Vacanze sulla neve: ecco come i ricchi esagerano

Il quotidiano Washington Post ha spiegato come i ricchi americani spendono cifre enormi per trascorrere vacanze divertenti e indimenticabili in montagna. Le curiosità non mancano come champagne sulle piste, neve rosa e addirittura un elefante in regalo per un anniversario.

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Si possono spendere diverse migliaia di euro per trascorrere qualche ora di relax in una località affascinante? Ebbene sì. È vero che non tutti possono permetterselo ma chi guadagna bene, o per meglio dire molto bene, può aprire il portafoglio senza particolari problemi e soddisfare il desiderio. 

Negli Usa una delle località più apprezzate per vacanze brevi o lunghe è lo Yellowstone Club in Montana, luogo dove i miliardari sciano e giocano a golf in un territorio vasto circa 60 km quadrati.

In un lungo articolo, il Washington Post ha spiegato come e quanto i ricchi spendono per organizzare una vacanza di lusso. Il primo assaggio che questa sia una località per un certo tipo di vacanzieri lo si percepisce dal modo in cui ci si sposta. Sono circa 50 le miglia che separano l’aeroporto Bozeman Yellowstone dalla struttura.

Normalmente le persone arrivano a Bozeman con un volo commerciale e poi prendono un taxi. Chi, invece, può spendere senza patemi arriva in jet per poi salire su un elicottero. In questo modo si alleggerirà il portafoglio ma il viaggio dura solo 10 minuti.

Adamo Vullo, ex dipendente dello Yellowstone Club, ha evidenziato che era comune per gli ospiti arrivare al club in questo modo o sborsare migliaia di persone in elicottero per pranzare. Normalità, insomma.

Il quotidiano americano ha intervistato addetti ai lavori del settore tra cui albergatori, maestri di sci, gestori di proprietà e pianificatori di viaggio, per capire il fenomeno delle vacanze in montagna per i ricchi.

Il trasporto e l’abbigliamento

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Uno dei costi più alti per una vacanza in famiglia è rappresentato dai voli. L’utilizzo di un aereo privato è quasi necessario per spostarsi. Migliaia di dollari possono essere spesi per dare un passaggio ai vari membri della famiglia.

Poi ci sono le spese per l’abbigliamento: c’è chi arriva a pagare anche decine di migliaia di dollari in vestiti e attrezzature nuove di zecca. Altri, invece, noleggiano tutto: in questo caso entrano in gioco i servizi di noleggio su richiesta come “Ski Butlers” i cui operatori pensano praticamente a tutto.

Dall’azienda ricordano di aver avuto clienti che richiedevano nuove apparecchiature 15 volte durante la loro prenotazione di 5 giorni. Oltre alle richieste di attrezzature, Ski Butlers gestisce anche commissioni una tantum, anche costose, per i clienti. Il denaro, del resto, non è un problema.

Lo sport

Sciare sulla neve incontaminata, magari quando non ci sono altre persone, è uno dei desideri più in voga tra i super-ricchi. Esperienza costosa ma per molti ne vale la pena.

Se poi la neve del resort non va bene c’è l’eliski che conduce sulla neve fresca. “Abbiamo un eliporto a circa 300 metri dall’hotel”, ha dichiarato Bryan Woody, direttore generale del Madeline Hotel & Residences a Telluride (Colorado). Michael Friedman, della società di affitti per vacanze di lusso Onefinestay, organizza questo tipo di servizi ad Aspen. Il pacchetto costa da 19.000 a 27.000 dollari per gruppi da uno a quattro. Solo un esempio.

Una grande tendenza nel settore è organizzare sessioni private con sciatori olimpici. Friedman ha spiegato di ricevere molte richieste di questo genere. Le tariffe non sono proprio economiche: 2.800 dollari a persona per un’intera giornata o 1.700 per mezza.

Evitare le file

Chi ha una certa disponibilità economica vuole essere coccolato ed evitare tutto ciò che può infastidire. Per questo non poche persone sono disposte a pagare anche per evitare la semplice attesa agli impianti di risalita.

“Pagheranno 1.300 dollari al giorno, più la mancia, solo per non dover aspettare in coda agli impianti di risalita”, ha detto Berkely Tolman, che ha lavorato per 16 anni allo Stein Eriksen Lodge con accesso diretto alle piste. Una eventualità, questa, impensabile e impraticabile per molti altri viaggiatori.

Foto e video

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Vi sono anche i vacanzieri che vogliono ricordi del proprio viaggio ma sono poco propensi a perdere qualche secondo per scattare una foto. Nessun problema. Perché c’è una soluzione. “A molte persone piace avere un fotografo e un operatore video con loro per catturare il momento”, ha dichiarato Naomi Mano, presidente e CEO della società di viaggi di lusso con sede a Tokyo Luxurique Inc. “Non vogliono essere quelli che detengono un selfie stick; vogliono qualcuno che fotografi ogni momento della loro esperienza”.

Per avere questo servizio si arriva a pagare anche 1000 dollari al giorno. A questa cifra vanno aggiunti i costi per la realizzazione, al termine della vacanza, di un fotolibro.

Le curiosità

Le richieste inusuali continuano. I super ricchi non badano a spese per divertirsi e regalarsi momenti indimenticabili. Patrick Davila, direttore generale dell’Hotel Jerome di Aspen, ricorda una coppia che chiese a un membro dello staff di seguirli su una motoslitta per portare il loro champagne.

Il già citato Tolmani ricorda che un cliente abituale di Stein Eriksen chiese che su Deer Valley soffiasse neve rosa dai generatori di neve mentre lui e sua moglie facevano un giro notturno in seggiovia per una cena in montagna e una sessione di sci serale privata.

Marijana Jakic, brand manager della località sciistica svizzera di St. Moritz, afferma che decenni fa un ospite dell’hotel Badrutt’s Palace fece portare al personale un elefante vivo come regalo di compleanno per sua moglie.

Come ha sottolineato Brian Pentek, proprietario di LuxeLife Travel, esiste un’enorme differenza tra le manifestazioni di ricchezza negli Stati Uniti e in Europa. Negli Usa, infatti, tutto è ben più sfarzoso. Anche fermarsi al ristorante. “È facile vedere gli scontrini del pranzo da 200.000 euro”, ha affermato Pentek.

Quest’ultimo, poi, ha raccontato un’altra curiosità che riguarda un cliente che soggiornava in una località sciistica europea. L’uomo amava l’hotel in cui soggiornava ma non la sua stanza: “Quindi ha chiesto al suo designer di andare oltre, e hanno ridecorato la stanza per essere un po’ più simile a casa sua”. Costo della richiesta era superiore a 100.000 dollari.

Ma c’è anche chi preferisce avere a disposizione intere strutture con personale completo. Basti pensare allo chalet da 30.000 dollari a notte che la società di viaggi di lusso Remote Lands prenota per i clienti a Niseko, la principale stazione sciistica del Giappone. Cifra non per tutti. Caso simile negli Usa. Nadine Paulo di Travel Edge acquista l’intero Sheldon Chalet in Alaska per clienti disposti a pagare 75.000 dollari per un massimo di quattro persone per un soggiorno minimo di tre notti.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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