Viaggi Usa, turismo in ripresa. Ma non mancano i problemi

Le prime stime riportate dai principali tour operator italiani specialisti della destinazione, soci Visit Usa, confermano le aspettative di inizio anno. Restano, però, alcuni problemi da superare.

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I viaggi verso gli Stati Uniti sono in ripresa, nonostante le difficoltà ©shutterstock

Le aspettative sono state confermate. Il turismo verso gli Usa è in decisa ripresa. E questo lo si evince dalle prime stime riportate dai principali tour operator italiani specialisti della destinazione, soci dell’Associazione Visit Usa Italia.

Al momento, però, non vengono diffusi dati corretti in termini di percentuali a confronto con l’ultima stagione pre-pandemia. La soddisfazione tra gli operatori esiste ed è forte.

Anche l’ostacolo sorto nell’ultimo periodo, il cambio euro/dollaro ora sfavorevole ai viaggiatori del Vecchio Continente, non ha inciso sulle scelte dei turisti che, nonostante tutto, hanno deciso di ritornare negli Usa dopo i due difficili anni segnati dall’emergenza sanitaria.

Il “contributo” dei viaggi sospesi negli Usa

Ad incidere sulla ripresa ha, di certo, contribuito anche un altro importante fattore: quello dei viaggi sospesi nel 2020, soprattutto i viaggi di nozze. La fine di molte restrizioni ha fatto sì che ci siano di nuovo le condizioni per essere effettuati. Con soddisfazione di tutti.

Una flessione del numero dei passeggeri è stato, però, riscontrato dai tour operator rispetto allo stesso periodo 2019. Ciò a fronte di un aumento del valore della pratica, determinato dal cambio sfavorevole e dall’aumento dei costi dei servizi: questi due fattori hanno quasi compensato, in termini di fatturato, il volume delle vendite fino ad oggi realizzato.

Gli aspetti negativi

Non mancano piccoli problemi che potranno essere risolti senza patemi. Dai rientri dei primi clienti viene segnalato qualche imprevisto, soprattutto ritardi, nell’erogazione di alcuni servizi fondamentali come ad esempio quelli del comparto alberghiero.

Ciò accade perché negli Usa, e non solo in questo Paese, si registra carenza nel personale qualificato. Parte di esso è uscito, forzatamente o meno, dal settore soprattutto ad inizio pandemia e ancora oggi non è stato reintegrato per far fronte alla necessità del momento.

Si tratta di ruoli come receptionist, camerieri di bar e ristoranti degli hotel e autisti, tanto semplici quanto fondamentali nel fornire un servizio di ospitalità soddisfacente.

Altro segmento del turismo Usa che sta avendo qualche difficoltà per motivazioni molteplici è quello dei tour guidati in pullman. Alcuni receptive tour operator americani sono stati costretti a cancellare partenze, costringendo i viaggiatori a modificare itinerari e date di partenza.

Ora, però, si apre un nuovo delicato fronte: il possibile aumento dei costi a causa delle turbolenze economiche e geo-politiche internazionali

La crescita dei prezzi è un fenomeno trasversale che va a colpire tutti i comparti del settore turismo ed è strettamente connesso con decine di altri settori dell’industria e dei servizi: tale andamento potrebbe scoraggiare le persone ad intraprendere viaggi.

L’aumento dei prezzi dell’energia, delle materie prime e l’aumento dell’inflazione stanno colpendo anche gli Usa: basti pensare che il costo della benzina è sopra ai 4 dollari al gallone in tutti gli Stati mentre nel periodo pre-pandemia superava di poco i 2. Questi aumenti potrebbero provocare un effetto domino negativo su tutto il comparto turistico.

Le speranze

I tour operator soci Visit Usa sperano in una svolta per il prossimo anno. A iniziare in un cambio di passo in termini di qualità e puntualità dei servizi erogati al viaggiatore: dal transfer aeroportuale al soggiorno in hotel fino al tour in pullman con guida.

Senza dimenticare che tutti si augurano che possano finire le tensioni sullo scacchiere politico internazionale come la guerra in Ucraina e la questione gas.

Informazioni utili:

Il presente report è stato realizzato grazie al contributo di: Arianna Pradella – UTAT VIAGGI, Cesare Ferrari – IGV, Giuseppe Gerevini – ALIDAYS, Luca Cesaretti – REIMATOURS, Frederic Naar – NAAR TO

Per conoscere ulteriori informazioni su un viaggio negli Usa si consiglia di consultare il sito.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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