Storia, cultura e bellezze naturali: Porto, città situata lungo le rive del fiume Douro, è la destinazione ideale per un weekend romantico. Ecco i suoi tesori.

Porto è la destinazione ideale per un weekend romantico. La città, situata lungo le rive del fiume Douro, offre una combinazione unica di storia, cultura e bellezze naturali. Da vivere nella sua totalità, dalle coloratissime case di Ribeira, il quartiere storico patrimonio dell’Unesco, alla bellezza struggente della costa atlantica, nel quartiere di Foz.
Romanticismo tra vicoli e azulejos
Sono parecchi i santuari turistici che s’incontrano lungo i vicoli stretti e tortuosi di Ribeira, in quel dedalo di antiche vie che dalle acque del Douro risalgono dal fiume fino alla cima della collina, quando l’intricato garbuglio degli edifici lascia spazio agli slarghi, alle piazze, ai panorami e ai monumentali edifici storici del quartiere di Bolhao.
Tra questi, senza dubbio, un posto di primissimo piano lo occupa la Capeladas Almas, instagrammatissima per gli azulejos azzurri che la ricoprono quasi interamente.

Proprio la tradizione degli azulejos rappresenta una chiave d’accesso alla conoscenza della città. Una modalità attraverso cui viaggiare nello spazio-tempo di Porto, partendo dal XV secolo, quando i mercanti portoghesi iniziarono a importare la ceramica decorativa dalla Spagna.
La città si può esplorare anche così, camminando abbracciati tra i secoli e tra i luoghi legati alle splendide geometrie delle piastrelle più famose al mondo: dalle antiche fabbriche di azulejos del XVIII secolo fino agli edifici che più di tutti rappresentano la bellezza di questo stile decorativo.

Così come stupendi sono gli interni dell’antica stazione ferroviaria di São Bento, la Chiesa do Carmo o il Palazzo di Miragaia, nell’omonimo quartiere, decisamente meno turistico, intimo e silenzioso.
Panorami da riempirsi il cuore
Ci sono varie prospettive interessanti dalle quali ammirare la città. Una di queste è senza dubbio quella dalla Torre dos Clérigos, centralissima torre barocca alta 76 metri, progettata nel XVIII secolo dell’architetto italiano Niccolò Nasoni. Tra la terra e la cima ci sono 225 scalini, superati i quali si gode di una vista incredibile di tutta la città, dai tetti di Ribeira al fiume Douro fino a perdersi nell’infinità dell’Oceano Atlantico.

Spostandosi verso il Douro, a pochi minuti di cammino nella zona di Miragaia, si trova un altro punto panoramico interessante, il Miradouro da Vitoria, da godersi al tramonto. Se il meteo lo consente, e questo a Porto capita spesso, bastano un cestino da pic-nic per un aperitivo romantico d’altri tempi e le luci del ponte Dom Luís I e delle cantine di Porto di Vila Nova de Gaia, dall’altra parte del fiume, per rendere il momento indimenticabile.
Altra prospettiva imperdibile è quella dal Ponte Dom Luis I. Chi è in vena di romanticherie sappia che il ponte di ferro, progettato a fine ‘800 da Téophile Seyrig, allievo di Gustave Eiffel, è uno dei luoghi simbolo delle dichiarazioni d’amore e delle promesse di matrimonio.
E se dal ponte la vista è da sopra a sotto, come per i più classici punti panoramici, una crociera sul fiume Douro permette di ribaltare la prospettiva, ammirando dal basso il panorama sulla città, sui ponti che attraversano il fiume e godendo di una vista speciale della coloratissima Ribeira.
Un brindisi tra le note del Fado

Le crociere partono dall’altra riva del fiume, da Vila Nova de Gaia. In questa zona si è sviluppato un intenso e interessante movimento turistico legato al vino. Al Porto, senza dubbio, ma anche ad altre tipologie di vino prodotte nella fertile valle del Douro.
Gli amanti della bevanda di Bacco possono cominciare il loro tour da WOW, il World of Wine: sette musei tra cui la Wine Experience, per addentrarsi nella conoscenza del vino e della sua storia, Planet Cork, per scoprire i segreti del sughero, e la Bridge Collection, dove si racconta la lunga storia del bicchiere in quanto manufatto.
Completano l’offerta una decina tra ristoranti e bar, una scuola del vino e vari negozietti per terminare la visita con la canonica caccia al souvenir.
A pochi passi da WOW, sulla riva del Douro, si trovano anche alcune antiche cantine di Porto, che si sono organizzate per offrire interessanti esperienze ai turisti. Tra queste troviamo la Cantina Calem, fondata nel 1859 da João Calem. La Cantina Calem è uno dei pochi produttori che utilizza tutte le varietà di uve e tutti i tipi di vini per la produzione del Porto.
Qui sono organizzate visite e degustazioni, oltre a eventi speciali come degustazioni di Porto accompagnate da concerti di fado dal vivo. L’associazione Porto e Fado, con la dolcezza, seppur strutturata, del primo, e la struggente malinconia del secondo, sono la combinazione perfetta per un brindisi diverso, e una sintesi interessante, seppur ingabbiata nelle maglie dell’esperienza turistica, di una dimensione imprescindibile del carattere portoghese.
Delicatessen: tra primizie, tradizioni e mercati

Non si può visitare Porto senza bere il Porto, come non si può camminare per le vie della città senza assaggiare il Pasteis de Nata. Creato dai monaci nel XVIII secolo, è composto da una pasta sfoglia che racchiude un morbido ripieno di crema che si scioglie in bocca, una danza di sapori e profumi che può facilmente trasformarsi in dipendenza.
Un’altra tappa obbligata per gli amanti della gastronomia è il Mercado do Bolhão. Sono tante le primizie da assaggiare, anche solo per farsi un’idea della varietà culinaria portoghese. Tra queste la tipica tripas à Moda do Porto, la punheta de bacalhau o una delle centinaia di prodotti legati alla fiorente industria delle conserve portoghese, che offre una varietà enorme di prodotti, ricette e confezioni che in molti amano regalare e collezionare.
Tra queste, oltre alle tradizionali sardine, si trovano cannolicchi, calamari, polpi, speziati nei modi più disparati, dalle preparazioni con i peperoni piri-piri a quelle con lo zenzero.
Se si è in vena di shopping culinario e si è in zona Ribeira, oltre al mercato si può fare un salto alla Casa Oriental, una bottega specializzata nella vendita del baccalà dove trovare, oltre al meglio del pesce in scatola di Porto, anche selezioni di tè, caffè e cioccolato.
Foz do Douro: tram romantici, musei segreti e aperitivi sulla spiaggia

Foz do Douro, per i tripeiros (così sono bonariamente chiamati gli abitanti di Porto) semplicemente Foz, è una zona residenziale situata tra l’estuario del Douro e la costa atlantica.
Noto per la sua tranquillità e per la bellezza dei suoi edifici in stile Art Nouveau, solitamente viene relegato a quartiere di seconda scelta per i turisti da weekend, mentre d’estate il suo lungomare è frequentato dagli amanti della vita da spiaggia e della movida.
Eppure la zona di Foz può dare il meglio di sé anche nelle stagioni di mezzo. In una città dove il clima è sempre mite e dove l’inverno offre temperature che difficilmente scendono, di giorno, sotto i 15°C, i pittoreschi paesaggi lungo la costa, le passeggiate romantiche sotto la Pérgola de Foz ammirando l’oceano al tramonto e gli aperitivi nei locali fronte oceano dell’Avenida do Brasil possono riempire il cuore di una poesia diversa da quella dei vicoli del centro.
Sempre in zona, un poco più a nord, troviamo il Parque da Cidade do Porto è il più grande parco urbano portoghese, con una superficie di oltre 80 campi da calcio e 10 chilometri di sentieri.
All’interno del parco ci si perde in un reticolo di sentieri circondati da placidi laghetti e installazioni architettoniche come il Pavilhão da Água, progettato per dare l’illusione di esser sospeso nell’aria, o il Sea Life Center, per approfondire la conoscenza della fauna marina di questa parte di mondo.
Mentre nella zona della foce, vicino al Farolim de Felgueiras, parte il Tram 1: si tratta di un bellissimo mezzo d’epoca che risale il fiume sferragliando fino alla centralissima chiesa di Sao Francisco regalando l’esperienza di un tragitto d’altri tempi.
A proposito di mezzi di trasporto: se c’è una cosa che funziona davvero bene in città è il network di Uber. Corse economiche, autisti che orgogliosamente dispensano i migliori consigli sulla città, disponibilità a tutte le ore con attese irrisorie. Così l’idea di pernottare nel quartiere di Foz, di fronte all’oceano, e spostarsi di giorno in auto per raggiungere le attrazioni del centro si fa interessante, soprattutto per chi desidera vivere la città in maniera diversa.
Dove dormire: hotel Vila Foz & Spa

Tra le antiche e imponenti ville nobiliari del XIX tra la zona di Avenida de Montevideu e Avenida do Brasil, Vila Foz è forse quella che più delle altre somiglia ad una dimora fiabesca d’altri tempi.
Dimora che oggi, complice anche un restyling firmato una delle più influenti interior designer portoghesi, Nini Andra de Silva, che con il suo tocco “minimal” ha contribuito a creare quello che è oggi uno degli hotel più belli e romantici della città.
La posizione è privilegiata e già da sola fa tanto. Dalle camere orientate verso ponente ci si sveglia con la vista dell’oceano. All’interno un mélange ponderato di elementi d’epoca e moderni accentuano la sensazione di essere in un tempo altro mantenendo l’ambiente leggero e accogliente.
La spa è uno dei pezzi clou dell’hotel: semplice, spaziosa, luminosa e intima, è perfetta per rilassarsi dopo una giornata di fatiche per i saliscendi di Porto.
Ci si mette nelle mani delle operatrici e ci si dimentica del mondo per un po’: il Serenity for 2, ad esempio, sono due ore di rilassamento totale che iniziano con un massaggio ai piedi, proseguono con un trattamento esfoliante per la pelle e terminano con un lungo massaggio con oli essenziali. A seguire ci si rilassa bevendo un tè sul bordo della piscina coperta, purificando il corpo e la mente tra una sauna e un bagno turco.
All’interno della villa poi c’è un vero e proprio tempio della cucina di Porto, lo stellato Vila Foz, capitanato dallo chef Arnaldo Azevedo, per un esperienza gourmet che richiama la tradizione portoghese, soprattutto quella marinara, in chiave assolutamente contemporanea.
Si mangia in modo classico, un bel tavolo romantico per due, oppure, per le coppie curiose, già rodate e che per una sera non cercano l’intimità a tavola, c’è Kitchen Seat: due posti al bancone(sono ambiti, quindi da prenotare)per una cena fronte cucina,per mangiare e interagire direttamente con lo chef e la sua allegra brigata.
Testo di Ivan Burroni|Riproduzione riservata ©Latitudeslife.com
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