Street art, arriva la prima guida dedicata all’arte urbana in Italia

La guida “Street art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone” racconta l’arte urbana diffusa nel nostro Paese e come tale creazione riesca a produrre legami invisibili e al tempo stesso indelebili fra territori e persone.

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Foto di Vinson Tan ( 楊 祖 武 ) da Pixabay

In Italia esiste, ed è piuttosto diffusa, un’arte urbana. Una forma della creatività umana a cui dare una definizione precisa diventa difficile. A raccontare questa  forse poco conosciuta ma decisamente particolare sono Anna Fornaciari e Anastasia Fontanesi, già fondatrici di Travel on Art, che per Polaris Editore hanno realizzato una guida dal titolo “Street art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone”.

La guida

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La copertina del libro

Il lavoro, che uscirà il prossimo 20 settembre nelle librerie e sui rivenditori on-line, illustra le oltre 500 opere sparse in 58 località e 17 Regioni che consentono di avvicinarsi a un nuovo turismo on the road in cui si fondono viaggi e percorsi a cielo aperto in cui l’arte urbana, in continua evoluzione, crea legami invisibili e al tempo stesso indelebili tra territori e persone.

Il tutto attraverso la scoperta di graffiti writing, street art, neo-muralismo e opere pubbliche che esaltano le installazioni.

Parole che a molti dicono ben poco. Per questo le autrici hanno lanciato ecco un piccolo glossario dell’arte urbana. I graffiti writing consistono principalmente in scritte, realizzate spesso con bombolette spray o marker, del nome del writer o della crew. In questa categoria rientrano anche i tag.

La Street art è un’opera, realizzata con bombolette, vernici, pennelli e rulli, nata come fenomeno illegale ma con un aspetto più figurativo. Vi è, poi, il Neo muralismo:  si tratta di una produzione di grandi opere sui muri. Il lavoro  solitamente è realizzato su commissione.

Un viaggio on the road

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Foto di Arek Socha da Pixabay

La guida propone 58 idee per viaggi on the road verso destinazioni che in qualche modo hanno modificato lo skyline delle città e dei borghi del nostro Paese.

Il lavoro non è stato semplice né breve. Per realizzare “Street art in Italia. Viaggio fra luoghi e persone” le autrici hanno impiegato tantissimo tempo ed energie per compiere ricerche e dialogare con centinaia di incontri con artisti, direttori artistici e project manager. Il risultato, però, non ha deluso le attese di chi si è impegnato per portare a termine l’opera.

La guida è una sorta di selezione in continua evoluzione di progetti che hanno una rilevanza artistica, sociale e con un potenziale impatto turistico.

Attraverso i racconti si accompagna il visitatore alla scoperta di itinerari meno battuti e poco conosciuti dell’Italia, che possono essere grandi città o piccoli borghi, dove però sono custoditi capolavori d’arte. Opere aperte a tutti, anche agli animali, che si possono ammirare senza un biglietto da pagare e senza preoccuparsi di orari di chiusura.

Nella guida sono presenti foto, aneddoti e consigli pratici per scoprire progetti di arte pubblica della cui esistenza il grande pubblico sa poco ma che hanno in qualche modo influito sui luoghi dove sono custoditi.

Il viaggio tocca, solo per citare alcune mete, il Parco Dora a Torino e i Quartieri Spagnoli di Napoli o i borghi come Camo, in Piemonte, e Stigliano, in Basilicata dove ci sono “più opere d’arte che abitanti”.

La soddisfazione delle autrici

Nel libro non solo si parla delle figure di Se Blu, Giulio Vesprini, Fabio Petani, Collettivo FX, Vesod, Mrfijodor, Jim Avignon, Pixel Pancho ma si lascia spazio anche a 7 contributi di professionisti del settore culturale contemporaneo.

“In questi 6 anni di ricerca sul campo ci siamo lasciate guidare dalla curiosità che ci ha permesso di scoprire quartieri, borghi e intere aree quasi del tutto sconosciute ai circuiti turistici, altre invece decisamente più conosciute, ma che abbiamo imparato ad osservare con uno sguardo diverso”, hanno spiegato Fornaciari e Fontanesi.

Le autrici hanno, inoltre, aggiunto che con Street Art in Italia “vogliamo raccontare il turismo culturale contemporaneo, evitando il mordi e fuggi, invitando ad approfondire i progetti non solo dal punto di vista artistico, ma anche culturale e sociale. Quando si parla di arte negli spazi pubblici infatti, non si può commettere l’errore di scindere l’atto artistico, dal territorio e dalle persone che lo abitano. Per questo, oltre a suggerire e condividere idee di viaggio, per noi è importante che questo libro racconti le persone, oltre ai muri”.

Informazioni utili:

Street Art in Italia edito da Polaris Editor sarà disponibile in tutte le librerie e sui rivenditori online dal 20 settembre 2022 e in pre-order sul sito.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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