La Rovigo Card per scoprire le Terre tra Adige e Po

Diverse sono le iniziative lanciate per far conoscere i tesori di Rovigo e del suo magnifico territorio. Tra le novità una app e la Rovigo Card.

Non solo il connubio perfetto tra terra e acqua. Rovigo e le Terre tra Adige e Po sono destinazioni che vantano storia e arte, cultura e archeologia. E, non meno importante, i buoni sapori con i prodotti tipici. Un viaggio in questo territorio permette di vivere emozioni forti in ambienti suggestivi e inesplorati nei quali il tempo sembra essersi fermato.

Il territorio è fortemente influenzato dall’Adige e dal Po: i due importanti fiumi disegnano paesaggi straordinari come il Delta del Po, area Mab Unesco dal 2015, divenuto un grande set cinematografico apprezzato dai grandi registi italiani.

Parco Regionale del Delta del Po, Veneto @Lucio Rossi

Rovigo e la sua provincia conservano intatto il fascino antico e, per certi versi, romantico, di aree rurali dove l’ambiente e le tradizioni si fondono con il tessuto produttivo ed imprenditoriale. Ville e chiese, tenute e teatri sono i tesori che compongono il patrimonio artistico e culturale del territorio.

Senza dimenticare le tracce storiche di straordinaria importanza testimoniata dalla presenza di tre musei archeologici, di cui due nazionali a Fratta Polesine e un altro ad Adria: in queste gallerie sono custoditi reperti greco-romana-etrusca di grande pregio e una ricca collezione di gioielli e di vasi e oggetti in vetro.

Accanto alle testimonianze storiche ci sono anche edifici di archeologia industriale, restaurati e valorizzati, che oggi sono sede di varie iniziative.

Eventi da non perdere

Pierre-Auguste Renoir,Nu au fauteuil,1900 Kunsthaus, Zurigo

Chi ama l’arte non può perdere la mostra “Renoir. L’alba di un nuovo classicismo”, in programma dal 25 febbraio al 25 giugno a Palazzo Roverella. Un evento eccezionale che vedrà l’esposizione anche di 40 capolavori provenienti dai più importanti musei europei.

Renoir era particolarmente attratto dalle tinte mediterranee, dai maestri rinascimentali e dalle numerose bellezze italiane: è così che è nato un nuovo personalissimo stile che lo traghetta dall’Impressionismo verso una raffinata forma moderna di classicismo. Una strada che sarà seguita, specialmente in Italia, da molti artisti degli anni Venti e Trenta.

Proprio per questo, accanto ai capolavori del celebre pittore francese verranno esposte opere realizzate da altri artisti come, solo per citarne alcuni, le sculture di Marino Marini e Antonietta Raphaël e i dipinti di Armando Spadini, Carlo Carrà, Giorgio de Chirico, Arturo Tosi, Filippo de Pisis, Luigi Bartolini, Enrico Paulucci.

“La mostra punta i riflettori sul periodo successivo all’esperienza impressionista dell’artista, in cui il grande pittore, intraprende un tour in Italia che da Venezia dove è stato rapito dai capolavori Carpaccio e Tiepolo, prosegue lungo lo Stivale”, ha evidenziato Alessandra Veronese, responsabile Relazioni con i media Fondazione Cariparo.

Ma questo non è l’unico grande evento artistico in calendario a Rovigo. Dal 25 marzo al 25 giugno Palazzo Roncale ospiterà invece le opere del rodigino Virgilio Milani, considerato tra i grandi protagonisti della storia dell’arte del Novecento in Polesine. Una figura importante per la città. Chi visita Rovigo avrà modo di ammirare le opere scultoree dell’artista: quest’ultimo, per decenni, si occupò di dare un tocco d’autore a edifici pubblici, palazzi, chiese e tombe.

Nella mostra, insieme a quelle di Milani, verranno esposte anche le opere di Mario Cavaglieri, Leone Minassian, Edoardo Chendi fino a Paolo Gioli.

Strumenti per scoprire il territorio

Un prezioso aiuto per chi desidera esplorare questo magnifico angolo d’Italia è fornito dall’app Discover Rovigo. Il supporto, che nel tempo si aggiorna con preziose pubblicazioni, permette di avere uno spaccato sull’ampia offerta del territorio.

La novità di quest’anno è la Rovigo Card, un biglietto integrato che consente di accedere ai luoghi più interessanti in un’unica soluzione. Il tutto ovviamente a costo agevolato. “Un nuovo strumento che facilita la visita dei monumenti simbolo della città capoluogo e rientra in un ampio progetto di promozione della città che comprende anche opere di riqualificazione di spazi in chiave culturale”, ha spiegato Roberto Tovo, assessore alla Cultura e Turismo del Comune di Rovigo.

Il progetto “He-Art”

Per lanciare Rovigo tra le destinazioni culturali a livello mondiale sono stati studiati altri piani di promozione turistica in collaborazione con Gal Adige, associazione senza scopo di lucro costituita da un partenariato pubblico-privato che da 15 anni si occupa grazie ai fondi comunitari della valorizzazione rurale di 17 comuni del Polesine.

Tra questi vi è il progetto di cooperazione transazionale chiamato “He-Art” che mira a promuovere il patrimonio architettonico ed artistico del territorio e, allo stesso tempo, a creare una rete di operatori culturali ed economici in grado di tramandare l’identità culturale locale.

Un piano ambizioso a cui forniscono un prezioso contributo altri 6 GAL che provengo dalla Finlandia, da Francia, Lettonia e Italia.

Tante iniziative che verranno supportate da una campagna di informazione lanciata su RAI Radio 3. Attraverso brevi ma coinvolgenti spot pubblicitari si parlerà di storia, arte, architettura,  cultura, tradizioni, sapori, monumenti ed eventi mostre della “Terra tra Adige e Po”.

Informazioni utili:

Per saperne di più si può consultare il sito.

Testo di Gabriele Laganà|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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