Carnet d’address, mostre e soste golose d’autunno

Tre città, due regioni, una direttrice: Milano, Novara, Torino. Belle mostre da non perdere e occasioni per conoscere le città, indirizzi di gusto segreti dove provare il meglio del tipico o dell’esotico.

Autunno, il periodo perfetto per concedersi una bella mostra e anche approfittarne per conoscere le città e organizzare soste golose dove assaporare piatti unici. Stiamo sull’asse Milano-Torino. A Milano in questo momento grandi nomi, da Andy Warhol alla Fabbrica del Vapore, a Bosh a Palazzo Reale, l’attesissima retrospettiva sul maestro del Surrealismo Max Ernst, fino alla grande mostra dedicata ai popoli di Machu Picchu al Mudec.

Ancora un po’ di metropoli lombarda, ma questa volta a Novara, che ospita la bella mostra “Milano da Romantica a Scapigliata”. A Torino il mondo di Banksy, la mostra dedicata Frida Kahlo – Il caos dentro, la cultura black di Arthur Jafa alle OGR.

Tante le occasioni per vivere week end e ponti in due capitali e una città “entre le deux” spesso accantanota, ma che ha diverse attrattive uniche, come la salita alla Cupola.

Warhol, la sua Pop Art e non solo quella nota

Milano – Dopo una assenza di oltre 10 anni e a 35 anni dalla scomparsa, Andy Warhol torna in mostra a Milano raccontato in maniera del tutto inedita con oltre 300 opere. A cura di Achille Bonito Oliva e con la collaborazione di Edoardo Falcioni.

La mostra lo racconta dagli anni ’50 agli anni ’60, uno dei periodi più prolifici dell’artista, che diverrà un vero e proprio “commentatore sociale”. E ricostruisce tutti i momenti storici in cui Warhol è riuscito a influenzare l’arte del novecento, cimentandosi in diversi ambiti quali moda, musica e imprenditoria. Sono all’interno dell’esposione dipinti originali, opere uniche, preziose serigrafie, disegni, polaroids, fotografie e altri veri e propri cimeli come le cover originali disegnate e autografate da Warhol.

Andy Warhol. La Pubblicità della Forma

Fabbrica del Vapore | Spazio Messina – Milano 28/10/2022 – 26/03/2023

L’oro del Perù.

Una mostra che attraverso manufatti plurimillenari, video, ricostruzioni immersive 3D e un allestimento per immagini che rende l’idea di un vero e proprio viaggio nel tempo, traghetterà il pubblico indietro nei secoli. Per raccontare la storia di una civiltà tanto gloriosa quanto antica e remota. E di cui spesso si conosce solo l’ultimo tassello, quello più recente e universalmente reso famoso dal ritrovamento dei resti della grande città sacra di Machu Picchu.

MACHU PICCHU E GLI IMPERI D’ORO DEL PERÙ

Mudec – Museo delle Culture | Milano via Tortona 56

Dall’8 ottobre al 19 febbraio

Sempre al Mudec anche Robert Capa. Nella Storia dall’11 novembre 22 al 19 marzo 23

Max Ernst e il sogno surrealista

Considerato uno dei maggiori esponenti del Surrealismo, Ernst colpisce con le sue opere densamente simboliche. Un repertorio di immagini oniriche che lo hanno reso famoso in tutto il mondo. E’ la prima retrospettiva dedicata all’artista. Una mostra ampia, complessa ma anche divertente.

Ricca di riferimenti e corrispondenze, la mostra che Palazzo Reale di Milano dedica a Max Ernst si presenta come un evento cruciale nella ricerca ancora attiva attorno al pittore surrealista. Oltre 400 opere tra dipinti, sculture, disegni, collages, fotografie, gioielli e libri illustrati provenienti da musei, fondazioni e collezioni private, in Italia e all’estero.

Palazzo Reale

Dal 4 ottobre 2022 al 26 febbraio 2023

Max Ernst www.maxenstmilano.it

Bosch
e un altro Rinascimento

Sempre a palazzo Reale la mostra dedicata a Hieronymus Bosh. Per la prima volta, sotto la direzione artistica di Palazzo Reale e Castello Sforzesco, si rende omaggio al grande genio fiammingo e alla sua fortuna nell’Europa meridionale con un progetto espositivo inedito per una tesi affascinante. Bosch, secondo i curatori, rappresenta l’emblema di un Rinascimento “alternativo”. Lontano dal Rinascimento governato dal mito della classicità, è la prova dell’esistenza di una pluralità di Rinascimenti, con centri artistici diffusi. Il percorso espositivo presenta un centinaio di opere d’arte tra dipinti, sculture, arazzi, incisioni, bronzetti e volumi antichi, inclusi una trentina di oggetti rari e preziosi provenienti da wünderkammern.

Bosch e un altro Rinascimento

Palazzo Reale – Milano

09/11/2022 – 12/03/2023

Richard Avedon

in corso anche la mostra che celebra Richard Avedon uno dei maestri della fotografia del Novecento. Ne ripercorre gli oltre sessant’anni di carriera attraverso 106 immagini provenienti dalla collezione del Center for Creative Photography (CCP) di Tucson (USA) e dalla Richard Avedon Foundation (USA).

Richard Avedon: Relationships

Dal 22 settembre 2022 al 29 gennaio 2023,

Palazzo Reale di Milano

A Novara l’affascinante Milano artistica dell’Ottocento

Per la prima volta riuniti oltre settanta capolavori eseguiti dai maggiori protagonisti della cultura figurativa ottocentesca attivi a Milano. Un percorso cronologico che spazia dagli anni dieci ai primi anni ottanta dell’Ottocento, fotografando un periodo cruciale della storia della città. Dalla repubblica napoleonica alla restaurazione austriaca, dai moti popolari e risorgimentali alle guerre di indipendenza fino all’annessione al Regno d’italia. Intanto l’arte e la cultura in generale si evolvono, e dal Romanticismo gli stili intraprendono strade diverse che sfociano a fine secolo nella Scapigliatura.

L’intensità nell’opera “La scioperatella”- Gerolamo Induno, 1851 (collezione privata).

Nella mostra opere di maestri come Francesco Hayez, Angelo Inganni, Domenico e Gerolamo Induno, Federico Faruffini, Mosè Bianchi, Daniele Ranzoni. Una rassegna che accoglie nomi famosi e altri meno noti, ma tutti di grande qualità, con alcune tele provenienti da collezioni private mai esposte in precedenza. Una narrazione capace di restituire le atmosfere, i luoghi, i volti di un tempo di fondamentali trasformazioni a Milano e nella società di allora.

Milano, da Romantica a Scapigliata, Castello Sforzesco di Novara

22 ottobre – 12 marzo 2023

TestE tra le nuvole

Dal 27 ottobre, il foyer del Teatro Faraggiana ospiterà la mostra “TestE tra le nuvole – I copricapi degli Uccelli di Aristofane”, di Valeria Bosco, con allestimento a cura di Antonella Ferrari.

Saranno esposti i copricapi ideati e realizzati da Valeria Bosco, costumista dello spettacolo, e i bozzetti preparatori di “Uccelli” (liberamente tratto dalla commedia di Aristofane). Un’opera teatrale andata in scena al Faraggiana e recitata dagli allievi ed ex allievi del liceo classico linguistico Carlo Alberto di Novara, in occasione della 4° edizione del Festival Dalla Mia Riva.

Valeria, designer ricercata ed eccletica dagli anni ’80, ha lavorato per prestigiosi brand e si è dedicata con un suo laboratorio artiginale alla decorazione dei tessuti (Shibori, Batik, Tie & Dye – stampa Block print e mano libera). Artista tessile con diverse personali, ha una seconda grande passione: il teatro. Come spettatrice, interprete e costumista. I copricapo che ha realizzato in un materiale leggero, duttile, interamente riciclabile, proiettano lo spettatore nel mondo fantastico immaginato da Aristofane. Una piccola mostra da non perdere.

27/10/2022 – 18/11/2022
NOVARA – Teatro Faraggiana

Salita alla Cupola Antonelliana

La cupola di Novara vista dall’interno

C’è ancora tempo, nei week end fino al 20 novembre per approfittare della salita alla Cupola, e scoprire l’incredibile monumento opera del geniale architetto Alessandro Antonelli da una prospettiva inedita. E’ possibile percorrere le scale all’interno del campanile dell’Alfieri, raggiungere lafamosa Sala del Compasso e iniziare l’ascesa verso la guglia attraverso spettacolari passaggi e affacci. Guadagnando così anche un panorama magnifico, dall’arco alpino fino ai grattacieli di Milano.

Per info: Kalata

Torino

Il mondo di Banksy

Fino al 29 gennaio 2023 la Sala degli Stemmi della Stazione Torino Porta Nuova ospita la mostra “The World of Banksy – The immersive experience” dedicata all’artista sconosciuto più famoso al mondo. La mostra infatti, dopo il successo riscontrato alla Stazione Centrale e al Teatro Nuovo di Milano e nelle città di Parigi, Barcellona, Dubai, arriva nella sala espositiva della stazione torinese. Oltre 90 opere di cui 30 murales a grandezza naturale realizzati da giovani street artist internazionali che raccontano il mondo del misterioso artista britannico, celebrato per saper affrontare con ironia importanti temi politici e di denuncia sociale.

Accanto ai più iconici capolavori “Flower Thrower” e “Girl with Balloon” che hanno reso Banksy noto in tutto il mondo, nella mostra trova spazio anche una speciale sezione video. Ripercorre la storia e il messaggio sociale dei murales realizzati dall’artista in strade, muri e ponti di tutto il mondo.

fino al 29 Gennaio 2023
Orario: 10:00 – 19:00
Chiuso il lunedì. Chiusure estive: Chiusa dal 25 luglio al 22 agosto. Riapre il 23 agosto.
 
The World of Banksy
Sala degli Stemmi – Stazione Porta Nuova
Corso Vittorio Emanuele II, 58 – Torino

Frida Kalho

Dedicata alla grande pittrice messicana scomparsa 67 anni fa, ma immortale icona di stile, femminilità e libertà. La mostra rappresenta un’occasione unica per ammirare la riproduzione di numerosi dipinti custoditi soprattutto nei musei di Città del Messico e di New York, ma anche un’opera originale di Frida: il delicato autoritratto Piden Aeroplanos y les dan Alas de Petate (1938).

Inoltre, i più grandi fotografi del tempo che hanno immortalato Frida Kahlo, i suoi abiti, le sue lettere, i film che la vedono protagonista. Appropriata la ricostruzione degli spazi in cui visse, come lo studio e la camera da letto, racchiusi in una mostra affascinante in cui la realtà immersiva metterà tutti in contatto con lo straordinario mondo dell’artista.

Frida Kahlo, Il caos dentro

dal 1° ottobre al 26 febbraio 2023,al Museo Storico Nazionale d’Artiglieria presso Mastio della Cittadella di Torino

Arthur Jafa e la cultura afroamericana

Il Leone d’oro alla biennale di Venezia del 2029 ha portato le sue opere che raccontano con forza la cultura afroamericana nel mondo. Alle OGR di Torino Arthur Jafa è protagonista per la prima volta in Italia di una grande mostra concepita come unica installazione. L’opera è Aghdra, del 2021, ideata per catturare il visitatore con un’immagine digitale delle onde del mare, forti, avvolgenti, al tramonto. L’audio è immersivo e permette, ascoltando, di percepire fisicamente attraverso le vibrazioni. Il lavoro dell’autore è incentrato sulla cultura black e sulla musica jazz, presenti in molte sue opere.

OGR dal 4 novembre 22 al 15 gennaio 23 – Ingresso grautuito

www.ogrtorino.it

Soste golose

L’inaspettato pre dessert del The Manzoni

Milano The Manzoni e il nuovo menu Magnete

Vicino a Palazzo Reale e al Scala è un indirizzo molto interessante per il dopo mostra, prima del teatro, per un pranzo veloce o una cena raffinata. Una brigata giovane con a capo l’executive chef Giuseppe Daniele, sous chef Gabriele Fiorino e Halit Gajda, il pastry chef. Accogliente e contemporaneo, il The Manzoni, arredato dal famoso designer londinese Tom Dixon, accoglie con formule differenti seguendo i ritmi della giornata e per ogni ora propone soluzioni diverse. La nota distintiva sono i menu stagionali. E dopo il primaverile Dynamo, ecco l’autunno con Magnete. Un’esplosione di sapori e contrasti che attraggono sapientemente, a cominciare dalla zucca al forno, crema al parmigiano e tartufo nero, ingredienti che fanno pensare immeditamente alla stagione. Ma è la conclusione con il pre-dessert a lasciare piacevolmente stupiti. Sorbetto di cetriolo, crema di agrumi e animelle fritte su zucchine trombetta marinata agli agrumi’, firmato da Halit Gajda.

Menu degustazione Magnete 120 euro, tutti i giorni un business lunch à la carte con un antipasto, un primo o un secondo a 30 euro.

Novara – La paniscia

Nelle terre d’acqua del Novarese non può mancare un assaggio di riso, qui coltivato da secoli e patrimonio fondamentale delle tradizioni locali. Il piatto tipico è la “paniscia”, un risotto che come per tante ricette popolari può trovarsi in varie interpretazioni, ma alla base avrà sempre un brodo di verdure, fagioli, salame sotto grasso (“d’la duja”). Un buon indirizzo per gustarla in una versione contadina è Pane, amore e poderia, simpatico locale inserito nel bel borgo slow di Casalbeltrame a pochi chilometri da Novara.

Torino Ancora Perù, ma questa volta nel piatto

Per continuare a vivere le emozioni della mostra, Nativo Esperienza Peruviana, il ristorante gourmet di Vale un Perù. Aperto da tre anni, offre una proposta gastronomica in continua crescita, che i clienti apprezzano nei racconti e i ricordi narrati da Miguel durante l’Experience creata ad hoc per la serata. L’Experience è proposta due volte al mese, con un menù ancora più completo e coinvolgente, e tanti nuovi piatti. Costo di € 90 a persona. In abbinamento un percorso cocktail o vini a € 25. Nuovi giorni e orari di apertura per Nativo: dal lunedì al sabato, solo a cena.
Anche per Ristorante Vale un Perù nuovi giorni e orari di apertura, dal lunedì al sabato solo a cena. 

Sempre Perù: prossimamente Patria ha in previsione l’apertura serale, dal martedì al sabato. Il locale dedicato allo street food, inaugurato nel maggio di quest’anno, sta diventando un vero e proprio punto di riferimento per gli amanti della cucina peruviana. Soprattutto del Ceviche, oramai piatto portabandiera del Perù a Torino. E questo grazie anche al grande impegno e alla promozione che Miguel Bustinza e Patricia Trujillo mettono in campo da moltissimi anni per il loro paese di origine.

Testi a cura di Teresa Scacchi e Gianfranco Podestà |Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com

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