Ormai il tema del cambiamento climatico è una priorità per il mondo intero. E, naturalmente, anche l’universo dei viaggi è chiamato a trasformarsi per ridurre il proprio impatto ambientale e climatico, ma anche sociale ed economico.

Per questo, negli ultimi anni, abbiamo assistito alla nascita di nuove forme di viaggio che promuovono un turismo “slow”, di prossimità, all’insegna della riscoperta di luoghi autentici, non contaminati, con panorami unici e comunità locali da conoscere da vicino.
Attraverso le attività sportive a più stretto contatto con la natura, poi, possiamo imparare a rispettare l’ambiente e ad accrescere la nostra sensibilità ambientale, sociale e relazionale.
E allora, di seguito, proponiamo cinque idee di viaggio eco-friendly da fare in Italia in una forma alternativa, piacevole, esperienziale e sicuramente all’insegna del rispetto dell’ambiente.
1. Dalla montagna al mare in bici: la Ciclovia Alpe Adria

La Ciclovia Alpe Adria è uno straordinario percorso ciclabile lungo circa 400 km che attraversa integralmente le Alpi per collegare la città austriaca di Salisburgo al noto centro turistico e termale italiano di Grado, affacciato sul mare Adriatico.
Considerato uno dei percorsi ciclabili più eterogenei e scenografici d’Europa, la Ciclovia offre continue sorprese al turista in bici: si attraversano affascinanti città, borghi medioevali e caratteristici paesini dal sapore autentico.
A conferma della sua spettacolarità, la Ciclovia Alpe Adria si è aggiudicata numerosi riconoscimenti, tra i quali il prestigioso “Miglior Ciclabile dell’Anno 2015” durante la fiera del turismo attivo di Amsterdam.
2. Trekking in Val Gardena

Il Sassopiatto è alto 2.964 metri nelle Alpi che fanno parte del Gruppo del Sassolungo, compreso tra la Val Gardena e la Val di Fassa. L’anello del Sassolungo è una delle escursioni più note delle Dolomiti, un trekking che regala paesaggi indimenticabili andando a sfiorare pareti di roccia alte fino a 1.000 metri.
Lo spettacolo che si gode da ogni postazione della Val Gardena è favoloso: in particolare da Anello dei Sassi, si gode un panorama unico che va dal Gruppo del Sella e dai suoi pinnacoli fino al possente ghiacciaio della Marmolada. Dall’altra parte ci sono le cime del Gruppo del Sassopiatto che regalano panorami fantastici sulle montagne più belle delle Alpi italiane.
3. Valtellina in bicicletta

Il sentiero Valtellina è un itinerario ciclopedonale che si sviluppa lungo il fiume Adda tra Colico e Bormio, per una distanza complessiva di 114 km. Lungo il percorso, immerso nel verde e abbracciato dalle Alpi Retiche con i caratteristici terrazzamenti vitati e le Alpi Orobie, è possibile scoprire a ritmo “slow” i piccoli borghi e le bellezze paesaggistiche e naturali della Valtellina.
Sono presenti molte aree di sosta attrezzate e punti di noleggio bici, oltre che strutture ricettive e ristoranti, dove gustare la ricca tradizione enogastronomica locale. La presenza lungo buona parte del percorso della ferrovia permette, inoltre, di avere dei comodi punti di accesso e di collegamento al sentiero.
4. A spasso tra gli ulivi toscani

La Via Francigena, nel Medioevo, in ottanta giorni di cammino, portava da Canterbury a Roma. Oggi il tratto toscano è segnalato, valorizzato e percorso da molte persone ogni anno. Inizia ad Aulla per terminare a San Quirico d’Orcia, passando per Lucca, la Valdelsa, San Gimignano e Siena.
Ne contraddistinguono il percorso ventisei musei e centinaia tra chiese, eremi, tabernacoli, castelli e monumenti. Inoltre, per tutta l’estate, le Veglie Francigene segnano un calendario di iniziative che fanno rivivere la Via attraverso rievocazioni storiche, concerti, cene medievali, spettacoli ed eventi.
Passeggiare tra le strade di campagna, tra viti e ulivi è un modo per riscoprire la ricchezza della regione, ma anche per rispettare l’ambiente e vivere un’esperienza spirituale oltre che fisica.
5. In Campania, a un passo dagli Dei

Il Sentiero degli Dei è un percorso naturalistico lungo circa 9 km che attraversa la costiera amalfitana da Agerola a Positano. Lo skyline è tra i più suggestivi al mondo, tra la macchia mediterranea e la dorsale dei monti Lattari a picco sul mare.
L’assenza della mano dell’uomo si riflette nella bellezza dell’intero percorso: è cosi come madre natura l’ha concepito e plasmato nel corso dei secoli, senza alterazioni né modifiche.
D’altronde anche il nome è evocativo e deriverebbe dalla leggenda secondo la quale le divinità greche passarono proprio di qui per salvare Ulisse dalle grinfie delle sirene. Insomma, un percorso sospeso sul mare e solcato ancora oggi dal mito.
Testo di Angelo Laudiero |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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