Bellaria Igea Marina. Splende l’estate in Romagna

La vitalità, l’intraprendenza, lo spirito indomito dei romagnoli fanno sì che la grande stagione turistica estiva sia ripartita puntuale lungo la riviera. Bellaria Igea Marina è da sempre fra le località preferite dalle famiglie. Ma c’è divertimento per tutti e tante iniziative sorprendenti, con un omaggio toccante a Raffaella Carrà e un entroterra bello da scoprire.

Eccoci qui. Il sole sfavilla e accende di luce dorata la spiaggia, la brezza agita dolcemente teli e lembi di ombrelloni multicolori, e accarezza il mare bandiera blu. Aggiungiamo la proverbiale accoglienza, che sprona generazioni a ritornare immancabilmente ogni anno, e avremo in mano la chiave per entrare nel mood di una vacanza a Bellaria Igea Marina.

Dai villeggianti di Bologna alla bagnina “razdora”

Il mattino arriva sulla spiaggia di Bellaria. Un mare splendente attende i bagnanti. ©shutterstock

Nel cuore della Riviera Romagnola, antico borgo marinaro, agli inizi del ‘900 scopre una vocazione turistica assecondando le esigenze dei “signori” di Bologna, amanti della villeggiatura estiva nelle proprietà in riva al mare. Gradualmente la richiesta aumenta, si costruisce qualche pensioncina familiare, si affittano camere, si aprono trattorie e ristoranti.

E poi hotel, sempre più confortevoli e moderni, puntando su un servizio ineccepibile ma armato di calore, sorrisi, disponibilità, allegria. Insomma, gli ingredienti principali che hanno reso questa striscia di Adriatico un luogo di soggiorno famoso nel mondo.

La mitica Vani, un concentrato di cordialità e simpatia, da sempre al Bagno 23bis. @gianfranco podestà

E si capisce perché forse solo qui puoi ancora incontrare un personaggio come la Vani, decana dei bagnini di Bellaria. Autentica razdora romagnola (saggia, energica e amorevole amministratrice di casa), coccola i suoi ospiti come fossero parenti stretti. E li ritrova puntualmente ogni estate al Bagno 23 bis, pronti a cedere ai vizi di giochi, musica, cibi, serate a tema che coinvolgono tutti, dal neonato al vegliardo. Pur sempre garantendo relax e tranquillità.

Bambini felici, genitori e nonni rilassati

Bellaria Igea Marina da sempre coccola i bambini. Le famiglie ritornano puntuali ogni anno. ©shutterstock

A Bellaria Igea Marina, ammesso che esistano, i patiti della noia non hanno vita facile. Tanti gli eventi, le iniziative, le delizie della tavola, le alternative per una vacanza attiva e divertente. Per i più piccoli c’è da sempre un occhio di riguardo. La maggior parte dei bagni sono attrezzati con giochi, campetti, aree dedicate, spesso con il supporto di animatori.

Da giugno a settembre va in scena la rassegna La Tribù del Sole: giochi, mercatini, spettacoli di burattini, cinema per ragazzi, per le strade, sulla spiaggia, nei parchi e nelle piazze.  A giugno Il Festival dei Bambini apre la stagione turistica con una settimana completamente dedicata ai più piccoli. E nel mese di luglio con La Notte Rosa dei Bambini, la città si trasforma in un allegro paese dei balocchi: divertimento e animazione fino a tarda notte. In più, i family hotel offrono formule particolari e convenienti per i propri ospiti con bimbi.

Cinema e dance: il divertimento arriva in nave

Arriva l’Energy Boat e il divertimento si scatena. Ph courtesy fondazione Verdeblu

Il mare è sempre protagonista, tutto da vivere, con tante idee che riempiono l’estate. Un grandissimo successo riscuote la motonave più cool e scatenata della riviera, con aperitivi itineranti e dj set. Quest’anno ribattezzata con il claim 2023: Energy Boat. Tutti i sabati pomeriggio, dal 1 luglio al 26 agosto, il folle natante giallo renderà l’intera costa bellariese una grande discoteca galleggiante. Capace di animare, oltre i partecipanti a bordo, anche chi dalla riva si accosterà ai pontili di attracco: let’s the music play! 

Altra nave, altro spettacolo fuori dagli schemi. Un vero e proprio drive-in nautico. Periodicamente si tiene Un Mare di Cinema, il grande schermo flottante che proietta film visibili direttamente a bordo delle imbarcazioni messe a disposizione dal Circolo Nautico e Circolo Diportisti di Bellaria Igea Marina. Per una serata magica rincorrendo fantasie felliniane.

L’amore per il mare si scopre sulla storica Teresina

Il bragozzo Teresina viene mantenuto in forma e partecipa a numerosi raduni storici. Ph courtesy fondazione Verdeblu

Ma è pure possibile l’esperienza di una mattina o un pomeriggio in mare, nel silenzio, imbracciando lenze che fremono al contatto di una preda. Con gesti tramandati da generazioni di pescatori. Anche questo si può organizzare a Bellaria Igea Marina. Perché animazione e accoglienza sono sempre associate all’importanza che riveste il mare.

Gli appassionati del circolo velico di Bellaria Igea Marina e di altre associazioni fanno conoscere la navigazione con queste barche particolari. @gianfranco podestà

E a questo proposito non dimentichiamo gli appassionati che tengono viva e fanno sbocciare a ogni navigazione la Teresina. Un tipico bragozzo in legno costruito a Murano nel 1946, con vele al terzo, e utilizzato fino circa agli anni 80 del secolo scorso per la pesca. L’equipaggio, intraprendenti volontari del Circolo Velico di Bellaria Igea Marina, accompagna grandi e piccini in uscite per mostrare come si manovrano queste imbarcazioni.

Raccontando storie di mare e svelando aspetti curiosi. Così veniamo a sapere che le donne dei pescatori si recavano a riva, in attesa del pesce da vendere, riconoscendo le barche in lontananza dal colore della velatura, caratteristico per ciascuna famiglia.

Cercando Raffa e Little Tony, fra primi successi e primi affetti

Il manifesto della manifestazione legata alla mostra su Raffaella Carrà e Little Tony riprende la copertina di un disco degli esordi. Ph courtesy fondazione Verdeblu

Dal passato in un attimo si transita verso epoche più vicine. Per incontrare l’icona pop che a Bellaria Igea Marina fu ragazzina spensierata per lunghi anni. E poi un mito internazionale (la sua immagine è stata proiettata recentemente anche sui grattacieli di Time Square, NY). Il 18 giugno Raffaella Carrà avrebbe compiuto 80 anni.

In quella data, la città a cui rimase sempre legata ha voluto inaugurare una mostra fotografica particolare. Che racconta l’attrice e soubrette da giovanissima e l’amicizia affettuosa con Little Tony, nativo di San Marino, quando i due erano ancora agli esordi.

Dieci grandi immagini distribuite sul nuovo tratto di lungomare intitolato proprio all’inimitabile Raffaella, esposte fino alla fine di settembre.

Sport, bike, pirati turchi e scrittori

Ci sono bellissimi itinerari da scoprire in sella, raggiungendo le colline e l’Appennino. ©shutterstock

Sport, natura e outdoor sono per molti il sale delle vacanze. A parte i diversi sport acquatici, ideale per tutti è il percorso dei sentieri lungo la fascia fluviale del fiume Uso, che sbocca nel porto canale. Sono 10 km di pista ciclo-pedonale, fino alla vicina località di San Mauro Pascoli, traversando luoghi cantati dal grande poeta.

Per ciclisti e mountain bikers allenati, a disposizione diversi itinerari che si spingono tra la collina romagnola e la litoranea. Scoprendo valli, borghi e paesaggi suggestivi. Fra i più battuti quello che tocca Santarcangelo e i territori prossimi alle Marche, la Valmarecchia e la signoria dei Malatesta, i Nove Colli.

La Casa museo di Alfredo Panzini, utilizzata anche come scenario per eventi. Ph courtesy fondazione Verdeblu

In cerca di storia e cultura, da non perdere la Torre Saracena, costruita nel Seicento per far fronte alle continue invasioni dei pirati turchi. Poco distante dal porto canale di Bellaria Igea Marina, ospita un interessante Museo delle conchiglie, e sovente diviene scenario per eventi e concerti.

Un altro edificio importante è la Casa Rossa di Alfredo Panzini, scrittore e intellettuale di rilievo deceduto nel 1939. Un buen ritiro dove creò le opere più note riportato all’aspetto originale. Per narrare, attraverso un percorso museale, i percorsi di una mente vivace e originale.

Santarcangelo, nel teatro della vita

Le performance del teatro di strada trovano a Santarcangelo un festival conosciuto a livello internazionale. ©shutterstock

Una vacanza a Bellaria Igea Marina è dunque anche uno stimolo ad ampliare gli orizzonti. Bastano pochi chilometri per raggiungere Santarcangelo di Romagna, luogo caratteristico e vitale, amato da artisti e creativi.

Come viene spesso descritto, un crocevia geografico, dove lo spirito goliardico, l’amicizia fraterna e le avanguardie culturali, che in Romagna sono presenti da sempre, si intrecciano.  Generando sapori, feste, racconti e storia, alla continua ricerca della poesia del vivere.

Famoso è il Festival del Teatro di Strada (quest’anno dal 7 al 16 luglio), con performance, workshop, dibattiti, e la presenza di artisti nazionali e internazionali. Città medievale, raccolta intorno alla Rocca Malatestiana sul Colle Giove, è ricca di monumenti, edifici di pregio, curiosità da svelare. E vanta una tradizione gastronomica strepitosa (fra cui, qui sostengono, la ricetta della vera piadina romagnola).

Cornuti in festa, segnali dal passato nella bellissima San Leo

Santarcangelo. Le corna sospese sull’Arco Ganganelli per La Festa dei Becchi. ©shutterstock

L’atmosfera sembra proprio quella tante volte evocata dal geniale Tonino Guerra, sospesa tra fantasia e realtà, sberleffo e autoironia. Basti ad esempio l’idea di istituire “La Festa dei Becchi”, che si tiene a novembre per la Fiera di San Martino.

Per l’occasione vengono appese sotto l’Arco in piazza Ganganelli delle gigantesche corna. La tradizione vuole che oscillino al passaggio delle persone il cui partner ha qualcosa da farsi perdonare… transitare è rischioso, ma basta prenderla sul ridere.

San Leo, sovrastato dall’imponente Rocca, fu per secoli capitale del Montefeltro. Ph courtesy fondazione Verdeblu

Ancora terre di confine, e vicende del passato che si dipanano fra misteri e paesaggi maestosi. Sopra uno sperone di roccia a dominio della Valmarecchia e in prossimità di Toscana, Marche, San Marino, si trova San Leo. Di antica origine romana, è stata per secoli capitale del Montefeltro.

Umberto Eco l’ha definita la “città più bella d’Italia: una rocca e due chiese”. L’affermazione sulle prime può sembrare un tantino esagerata. Ma basta entrare nel centro storico e in pochi passi si succedono eleganti palazzi nobiliari, la torre civica, la pieve romanica di Santa Maria Assunta, il duomo di San Leone. 

Avvolti nel mistero di Cagliostro, ammaliati dal formaggio di fossa

San Leo. Nel museo della Rocca una intera sezione è dedicata al conte di Cagliostro, che qui morì, da prigioniero. @gianfranco podestà

E soprattutto, a dominare il borgo, la Rocca. Formidabile sistema difensivo che narra di trame e leggende catturando l’attenzione con una sorta di magnetismo ipnotico. Forse perché, fra gli altri, vi fu imprigionato e vi morì il 26 agosto 1795 Giuseppe Balsamo, conte di Cagliostro.

Mago, alchimista, esoterista, truffatore, massone, personaggio oscuro e controverso osteggiato da molte Corti e dallo Stato Pontificio. Passò gli ultimi anni segregato in una cella a cui si accedeva solo da una botola priva di scale. La cella è ancora quella originale e, si stenta a crederlo, c’è tuttora chi lascia sul duro giaciglio in legno mazzi di fiori e dediche.

La cella di Cagliostro, da cui si accedeva solo attraverso una botola sul soffitto. Estimatori del controverso personaggio ancor oggi lasciano fiori sul suo giaciglio. @gianfranco podestà

Dall’altro lato della valle merita una breve escursione Talamello, piccolo centro addossato al Monte Pincio. L’aria frizzante è già d’Appennino. Ed è piacevole visitare la Cappella Votiva con pregevoli affreschi del 1400. La chiesa di San Lorenzo di origine seicentesca, con il Crocifisso del trecento attribuito recentemente a Giovanni da Rimini, discepolo di Giotto.

L’arte contemporanea trova spazio nel Museo Pinacoteca Gualtieri, che raccoglie molte opere di un artista ormai centenario, ma tuttora attivo, celebrato in particolare in Francia. Un ultimo appuntamento lo dedichiamo al palato. Il paese è anche importante per il formaggio di fossa, definito da Tonino Guerra, l’Ambra di Talamello. Un’ autentica rarità, per intenditori.

Il piccolo borgo di Talamello, oltre che per opere d’arte antica e contemporanea, è famoso per l’ottimo formaggio di fossa. @gianfranco podestà

Dormire & mangiare

Hotel Bristol – Via Cristoforo Colombo, 38  Bellaria Igea Marina (RN)

Una passione di famiglia

Siamo alla terza generazione in questo quattro stelle affacciato sul lungomare. Confortevole, accogliente, con un tocco british che non appanna minimamente l’ospitalità calorosa dei proprietari e di tutto lo staff. Camere spaziose ben arredate, piscina, area idromassaggio, spiaggia privata. La cucina è improntata alla leggerezza mediterranea, con tanto pesce e verdure, sempre di qualità. Ma quando arriva la domenica non possono mancare le classiche lasagne romagnole. Così sapientemente eseguite che solo a pensarci aumenta la salivazione.

Le lasagne della domenica all’Hotel Bristol: la tradizione romagnola al meglio. @gianfranco podestà

Oggi alla guida dell’hotel c’è la giovane e intraprendente Francesca Vasini. Orgogliosa del suo lavoro e di testimoniare l’esempio del nonno Ezio Giorgetti, riconosciuto come uno dei Giusti Fra le Nazioni, per aver salvato, nascosto e protetto un gruppo di ebrei durante l’occupazione nazista, a rischio della vita.

Osteria Tirabusciò – Piazza Giacomo Matteotti, 22 Bellaria (RN)

Proprio nel centro di Bellaria, locale simpatico e informale che serve soprattutto piatti di pesce, approfittando del pescato del posto, freschissimo. Da non perdere le ricette con le ottime cozze dei vivai di Bellaria Igea Marina, gli spiedini e un fritto di mare leggero, fragrante, ineccepibile. Da bis. Buona la cantina con etichette non solo del territorio.  Consigliabile una cena in terrazza, per cogliere la vivacità dello struscio serale e notturno in posizione privilegiata.

Tanti buoni piatti di mare da Tirabusciò, ma il fritto si fa ricordare. Ph courtesy Tirabusciò

Agriturismo Fattoria Belvedere – Via Belvedere, 40  Bellaria-Igea Marina (RN)

Nella campagna in prossimità della città, l’agriturismo offre camere confortevoli e una bella piscina nel parco, aperta anche agli ospiti esterni. In cucina piatti del territorio con alcune originali preparazioni a base di lavanda, coltivata nei propri campi. Fra queste i deliziosi biscottini, che potrete imparare a preparare seguendo un breve laboratorio sulle tante qualità della pianta. Senza dimenticare il gelato, una vera e rara squisitezza.   

Il gelato alla lavanda del Belvedere. Grande equilibrio e delicatezza. Da provare. @gianfranco podestà

Per info: Fondazione Verdeblu

Comune Bellaria Igea Marina

Testo di Gianfranco Podestà | Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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