Approdare a Minorca, la minore delle Baleari, è abbracciare in pieno l’idea della vacanza come percorso sostenibile ed ecologico. Un viaggio in un territorio riserva della Biosfera, discreto ma con spiagge spettacolari, con una storia archeologica da scoprire e tanto buon cibo a km zero.

L’isola di Minorca si distingue come una destinazione ecologica impegnata nella conservazione del suo ricco patrimonio naturale. Con le sue aree protette e una cultura incentrata sull’eco-sostenibilità, Minorca è il luogo ideale per coloro che desiderano immergersi in un ambiente incontaminato.

Una delle caratteristiche che rendono Minorca ecologica è la sua rete di riserve naturali. L’isola vanta numerose aree protette, primo tra tutte il Parco Naturale di s’Albufera des Grau, una riserva della biosfera dell’UNESCO. Questi spazi naturali offrono habitat vitali per specie di flora e fauna uniche e rappresentano un’opportunità per i visitatori che possono esplorare e apprezzare la bellezza di una natura splendente. Nell’Albufera des Grau molte sono le attività all’aperto come il birdwatching, l’escursionismo e la bicicletta.
La cultura di Minorca è fortemente orientata verso la sostenibilità. Molti hotel e strutture turistiche implementano pratiche ecologiche, come il risparmio energetico, l’utilizzo di energie rinnovabili e la gestione responsabile delle risorse idriche. Inoltre, l’isola promuove l’agricoltura biologica e il consumo di prodotti locali, riducendo l’impatto ambientale dei trasporti e sostenendo l’economia dell’isola.
La mobilità sostenibile è un altro aspetto che definisce Minorca quale destinazione ecologica. L’isola è trapuntata da una vasta rete di sentieri e piste ciclabili che invitano ad esplorarla a piedi o in bicicletta, riducendo così le emissioni di carbonio e godendo di un contatto diretto con la natura. Per i meno avventurosi , non mancano servizi di trasporto pubblico efficienti che collegano le principali località.
Una delle priorità che si è imposta Minorca è la tutela del suo mare e dei litorali. Le sue spiagge incontaminate sono spesso sorvegliate e preservate per garantire la pulizia delle acque e la conservazione dell’ecosistema marino. L’isola promuove anche pratiche di snorkeling e immersioni responsabili per proteggere la biodiversità marina e sensibilizzare i visitatori sull’importanza della sua conservazione.
Ma Minorca non è solo questo: per chi cerca una meta turistica che con paesaggi mozzafiato, spiagge da sogno, attività marine emozionanti, una ricca cultura storica e una gastronomia deliziosa, l’isola potrebbe essere la scelta giusta. Anzi, è la scelta giusta. Siamo nel nel Mediterraneo occidentale; questa incantevole isola delle Baleari, in passato era conosciuta come una destinazione di élite per pochi privilegiati; negli anni ’70 la sua popolarità iniziò a crescere grazie alle sue magnifiche spiagge incontaminate e alla bellezza naturale.

Con la crisi del petrolio nel 1972 lo sviluppo selvaggio dell’isola è stato bloccato. Isa Martin una appassionata guida minorchina che ama raccontare le storie della sua terra dice “No hay mal que por bien no venga” che più o meno significa che tutto il male non viene per nuocere. Grazie a questo blocco economico negli anni successivi, Minorca ha sviluppato una reputazione come destinazione turistica più tranquilla rispetto ad altre isole dell’arcipelago, mantenendo il suo fascino autentico. Oggi, Minorca continua ad attirare visitatori che cercano una combinazione di bellezze naturali, storia affascinante, cultura tradizionale e una calorosa ospitalità, qualità tutta minorchina.
Cultura storia ed archeologia
Minorca non è solo spiagge, ma anche luogo ricco di storia, cultura e archeologica. L’isola è stata abitata fin dall’Età del Bronzo e sono presenti molte rovine archeologiche che risalgono a questo periodo. Il sito archeologico di Torre d’en Galmes è uno dei più importanti; qui sono emerse le tracce delle prime comunità che hanno vissuto sull’isola.
Il sito archeologico di Trepucò nel sud-ovest di Minorca è un affascinante luogo dove immergersi nella storia più antica dell’isola. Qui si possono ammirare le imponenti torri di pietra talaiotiche, che risalgono all’età del bronzo, insieme alle tombe megalitiche e ai resti delle antiche abitazioni. Questo sito archeologico offre una preziosa testimonianza della civiltà preistorica di Minorca, che ha permesso agli studiosi di comprendere l’organizzazione sociale, le pratiche funerarie e la cultura di questo remoto passato.
Per avvicinarsi ai popoli arcaici che abitavano l’isola nulla di meglio di una visita al Il Museo di Minorca a Mahon, che conserva importanti reperti archeologici. Tra i suoi principali tesori si trovano i resti talaiotici, provenienti dagli scavi vicino alle imponenti torri di Taula e Trepucò, testimonianze uniche della civiltà preistorica. Il museo custodisce una vasta collezione di ceramiche, gioielli e utensili, uno sguardo privilegiato sulla vita quotidiana dei minorchini che furono.
Ciutadella e Mahon, sono le due città principali, vivaci centri urbani ricchi di monumenti il cui tessuto urbano è un trattato di storia a cielo aperto
Ciutadella
La città di Ciutadella, l’antica capitale, è situata sulla costa occidentale di Minorca; il centro storico è ben conservato, con edifici del XVII secolo e la splendente Cattedrale di Santa Maria, meta di visita imprescindibile. Questo imponente edificio gotico risale al XIII secolo e conserva a tutt’oggi la sua architettura maestosa ricca di altari e opere d’arte di notevole rilievo. I più agili potranno salire sulla torre campanaria e godere di una spettacolare vista panoramica.

Passeggiando per Ciutadella, s’incontra il Palazzo del Consell, un edificio di grande importanza storica e architettonica che oggi ospita il municipio della città : gli splendidi interni sono uno dei luoghi più interessanti da visitare. La Plaça des Born, la piazza principale di Ciutadella, circondata da edifici storici e caffè all’aperto, è il punto di partenza ideale per esplorare il centro storico della città, per passeggiare tra i negozi tradizionali, assaggiare le specialità locali e godersi l’animata vita della strada.
Sul lungomare di Ciutadella si incontra il Castello di Sant Nicolau, una fortezza medievale che offre una vista strepitosa sulla città e sul porto: le barche colorate, il respiro del mare i piatti di pesce fresco accompagnati da un bicchiere di gin Xoriguer, sono esperienze che lasciano il segno.
Lithica, camminare dentro una grande scultura
Lithica è una cava di arenaria trasformata in un parco tematico unico nel suo genere. Questa antica cava, nella città di Ciutadella, offre ai visitatori un’esperienza davvero unica e una immersione assoluta nella natura e nella storia dell’isola. I visitatori possono esplorare i labirinti di pietra, ammirare le sculture e i giardini creati con maestria dagli artisti locali e scoprire la storia dell’estrazione dell’arenaria a Minorca. Lithica organizza anche eventi culturali, concerti e spettacoli, che arricchiscono ulteriormente l’esperienza dei visitatori. È un luogo divertente per famiglie e bambini, che combina la bellezza naturale, l’arte e la storia, creando un ambiente unico da scoprire.
Mahon
Mahon, la capitale di Minorca, è una città dove, storia, cultura e bellezze naturali sono strettamente intrecciate. Una delle principali attrazioni di Mahon è il suo spettacolare porto uno dei porti naturali più grandi del mondo: è una vera meraviglia da ammirare. Nel cuore della città c’è la Chiesa di Santa Maria una magnifica architettura gotica che con la sua imponente facciata è il simbolo di Mahon; all’interno altari e affreschi di pregio.
Ma la parte più affascinante di Mahon è la vita che pulsa per le strade della capitale, con gli edifici dalle eleganti facciate, l’architettura tipica delle case minorchine, i negozi caratteristici e i caffè accoglienti.
L’isla del Rey una storia interessante
Proprio nella baia di Mahon c’è l’Isla del Rey ricca di storia e fascino, raggiungibile in 20 minuti con un traghetto che parte dal porto. Questa piccola isola, poco più di uno scoglio è stata la sede di un ospedale militare britannico durante il XVIII secolo e oggi è possibile visitare le sue rovine, passeggiare tra i giardini e godere di panorami spettacolari sulla baia. Qui ha sede c’è Hauser& Wirth un’importante e imperdibile galleria d’arte moderna dove vedere mostre ed eventi legati ad artisti emergenti internazionali.

Ma la storia più interessante e inaspettata dell’Isla del Rey la racconta Mario Cappa, un italiano che vive stabilmente a Minorca e riguarda un evento tragico della Seconda Guerra Mondiale: l’affondamento della Corazzata Roma il 9 settembre 1943 nel Golfo dell’Asinara in Sardegna.
Il giorno prima era stato firmato l’armistizio che decretava la fine dell’alleanza fra Italiani e tedeschi, che subito colpirono con due bombe radioguidate la nave che si dirigeva verso Malta per unirsi agli Alleati. L’attacco causò una violenta esplosione che affondò la nave, provocando la morte di oltre 1.350 membri dell’equipaggio.
Dopo l’affondamento della corazzata Roma il 9 settembre 1943, i 622 marinai italiani naufraghi furono salvati e portati sull’Isola del Rey a Minorca. Qui furono accolti dalla popolazione locale e dalle autorità dell’isola, che offrirono loro riparo, cibo e assistenza medica; rimasero sull’isola per ben 16 mesi, in attesa di essere rimpatriati.
Questo atto di umanità dimostrò il legame di solidarietà tra i popoli e il valore dell’aiuto reciproco in tempo di guerra. Nel 1964 fu chiuso l’ospedale dell’Isla del Rey e tutti gli edifici andarono in quasi completa rovina finchè non nacque l’associazione degli Amici dell’Illa de l’Hospital che pezzo dopo pezzo ha recuperato gli edifici trasformandoli in sede espositiva con tutti i memorabilia legati a quell’evento storico, che Mario Cappa racconta ai visitatori con un entusiasmo coinvolgente.
Mare e spiagge
E’ inutile nasconderlo, chi viene sull’isola è attratto principalmente dal mare e dalle sue cento e più cale e calette.

Considerata una delle spiagge più belle di Minorca, Cala Macarella ha una sabbia bianca e finissima, acque turchesi e una cornice naturale straordinaria. Circondata da scogli e pinete, questa baia incantevole è perfetta per prendere il sole, fare snorkeling o semplicemente rilassarsi ammirando il panorama.
Cala Turqueta è situata sulla costa sud-ovest dell’isola, è una baia di intensa bellezza per le sue acque cristalline che sfumano dal blu intenso al turchese e per la sua sabbia bianca. Immersa nella natura incontaminata, questa spiaggia è ideale per nuotare, fare immersioni o rilassarsi all’ombra degli alberi.
Con i suoi 3 chilometri di sabbia dorata, Playa de Son Bou è la spiaggia più lunga di Minorca. Questa baia spaziosa offre un’ampia gamma di servizi, tra cui ristoranti, bar e sport acquatici. Le sue acque poco profonde la rendono perfetta per le famiglie con bambini, mentre le dune di sabbia offrono un’atmosfera selvaggia e naturale.
Situata sulla costa sud dell’isola, Cala en Porter è una delle spiagge più pittoresche di Minorca. Protetta da scogliere alte, questa baia è un’oasi di tranquillità con acque cristalline e sabbia fine e gode di una vista splendida dalle scogliere circostanti. Per chi vuole vivere un’avventura subacquea indimenticabile ci sono nelle vicinanze diverse grotte marine da esplorare.

Nascosta tra alte scogliere, Cala Mitjana è una spiaggia che incanta i visitatori per la sua bellezza naturale. Accessibile solo tramite un breve percorso a piedi attraverso la macchia mediterranea, questa baia offre un ambiente intimo e selvaggio. Le sue acque cristalline e il paesaggio incontaminato la rendono perfetta per chi cerca una fuga dalla folla e desidera immergersi nella natura.
Mangia e bevi

La cucina di Minorca è da sola un’attrazione imperdibile. Grazie alla sua posizione geografica, l’isola offre una cucina che combina elementi della cucina mediterranea con quelli della cucina inglese. La Sobrasada, un tipo di salume a base di carne di maiale, è uno dei prodotti tipici dell’isola: da provare. La cucina locale comprende anche una vasta gamma di piatti di pesce e frutti di mare come la caldereta de langosta, dei deliziosi formaggi di Mahón, accompagnati da un bicchiere di vino locale, dolci tradizionali come i pastissets e i carquinyols. Infine bisogna provare la birra talaiotica, offerta da tutti i bar isolani, bevuta dagli abitanti preistorici e oggi realizzata dall’azienda produttrice Grahame Pearce che ha recuperato l’antica bevanda che in passato si beveva nei calici rituali i cui originali in terracotta si possono ammirare nel Museo di Mahon.
Silvia la regina del chilometrozero

Es tas de Na Silvia è un piccolo ristorante nel cuore del centro storico di Ciutadella e l’unico certificato Slow Food e chilometro zero di tutte le Baleari. Situato in pieno centro si distingue per la cucina tradizionale minorchina e per l’ attenzione ai prodotti locali e di stagione. Qui si gustano piatti autentici come la caldereta de langosta (zuppa di aragosta), il queso mahón (formaggio di Minorca) e altre specialità a base di pesce fresco tutte preparate nella cucina a vista da Silvia Anglada, l’appassionata chef minorchina e al marito Tony che suggerisce i migliori vini di accompagnamento.
Per chi si è stancato di stare tutto il giorno in spiaggia ecco alcune delle attività che si possono fare a Minorca.
Son Piris passione formaggio
Il caseificio Son Piris a Minorca è una vera e propria eccellenza nel settore lattiero-caseario dell’isola. Questa azienda artigianale si dedica con passione alla produzione di formaggi di alta qualità utilizzando il latte delle mucche di razza autoctona di Minorca.
La famiglia composta da Martina Fedelich, il marito David Pons e il figlio David Junior seguono un’antica tradizione di produzione, combinando metodi artigianali con tecnologie moderne per ottenere formaggi dai sapori unici e autentici. Dal morbido e cremoso Mahón al saporito e stagionato Maó Curado, i formaggi di Son Piris sono una delizia per il palato e rappresentano un assaggio autentico dell’isola di Minorca. Qui si fanno anche dimostrazioni sulla loro attività per singoli e gruppi di turisti.
Incontro con le api all’ Ilha de miel
In località San Climent si può visitare l’attività de l’Ilha de Miel, durante il controllo delle arnie da parte dell’apicoltore. Kike Andreu e Celia Montero marito e moglie gestiscono una piccola attività di produzione di miele in questa località a sud di Minorca e fanno provare l’emozione della visita delle arnie ai visitatori. Tutto avviene nel massimo della sicurezza perché ci si avvicina alle arnie vestiti di tutto punto con tute e veli assolutamente protetti.
L’esperienza è davvero impressionante perché si è avvolti improvvisamente da centinaia di api arrabbiate. La paura nel visitare un’arnia è comprensibile, considerando la potenziale reazione difensiva degli insetti. L’agitazione delle api e il loro ronzio intenso possono generare una sensazione di apprensione. Mentre ci si avvicina alle arnie si sente il dolce profumo del miele nell’aria e il nostro angelo custode Kike e sua moglie Celia ci tranquillizzano e la paura svanisce gradualmente quando si acquisisce fiducia nella vicinanza con le api. Vedere da vicino il lavoro delle operaie è davvero un’esperienza interessante e inusuale, ma meglio astenersi se entomofobici o troppo ansiosi. E’ per tutti invece fare la degustazione dei vari tipo di miele prodotti dalla coppia minorchina nel loro laboratorio: un’esperienza dolcissima!
Cantina Binitor 4 amici al bar
La storia dell’azienda Binitord è semplice due coppie marito e moglie appassionati di eno-turismo, ma completamente digiuni di competenza di eno-produzione un bel giorno del 2002 hanno deciso di piantare una vigna e produrre vino. Oggi hanno in produzione ben 5 varietà di chardonnay e attualmente la figlia Clara Salord gestisce l’azienda. Situata a sei chilometri a sud di Ciutadella, ha la propria cantina scavata nel marés (la pietra tipica di Minorca), che consente di mantenere il vino ad una temperatura ottimale.
L’azienda segue un progetto di sostenibilità ambientale “Custodia Agraria”, che prevede la salvaguardia della biodiversità nel territorio. Chi visita l’azienda potrà notare che ai bordi delle vigne ci sono alti pali di legno con nidi di gheppi che fungono da deterrente per gli uccelli che in vigna si mangiavano il 30% del raccolto. Dopo un lungo periodo di sperimentazione, Binitord è riuscita ad ottenere degli ottimi vini di alta gamma che è possibile degustare anche nei migliori ristoranti di Minorca. Per visite e acquisti in cantina: www.binitord.com/es/
Visita spiritosa alla fabbrica di Gin
La fabbrica di Xoriguer si trova a Mahon proprio sul porto ed è famosa per la produzione artigianale di gin, seguendo una tradizione secolare. La produzione di gin inizia con l’infusione di alcol neutro di grano con una miscela di bacche di ginepro, che conferisce al distillato il suo caratteristico aroma e sapore. Successivamente, vengono aggiunti altri ingredienti, come agrumi, erbe aromatiche e spezie, per creare una miscela unica che viene distillata in alambicchi di rame tradizionali per ottenere un gin di alta qualità. Infine, il gin viene invecchiato in botti di rovere, che gli conferiscono un sapore ancora più complesso. La fabbrica di Xoriguer offre anche visite guidate per mostrare il processo di produzione e permettere ai visitatori di degustare il loro rinomato gin.
Informazioni utili
Come arrivare
Voli diretti dall’Italia a Minorca della durata di circa 1H 30’ sono effettuati dalle seguenti compagnie:
Ryanar, easyJet, Neos Air, Volotea, Vueling,
Chi ha più tempo può raggiungere Minorca con l’auto fino a Barcellona o Valencia e poi in traghetto
Quando andare
Minorca è una destinazione da vivere tutto l’anno anche nei mesi invernali. maggio e giugno, settembre e ottobre sono i mesi più indicati se si vuole evitare la calca dell’alta stagione.
Link Utili
Dove dormire

Tradizione, sostenibilità e rigenerazione sono le fondamenta dell’azienda agricola Sant Joan de Binissaida che è molto più di un agroturismo. Situata su un vecchio terreno all’ingresso del vecchio porto di Mahón, l’azienda ospita un progetto agricolo di recupero di una piantagione di ulivi, la fonte di produzione dell’olio. L’ospitalità è di ottimo livello e le stanze sono tutte arredate con mobili d’epoca.

Ubicato nel centro di Mahón a 5 minuti dal porto, l’elegante Jardí de Ses Bruixes Boutique Hotel offre ottime camere. Situato in un edificio restaurato risalente al 1811, il Jardí de Ses Bruixes vanta sistemazioni moderne in stile rustico. L’albergo ospita un bar e un ristorante davvero glamour.
Testo e foto di Eugenio Bersani|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com
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