Trasferirsi all’estero per lavoro o studio: ecco le città più amiche degli expats

Secondo una ricerca condotta dalla piattaforma Preply è Kuala Lumpur la città ideale per gli expats che vogliono trasferirsi all’estero per cambiare vita. Nessuna località italiana rientra nella top 20 globale.

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Lo skyline di Kuala Lumpur, capitale malese Foto di Walkerssk da Pixabay

Trasferirsi all’estero in pianta stabile o per un periodo limitato, magari compiendo una vacanza lavoro o studio, non è una scelta facile. Uno dei più grandi ostacoli è rappresentato dalla lingua.

Comprende poco l’idioma di un posto è una barriera che può influenzare in modo significativo tutta l’esperienza. La difficoltà di farsi capire e di comprendere gli altri, che siano colleghi di lavoro o amici, crea problemi e incomprensioni.

Non sono poche le persone che, per raggiungere il proprio obiettivo, decidono di imparare una lingua online così da trasferirsi all’estero senza assilli.

La ricerca

Preply, piattaforma dedicata all’apprendimento delle lingue, ha creato una classifica delle città per expats (espatriati, ndr) analizzando 60 delle mete più ambite in base a 11 parametri.

Tra questi figurano il costo della vita, lo stipendio medio mensile, le imposte sul reddito, l’indice di sicurezza della città, il tempo medio necessario per parlare la lingua locale in modo fluente, l’affitto mensile medio di un appartamento con una camera in centro città, la velocità della connessione Internet, il numero di attività e di attrazioni, il costo di un pasto in un ristorante economico, il tasso di ritorno dei visitatori (in altre parole la percentuale dei turisti che torna per una seconda volta), il costo medio mensile di uno spazio di coworking.

Il primo gradino del podio

Dalla ricerca è emerso che con un punteggio complessivo di 6,62 su 10 è Kuala Lumpur la città ideale per chi vuole andare a vivere all’estero. I dati sono chiari: nella capitale malese il costo della vita mensile è di circa 1.057 euro mentre l’affitto medio mensile di un appartamento con una camera da letto nel centro della città costa 419 euro.

In questo modo, con più denaro in tasca grazie alle spese ridotte, si possono godere delle meraviglie che la vivace località asiatica ha da offrire senza essere costretti a pensare troppo al portafoglio.

E di attrazioni qui non ne mancano. Sono oltre 300, infatti, i tesori che caratterizzano la città. I più popolari sono i parchi a tema e le famose Torri Petronas. A Kuala Lumpur sono, inoltre, disponibili spazi di coworking a prezzi accessibili per chi lavora a distanza. Il costo medio è di 89 euro al mese.

La top five

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Un vecchio tram a Lisbona nelle vie dell’Alfama ©Shutterstock

Sul podio di questa speciale classifica seguono, in ordine, Tbilisi e Lisbona. La capitale della Georgia vanta un punteggio di 6,58. Qui l’affitto arriva a circa 669 euro. Tbilisi, però, è una delle destinazioni meno pericolose della classifica tanto che ha un indice di sicurezza urbana di 74,5 su 100.

La capitale del Portogallo raggiunge, invece, un punteggio complessivo di 6,51. Qui lo stipendio mensile netto ammonta a  1106 euro mentre il costo di un pasto al ristorante è di 9,84 euro. Ottimo il punteggio della città lusitana per quanto riguarda la sicurezza (70,87).

Al quarto e al quinto posto si piazzano Dubai e Bangkok con un punteggio di 6,45 e 6,35. Nella sfavillante città degli Emirati Arabi Uniti lo stipendio medio netto mensile è di 4706 euro mentre l’affitto medio mensile in zona centrale raggiunge i 1626 euro. Uno svantaggio, però, è rappresentato dal tempo necessario per imparare la lingua più parlata del posto: servono, infatti, 2200 ore per raggiungere l’obiettivo. Quest’ultimo dato si dimezza nella capitale dalla Thailandia.

L’Italia

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Trento, Piazza del Duomo ©Shutterstock

Nessuna provincia italiana rientra nella top 20 globale. È stata stilata, in compenso una classifica delle località del Belpaese.

Per realizzarla sono state analizzate 30 mete in base a 8 parametri, come il costo della vita e il numero di attrazioni turistiche.

La graduatoria è guidata da Trento, considerata essere la migliore città italiana per gli expat del 2022. Qui in media si guadagnano 1.699 euro netti e l’affitto di un appartamento con una camera da letto costa 679 euro al mese.

Il capoluogo trentino è la seconda meta più sicura dell’analisi (69,44). Stessa posizione riguarda i ristoranti più economici: un pasto costa solo 12,37 euro.

Al secondo posto si piazza Monza. Gli stipendi, il costo della vita e gli affitti sono più alti rispetto a Trento. In media si guadagnano 1.873 euro netti al mese e si spendono 2.376 euro per il costo della vita e 703 euro per l’affitto.

Terza Torino: nel capoluogo piemontese gli affitti sono molto più bassi rispetto a Trento e Monza. Roma è solo 10°: nella Capitale lo stipendio netto mensile è di 1.458 euro mentre l’affitto mensile medio di una camera nel centro città raggiunge i 1.027 euro.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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