Le città stanno cambiando e con loro la mobilità. La necessità prioritaria? Quella di renderle sostenibili e piacevoli da vivere. Qualcosa di realizzabile, oggi, grazie agli sviluppi tecnologici della digital revolution.

Le città diventano sempre più intelligenti, dando forma a quella che è la smart city, per la realizzazione della quale uno degli aspetti più impattanti è rappresentato dalla smart mobility.
La portata dell’inquinamento prodotto dai mezzi motoristici è del resto da ormai molto tempo sotto gli occhi di tutti, ma sono diverse le innovazioni messe in campo dalle imprese, in particolare per quanto riguarda i veicoli ibridi ed elettrici.
Ci attende un cambiamento tecnologico e di stile di vita, dunque, che promette di riservare sorprese felici e inattese. Il tutto, all’insegna di una crescita di valori come rispetto per l’ambiente e semplificazione degli spostamenti.
Muoviamoci, allora, alla scoperta della smart mobility!
Una mobilità sempre più elettrica
Si chiama e-mobility ed è uno dei concetti cardine della smart mobility: la nuova concezione che interessa l’organizzazione della mobilità urbana attraverso l’adozione di infrastrutture tecnologiche all’avanguardia.
L’obiettivo? Quello di fare in modo che tutti possano avere le modalità di trasporto più adatte agli spostamenti, sempre più a misura d’uomo. A ottimizzare l’efficienza dei mezzi sono in primis le innovazioni che vengono costantemente messe in campo dalle case produttrici.
Tali novità sono funzionali alla riduzione dell’impatto di questo comparto sull’ambiente, come accennato poc’anzi al momento piuttosto oneroso. Insomma, l’obiettivo è ottenere una mobilità green, flessibile e integrata.
La e-mobility è una delle componenti centrali all’interno di questo concetto, non puramente astratto ma già in applicazione in diverse città, in particolare, per quanto riguarda l’Italia, a Milano.
Rientrano nella categoria le vetture ad alimentazione elettrica: scooter, biciclette, monopattini, segway e naturalmente auto. Per l’utilizzo di queste ultime è comunque necessario dotarsi di assicurazione, sia per legge, sia per viaggiare con serenità. La polizza RCA si sta adeguando al tempo presente, sta cambiando insieme alle città e allo stesso utilizzo delle quattro ruote. Tra le opzioni più interessanti troviamo la polizza kasko, particolarmente apprezzata da chi ha fatto la scelta di acquistare una vettura ibrida o elettrica.
Si tratta di una garanzia assicurativa che può essere aggiunta alla RC auto per tutelare quando a causare i danni è lo stesso guidatore. Può intervenire, inoltre, in quei sinistri in cui l’altra persona coinvolta non ha misure cautelative sufficienti per ripagare i danni.
I veicoli ibridi ed elettrici si caratterizzano per essere sia più performanti, sia spesso più costosi. Richiedono quindi una tutela ulteriore e l’assicurazione kasko riesce a fare questo. Tra le proposte più interessanti troviamo quella di Telepass, azienda che ha una grande esperienza nel campo dell smart mobility .
La formula è pensata per essere fruita interamente tramite dispositivi mobile, cellulare e tablet, ed è disponibile anche qualora l’assicurazione fosse già in corso, basta che la garanzia kasko risulti contemplata nel precedente contratto. Per ottenere un preventivo basta meno di un minuto ed è possibile suddividere il saldo in 12 rate mensili, senza ulteriori costi aggiuntivi.
Smart mobility: i valori della mobilità intelligente
La mobilità intelligente poggia su solide basi. Principi che vedono al centro un approccio tecnologico ed ecologico insieme. Ecco quali sono quelli più impattanti:
- Efficienza. Il motto della smart mobility è: minimo sforzo, massimo risultato. Con una riduzione dei tempi e dei costi a 360°.
- Flessibilità. Sono predisposte più tipologie di trasporti. L’utente può utilizzarle in maniera da scegliere di volta in volta l’alternativa migliore in relazione alle proprie esigenze. Una vision che porta a integrare, più che a separare, le diverse categorie motoristiche.
- Politiche green nel segno della sostenibilità. L’ambiente viene messo in alto nella piramide valoriale della città intelligente e di conseguenza della smart mobility. In tal senso viene predisposta l’adozione di tecnologie a basso impatto, pulite e con zero emissioni. Un aspetto, questo, che verte non poco sull’utilizzo di veicoli green.
- Sicurezza e accessibilità. Da un lato risultano ridotti maggiormente i rischi di sinistri, e la loro mortalità, dall’altro si riesce a rendere l’accesso alle infrastrutture più inclusivo, essendo accessibili a tutti.
La smart mobility è uno degli aspetti cardine della smart city, progetti entrambi portati avanti a livello europeo, ambito in cui l’Italia vuole essere protagonista. I benefici promettono di essere non solo strettamente legati alla mobilità, ma a tutto tondo, nell’ottica di una migliore qualità della vita.
Non solo auto di proprietà
L’Italia è uno dei Paesi che vede il maggior numero di auto pro capite su scala planetaria, come conferma il secondo posto all’interno della graduatoria europea (al primo c’è sorprendentemente il Lussemburgo).
Il Belpaese conta circa 663 automobili ogni 1000 abitanti. Avere una macchina di proprietà rappresenta qualcosa legato ad abitudini culturali e sociali: lo dimostra il boom stabile degli acquisti nel settore a partire dagli anni Sessanta.
Inoltre, è da segnalare che le infrastrutture interne sono spesso insufficienti, non adatte a favorire collegamenti efficienti, a fronte di una rete stradale e autostradale ben sviluppata. L’auto è quindi il veicolo perfetto. La smart mobility non porta a rinunciare a questo punto di forza, ha come obiettivo, piuttosto, quello di implementarlo.
Tra le formule più interessanti che si stanno già sviluppando troviamo il car sharing, ovvero la possibilità di condividere l’auto tra più persone, per ore e persino minuti.
C’è poi il bike sharing, cresciuto in maniera esponenziale, così come l’abitudine a utilizzare la bici per recarsi da una parte all’altra della città. In tal senso si rivela necessario in Italia continuare a costruire piste ciclabili (e fare in modo che le persone si abituino a usarle).
Oltre ai mezzi pubblici, la smart mobility si interessa quindi di agire sulla micromobilità, per la quale oltre alle misure sopra citate un ruolo importante è quello che promette di riservare l’adozione dei monopattini elettrici.
I cambiamenti che abbiamo descritto sono già in atto. Ecco perché farsi trovare consapevoli e informati verso tutto ciò che ruota intorno alla mobilità intelligente è quanto mai importante.
Testo di Redazione |Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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