Una vacanza a Crans-Montana è anche cibo tipico e vino autoctono; chi conosce il Vallese sa bene, infatti, che le produzioni agroalimentari sono varie ed eccellenti, con diverse tipicità ricercate dagli esperti. La regione di Crans-Montana è favorita dall’altitudine e dalla posizione geografica, e vanta una tradizione di prodotti agricoli e vitivinicoli molto antica.

cibo e vino Crans-Montana

A Crans-Montana cibo tipico e vino autoctono

L’enogastronomia è ricca e può soddisfare ogni palato, da chi cerca piatti ruspanti dal sapore verace e contadino a chi vuole sperimentare piatti innovativi e una cucina stellata. Contrariamente a quanto si può pensare per una zona di punta del turismo svizzero, i prezzi variano molto e a Crans-Montana si può mangiare cibo tipico senza spendere una fortuna. Il vantaggio è proprio quello di avere a disposizione agricoltori, caseifici, stagionatori, vignaioli a chilometro zero. Qualche esempio?

fromagerie Crans-Montana
Una tipica “fromagerie” del Vallese (ph.Martin Gardellano)

Le albicocche, succose e deliziose, al naturale, nei dolci, in succhi e composte, nei distillati come il famoso Abricotine, oppure la segale, per un pane fragrante perfetto per accompagnare il mitico piatto vallesano a base di salumi e formaggi tipici. Fra questi regna la raclette, ma sugli alpeggi si preparano anche tome stagionate e specialità fresche (addirittura feta e mozzarella!).

La gastronomia più fantasiosa oggi utilizza anche essenze ed erbe officinali provenienti dai coltivi locali. Il vino si produceva già prima dell’arrivo dei Romani, che però furono i primi a comprendere le grandi potenzialità del territorio. Oggi la zona vinicola di Crans-Montana è una delle più importanti della Svizzera con oltre 400 ettari di vigne e con la bellezza di 40 vitigni diversi.

Dove mangiare a Crans-Montana: dal rifugio alla tavola luxury nel nome della qualità

Il formaggio viene fuso di fronte al fuoco prima di essere servito in tavola (ph. Gianfranco Podestà)

Dunque dove mangiare e bere a Crans-Montana? Il connubio è esplosivo: produzioni tradizionali e ambiente cosmopolita. Quando scatta l’appetito, stimolato dalle tante attività e dall’aria frizzante, la scelta è davvero ampia.

Rifugi e alpeggi

Nei rifugi e negli alpeggi di Crans-Montana trovate cibo tipico e cucina di montagna, corroborante e sostanziosa. Carne secca, salsicce, affumicati, tomini freschi di capra e mucca, tome stagionate, polenta, patate alla brace, rösti, carni stufate e, ovviamente imperdibile, la più classica delle raclette, spesso preparata al fuoco di legna e accompagnata da qualche sottaceto.

Raclette

Ristoranti e bistrò

Ristoranti e bistro di Crans-Montana, come detto, hanno prezzi diversificati e in genere propongono menu degustazione a prezzi interessanti e qualità generalmente elevata. Ampia anche l’offerta di cucine esotiche, se scatta la voglia di qualcosa di diverso, dal Libano al Giappone, dal Portogallo alla Spagna. Dovesse presentarsi una crisi d’astinenza da pizza, c’è modo di restare stupefatti dal livello eccellente di impasti, cotture e ingredienti, grazie al contributo ineguagliabile dei tanti italiani, pizzaioli doc.

(ph. Luoise Dasselborme)

Chef stellati e locali da sogno

Passando alla grande ristorazione, territorio, estro, sperimentazione, influenze di terre vicine e lontane sono punti di forza per la regione di Crans-Montana. Stimoli che si ritrovano nella cucina dei due ristoranti stellati Michelin, L’Hostellerie du Pas de l’Ours di Franck Reynaud e LeMontBlanc di Yannick Crepaux. Denominatore comune il talento, e l’amore per i prodotti locali. I due chef francesi, vallesani di adozione, sanno esaltare con delicatezza ogni sapore e da tutta la loro esperienza ricavano armonia per fare di ciascun piatto un piccolo inno alla natura. La pattuglia dei locali di alta gamma è folta e si arricchisce costantemente.

Nella lista Gault & Millau 2022, ad esempio, troviamo Le Guarda Golf, Le Café Cher-Mignon, Le Bistrot des Ours, Le Monument, Le CransAmbassador. Ma non è facile scegliere chi citare, perché i ristoranti ottimi a Crans-Montana sono davvero tanti. Ne scegliamo altri due che si distinguono per originalità. Parliamo di Casy, aperto da pochissimo realizzando il sogno di Carolina e Sylvain, l’una a coordinare la sala e il marito a capitanare la cucina. Ricerca, ingredienti super selezionati, molti del territorio, servizio impeccabile, grande cantina. E la chicca: è un classico ristorante, ma con un pizzaiolo di Altamura al forno a legna per non farsi mancare pizze e focacce strepitose.

Tra i ristoranti top, segnaliamo lo Chetzeron, d’inverno ci si arriva con gli sci o sul gatto delle nevi, in estate in fuoristrada. È un hotel ristorante ricavato dalla stazione di arrivo di una funivia degli anni 60, dismessa nel 2003. Viene considerato uno dei 100 più belli del mondo, per la posizione fantastica a 2112 metri di altitudine, la ristrutturazione interna, la terrazza panoramica, la spa e la piscina, l’attenzione all’ambiente. E in più un ottimo ristorante gastronomico con super cantina a vista. Un aperitivo qui è un assaggio di paradiso, una cena al lume di candela l’apoteosi del romanticismo.

40 tipologie di vitigni, vini rari e sorprendenti

La gastronomia di Crans-Montana si avvantaggia moltissimo di una produzione vinicola varia e interessante. Se si viene qui è meglio approfittarne perché purtroppo i vini della regione difficilmente si trovano fuori dai confini svizzeri, salvo che in rifornite enoteche d’avanguardia e autentici wine lovers.

Fortunatamente i 19 produttori sono sempre pronti ad accogliere i visitatori per degustazioni e assaggi, possibili anche attraverso molti itinerari enoturistici fra le vigne. Senza contare i diversi eventi e iniziative dedicati al vino durante tutto l’anno, come Ski Food Safari, Les Caves ouvertes, Le Salon des Vins et Terroirs, il Food & Bisse, il Wine & Jazz nei giardini o anche il Festival delle terrazze.

Andiamo a conoscere il vino di Crans-Montana. Intanto è importante sapere che in un territorio non molto ampio si producono 40 tipologie diverse. Il soleggiamento costante, il clima eccezionale e la particolarità dei terreni di Crans-Montana donano vini pregiati. Molti vitigni sono autoctoni e impossibili da trovare altrove. Una vera scoperta. Fra i must del terroir c’è sicuramente la Petite Arvine, autoctono da cui si ricava il grande vino bianco vallesano di notorietà internazionale. I sommelier la definiscono fruttata, tenera ma secca e nervosa, con note complesse, dal rabarbaro al glicine, un concerto di profumi e aromi capace di entusiasmare chiunque.

Il Païen (o Heida nell’Alto Vallese) è il vino bianco ottenuto dal vitigno Savagnin, anche denominato Traminer: dunque gli aromi sono la sua caratteristica, perfetto calice per un aperitivo. Ma parliamo di grandi rossi. Ecco allora il Cornalin, vino a maturazione tardiva, capriccioso e complesso da lavorare. Con il suo fantastico colore ciliegia scuro dalle sfumature viola, mantiene tutto ciò che promette, pennellando il palato di note speziate ai chiodi di garofano e di amarena fruttata.

Le Cantine Cordonier & Lamon di Flanthey sono un indirizzo sicuro per immergersi nell’evoluzione della vitivinicoltura (ma si può ben dire “cultura”) della regione di Crans-Montana. Si possono gustare alcuni dei classici vini della zona, dalla Petit Arvine al Cornalin, dal Fendant al Dole, quindi Pinot Noir, Gamay, Muscat e piccole produzioni di super nicchia. Assaggi nella bella struttura dal design moderno affacciata sui vigneti e sulla Valle del Rodano.

Per altre informazioni su cibo e vino www.crans-montana.ch/it/gastronomia_del_territorio

A cura di Redazione|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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