energia e in continua evoluzione, ha saputo aprire le porte agli archistar più visionari e oggi si può definire un museo a cielo aperto dell’edilizia creativa.

Ecco qualcuna delle realizzazioni degli ultimi trent’anni. Le stranianti Cube Houses di Piet Blom, la De Rotterdam Tower di Rem Koolhaas e il Netherlands Architecture Institute. E poi il World Port Center di Norman Foster, il New Orleans di Álvaro Siza, il Montevideo di Francine Houben, la KPN Tower di Renzo Piano, la nuova Stazione Centrale o il Markthal, galleria dei mercati con cibi di ogni provenienza.

Il terminal dell’Holland America Line. Tra la fine dell’Ottocento e i primi del Novecento da qui partivano i piroscafi per gli Stati Uniti. Più di tre milioni di migranti si sono imbarcati a Rotterdam nel viaggio della speranza. Ora solo grandi navi per crociere extra lusso. Si nota in testa al molo lo storico edificio della vecchia compagnia di navigazione, oggi Hotel New York.

I vecchi edifici sono pochissimi e sembrano monumenti al passato

Con tutte le sue attrattive e un urbanizzato magicamente sospeso tra i canali e il fiume Nieuwe Maas, Rotterdam è perfetta anche per chi ama lo shopping, gustare cibi senza confini, musei ricchi di capolavori classici e d’arte contemporanea, partecipare a festival, eventi, spettacoli e usufruire di attrazioni per tutte le età. Il centro è fatto per passeggiare o pedalare, il fiume si traversa facilmente sul magnifico e ardito ponte Erasmusburg oppure con i taxi boat, tutti gialli e rapidissimi.

In mezzo a tanta modernità i pochi edifici sopravvissuti ai bombardamenti spiccano e fanno quasi tenerezza. Come la chiesa di Sint Laurens, l’ufficio postale o il quartiere di Delfshaven. Suggestivo il vecchio porto, con chiatte tradizionali un po’ retrò, alcune abitate, altre riconvertite in deliziosi bar e ristoranti.

I canali del vecchio porto pieni di fascino

I barconi nei canali del vecchio porto, ormai inclusi nel centro. Le chiatte tradizionali hanno nuova vita come abitazioni, bar, ristoranti e danno un tono allegro alle acque grige.

Molti musei e alcune gallerie si concentrano tra il Museum Park e la Witte de Withstraat. Oltre all’Het Nieuwe Instituut, il Museo di Storia Naturale di Rotterdam e De Kunsthal. Quindi TENT, Witte de With e WORM, con un’ampia offerta di mostre permanenti e iniziative innovative. Una menzione a parte per il Depot Boijmans Van Beuningen, il primo deposito d’arte pubblicamente accessibile al mondo.

Il Depot Boijmans Van Beuningen visto dal terrazzo dell’Het Podium (©-Ossip-van-Duivenbode)

L’edificio semisferico è alto 40 metri e ricoperto da specchi riflettenti. Accoglie la grande prestigiosa collezione antica e moderna del Museo Boijmans Van Beuningen (che comprende capolavori di Van Gogh, Bosch, Rembrandt, Dalí, Basquiat), ora in ristrutturazione. Da visitare assolutamente, per vedere come le opere vengono conservate, restaurate, analizzate e scoprire i segreti di quadri e autori in un ambiente fantascientifico.

Città di cultura, arte, eventi.

Rotterdam è piena di opere d’arte pubblica. Spuntano ad ogni angolo e colpiscono l’immaginazione.

Del resto l’arte è disseminata ovunque nel cuore di Rotterdam. Lo si capisce appena usciti dalla stazione percorrendo lo spazio verde lungo le rive del centralissimo canale Rotterdam Rechter Maasoever. Una sfilata di sculture e opere di famosi artisti donate alla città ci accompagnano per un lungo tratto. Per un patrimonio di arte pubblica che ha pochi eguali ad ogni latitudine.

Mangiare & soggiornare

Il più grande porto d’Europa ha sempre ricevuto e smistato merci (e persone) di ogni provenienza. Una varietà che ha significato poter trovare in città ristoranti dell’estremo Oriente o sudamericani, caraibici o balcanici, italiani o francesi: un melting pot gastronomico senza limiti e confini. Persino la prima Chinatown europea è stata fondata a Rotterdam. Recentemente un’ondata di giovani entusiasti e molto attenti alla qualità e sostenibilità dei prodotti ha dato vita a una nuova ristorazione, ibrida, curiosa, salutista, davvero interessante.

Markthal

Centralissimo, il Markhal è un avveniristico mercato che accoglie bancarelle, bistrot, negozi, un supermercato, con cibo e prodotti da tutto il mondo (© iris-van-den-broek) .

Non è detto che ci si debba per forza mangiare, ma un giro nel magnifico mercato alimentare coperto progettato da MVRD non può sfuggire in viaggio a Rotterdam. Nel centralissimo quartiere di Laurenskwartier, ospita 96 bancarelle di cibo e bevande, negozi, spazi per degustazioni e un supermercato nel piano sotterraneo. Un’altra sfida architettonica vinta, un punto di ritrovo e aggregazione per tutta la città.

Nel Markhal fra stimoli alimentari provenienti da ogni latitudine, si scopre che esistono ottimi formaggi olandesi, pochissimo conosciuti.

Ristorante dell’Hotel New York

Uno dei pochi edifici rimasti intatti dopo i bombardamenti della seconda guerra mondiale, l’Hotel New York fa rivivere l’epoca dei piroscafi verso l’America.

L’edificio del 1917 si trova sulla riva del fiume, giusto a ridosso di modernissimi grattacieli. Elegante ma molto friendly, richiama atmosfere del passato, fra lampadari di cristallo, grandi vetrate, tavoli in legno. Un tempo era la sede dell’Holland America Line, la compagnia dei piroscafi che facevano la spola tra vecchio e nuovo continente. Nel ristorante soprattutto pesce freschissimo, tra cui molluschi e crostacei dell’atlantico e un tonno cucinato au point con assoluta maestria. Dolci di pasticceria, buona carta dei vini e ottime birre.

Frutti di mare, ostriche, gamberi rossi, crostacei: il meglio dell’atlantico sulle tavole del New York, in un’atmosfera da film.

Koninginnenhoofd 1 – 3072 AD Rotterdam

Rotonde

Accogliente, minimale, simpatico questo nuovo ristorante, aperto nel 2021, rappresenta la sfida lanciata a sé stessi e al pubblico da tre giovani intraprendenti. Jord, Birk e Roy propongono una cucina vegetariana particolare. Tutto viene cucinato sul fuoco di legna e le verdure, di terra e di mare, i cereali, la frutta, i funghi, le spezie, preferibilmente locali, sono accuratamente selezionati dal team. Tutto accompagnato da prelibate focacce. Il ristorante è anche wine bar, con una attenta proposta di vini biologici. Ambiente e sostenibilità declinati con originalità ed entusiasmo.

Ortaggi, cereali, funghi, verdure di terra e di mare, soprattutto bio e, quando possibile, a km zero. Cottura su legno, sapore e natura.

Restaurant Rotonde – Goudsesingel 230 – 3011KE Rotterdam

DoDo Bar & Cafe

Molto carino, con tavoli all’aperto, ideale per uno spuntino, la colazione o un aperitivo, ma anche per cenare. Molto tranquillo, benchè in pieno centro, propone in particolare dei cocktail fantastici. Al’ingresso il bancone non lascia indifferenti e fa intuire il carattere scanzonato del locale, gestito peraltro con professionalità.

Il bancone del DoDo è piuttosto originale e potrebbe fa dubitare della professionalità, che invece è molto elevata.

DoDo – Karel Doormanstraat 34 – 3012 GJ Rotterdam

The Bellhop hotel

La Witte de Withstraat è una delle vie della movida di Rotterdam, piena di locali, teatri, gallerie d’arte, sempre animata e allegra (© iris-van-den-broek)

In una dei quartieri più cool di Rotterdam, fra locali, teatri d’avanguardia, caffè, un piccolo hotel aperto di recente. Stanze funzionali, con quattro soluzioni diverse. Personale giovane, gentile e disponibile. Unica pecca, le scale un po’ ripide, perchè l’edificio è uno dei pochi anteguerra ancora presenti in città. Al pianterreno il piacevole caffè ristorante dell’hotel, per colazioni salutiste o tradizionali.

The Bellhop hotel – Witte de Withstraat 77 – 3012 BN Rotterdam

Informazioni: Rotterdam.info

Testo e foto di Gianfranco Podestà |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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