La penisola a forma di cuore, a due passi dall’Italia, è una meta gourmand tutta da scoprire. In particolare nel periodo autunnale quando si possono programmare long weekend con degustazioni, assaggi e shopping goloso per vacanze da bon vivant

L’Istria è una interessante penisola croata a forma di cuore che si allunga nell’Adriatico praticamente fino al confine con l’Italia. Una terra che, da un lato esprime il fascino tipico del Mediterraneo grazie al suo mare cristallino, alle coste pulite (nel 2022 la Bandiera Blu sventole su oltre 40 spiagge e diverse marine istriane), al clima mite ed alle tante viuzze lastricate, brulicanti di vita. Dall’altro invece richiama la tranquillità tipica della Mitteleuropa con i paesaggi che ricordano quelli bellissimi di Toscana e Provenza.
Questo grande giardino di circa 3.000 chilometri quadri con una storia ultramillenaria da raccontare, è anche una interessante meta gourmand tutta da scoprire, specialmente in autunno, quando le brezze iniziano a rinfrescare le coste della penisola croata e l’entroterra diventa la destinazione ideale per un fine settimana, meglio un long weekend, fatto di degustazioni, assaggi e shopping goloso.
Alla scoperta di alcune tipicità istriane
Cucina istriana: tra Mediterraneo e Mitteleuropa
Questo non deve stupire. Infatti la sua posizione, praticamente al centro dell’Europa e la movimentata storia locale hanno dato vita a una cucina ibrida, con influenze che spaziano dalle tradizioni culinarie veneziane alle specialità della Mitteleuropa.
Proprio l’autunno, con le sue favorevoli condizioni climatiche, è la stagione ideale per conoscere e provare questa cucina e, nel contempo, dedicarsi alle esplorazioni gastronomiche che partono dalla terra ed arrivano al mare, degustare i vini e gli oli extravergini di oliva istriani, fra i migliori al mondo, ed anche per ricordare sapori già noti in una polifonia di gusti e profumi in grado di stimolare tutti i sensi.
Itinerari gourmet lungo le strade del vino e dell’olio
Itinerari gourmet per vacanze da bon vivant
Quindi non resta che programmare un long weekend e partire alla scoperta dei prodotti e dei produttori istriani per una vacanza all’insegna di gusto e degustazioni. Sono tantissime le proposte, che includono in particolare gli assaggi di vino ed olio. Ottimo anche il miele: l’imperatrice Maria Teresa d’Austria fece dell’apicoltura un’attività agevolata, dando il via a una tradizione che perdura, con ottimi risultati.
Un buon calice di Malvasia e di Terrano
Quando si tratta di degustazioni, il vino fa la parte del leone a partire dalla Malvasia bianca. Un autoctono di color giallo paglierino, di gradevole aroma che richiama il fiore d’acacia. È armonioso, di freschezza moderata e di struttura equilibrata. In Istria si trova ovunque ed è parte integrante dell’identità vitivinicola della regione. Altrettanto tipico è il Terrano, estremamente fresco e beverino, di colore rosso-rubino intenso con sfumature viola ha un vivace aroma di frutta.
Ma in Istria si producono anche altri vini di buona qualità quali Pinot bianco e grigio, Chardonnay, Merlot, Refosco e Cabernet Sauvignon.
Due vitigni di Moscato dall’aroma sorprendente, ovvero il Moscato di Momiano e quello di Parenzo, catturano particolarmente l’attenzione degli appassionati.
La sostanziosa maneštra istriana
Di konoba in konoba, tra fuži e maneštra
Solo entrando in una konoba, la tipica trattoria istriana, si riesce ad avere una panoramica dei piatti che riempiono le tavole di questa regione. Come è facile immaginare, la carne è protagonista nell’entroterra, con piatti quali il vitello stufato sotto la campana (cripnja), la lombata e salsicce di maiale con crauti (kapuz), oppure i fuži (fusi, pasta sfoglia arrotolata), gli gnocchi al sugo di selvaggina, di pollo ruspante o con una generosa grattugiata di tartufo.
Un posto di riguardo spetta alla sostanziosa maneštra, un minestrone con verdure, carne affumicata e fagioli. Onnipresenti sulle tavole istriane le fritaje (frittate, farcite con ingredienti di stagione), il magnifico prosciutto crudo istriano (pršut) fatto stagionare, al pari della pancetta, al vento di bora. Due parole anche per i tipici dolci istriani: le fritole (frittelle), i crostoli, i cukerančići (biscottini) o la supa (zuppa) istriana di vino rosso condito con un goccio di olio d’oliva, un po’ di sale e pepe e una fetta di pane tostato.
Fiere e mercati di prodotti tipici istriani
Un’altra occasione per scoprire la ricchezza delle tipicità istriane è rappresentata dalle fiere di prodotti tipici, che si tengono ogni settimana in varie città dell’Istria, da Poreč (Parenzo) a Tar-Vabriga (Torre-Abrega): veri e propri farmers market ricolmi di squisitezze (dai salumi all’olio, dai liquori ai formaggi fino alle conserve di frutta e verdura), luoghi ideali per chiunque abbia voglia di fare un po’ di shopping goloso.
Tra i tanti appuntamenti da non perdere si ricordano “La Festa dei granchi” in programma il 17 settembre a Funtana (Fontane), poi “Sui sentieri delle delizie rovignesi”, con le ricette di mare della tradizione preparate dall’8 ottobre al 9 novembre nei ristoranti di Rovinj (Rovigno) e Vrsar (Orsera). A Tinjan (Antignana) dal 14 al 16 ottobre va in scena “La fiera internazionale del prosciutto crudo”. Infine a Motovun (Montona) dal 28 al 30 ottobre è in programma “Motovun Wine Experience”, un intero weekend all’insegna di tartufo bianco e vini di qualità.
Sua maestà il tartufo istriano, re della gastronomia
Sua Maestà il Tartufo istriano, la star dell’autunno
Gli esperti gastronomici sono praticamente tutti d’accordo nel ritenere il tartufo, o meglio Sua Maestà il Tartufo, il re della gastronomia. Il territorio istriano è particolarmente vocato per questo pregiato fungo ipogeo. La zona d’elezione è quella compresa fra Pazin (Pisino), Buje (Buie) e Buzet (Pinguente), in particolare nella valle del fiume Quieto e nella Foresta di Montona, habitat naturale del pregiato tartufo bianco e di quello nero grazie al terreno “grasso” e argillaceo.
Quindi chi è alla ricerca di una buona scusa per organizzare una breve vacanza in Istria da settembre in poi, il piatto forte è servito fin dall’inizio di settembre.
Infatti l’apertura ufficiale delle “Giornate del tartufo bianco 2022” è fissata per il 3 settembre, ma il clou della stagione è ottobre, quando a Livade (Levade), centro noto per i tartufi vicino a Motovun (Montona), durante i fine settimana si tengono numerose manifestazioni per celebrare questa specialità.
Olio EVO istriano di altissima qualità e tra i migliori al mondo
L’extravergine dell’Istria: tra i migliori al mondo
Infine non si può parlare di gastronomia istriana senza citare l’olio Evo, ingrediente fondamentale di moltissimi piatti e autentico orgoglio locale.
L’ulivo è presente nella penisola sin dai tempi degli antichi greci, come riportano varie testimonianze scritte. Questa tradizione ultra millenaria si esprime oggi in una produzione di altissima qualità, tanto che la Guida Flos Olei, la più importante pubblicazione al mondo dedicata all’olio extravergine di oliva, giunta alla XIII edizione, ha premiato l’Istria inserendo nell’edizione 2022 ben 66 olivicoltori istriani, facendo di questa terra quella con la più alta qualità al mondo per gli oli extravergine d’oliva, per il settimo anno consecutivo. Nella guida sono presenti i 500 migliori produttori al mondo di oli extravergine d’oliva. Il che conferma il grande lavoro svolto dagli olivicoltori istriani per aumentare la qualità del prodotto grazie anche all’applicazione delle più recenti conquiste scientifiche e tecnologiche nell’olivicoltura.
Testo di Tiziano Argazzi Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com
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