Siete dei maghi dell’equilibrio o… avete tanta pazienza? Scegliete allora il windsurf: le prime uscite saranno dedicate alla ricerca, non sempre così semplice, della stabilità sulla tavola oltre che al recupero della vela ma la fatica ne varrà davvero la pena.

Amanti delle novità anche quando si tratta di attività sportive? Per voi c’è il wingfoil (o wingsurf), new entry fra le discipline acquatiche, meno faticoso degli altri due, soprattutto se si è principianti: adatto a tutti, sfrutta infatti le brezze più deboli rendendo “buone” per la pratica anche le giornate meno ventose.

Acque d’Alpago

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©Roberto De Pellegrin

Scelto lo sport a vela preferito, non resta che individuare la location migliore per lasciarsi trasportare letteralmente dal vento.

Un suggerimento? Il Lago di Santa Croce, in Alpago, dove le correnti d’aria che passano dalla stretta zona della Sella del Fadalto, aumentando la loro velocità, ne fanno uno dei luoghi del bellunese più battuti dal vento.

Circondato a nord dai monti, a est e sud est dall’altopiano del Cansiglio e a sud dalla Val Lapisina, questo lago naturale richiama appassionati e sportivi: soprattutto italiani ma, da qualche tempo, anche stranieri.

Sulle sue acque cristalline, che riflettono sagome bizzarre e variopinte di nuvole e montagne, kitesurfer, windsurfer e wingfoiler di ogni età compiono vere e proprie acrobazie con le loro vele colorate.

La stagione migliore per dedicarsi a queste attività è la primavera, periodo dell’anno in cui si possono avere giornate con 30 nodi di vento (in media ve ne sono comunque sempre tra i 15 e i 20). Ma anche nei mesi più caldi, soprattutto dopo un temporale che rinfresca l’aria. E poi ancora a fine estate: settembre e ottobre sono perfetti per uscire a “surfare”.

Dove veleggiare

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©Roberto De Pellegrin

Quali sono gli spot del lago più frequentati da chi pratica sport da vela? “Sicuramente Poiatte per il wing e il windsurf e Farro d’Alpago per il kite”, spiega l’istruttore Nicola Bizzarini. Veneziano di nascita, “Bizza” (il suo nickname), abita a Cortina (dove insegna anche sci): degli sport a vela conosce tutti i segreti che insegna a chi vuole imparare a scivolare sull’acqua o a chi desidera migliorare la propria tecnica.

Fra le tre discipline quale è la più difficile? “Bisogna fare una distinzione fra chi pratica per semplice diletto e chi lo fa invece in modo più professionale: nel primo caso direi sono piuttosto semplici tutte, bastano impegno, costanza e una gran voglia di divertirsi – spiega Nicola –. Nel secondo caso invece, sicuramente il più impegnativo è il windsurf perché più tecnico nonostante la semplicità con cui, all’apparenza, si presentano queste tavole a vela. Come in qualsiasi altro sport, anche in questi è necessario acquisire le nozioni basilari e intraprendere un percorso a step che da principiante può portare ad upgrade di differenti livelli”.

Secondo Bizzarini “oggi lo sport acquatico più praticato è comunque il wingfoil che, in questo campo, tanti considerano lo sport del futuro. Per farla semplice diciamo che trae ispirazione dalle altre discipline ed è una buona alternativa in grado di trasmettere quella sensazione di libertà sfruttando vento e onde. Altrettanto emozionale e adrenalinico, ha sicuramente un grande vantaggio rispetto al windsurf e al kite che hanno bisogno di onde perfette e parecchio vento: per il wing invece sono perfette anche condizioni di light wind, attorno ai 10 nodi”.

L’esperto spiega che “in sostanza ci si diverte sempre, tutto l’anno, senza doversi preoccupare se c’è vento storto, troppo leggero, con troppo e troppo poco chop (increspatura dell’acqua, una sorta di onda corta creata dal vento utilizzata come trampolino per saltare e fare acrobazie)”.

Sport tutto l’anno

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©Roberto De Pellegrin

Di corsi fra cui scegliere c’è l’imbarazzo della scelta, dal base all’avanzato (per informazioni “Bizza Surf Art” +39 338.7285654).

Perché proprio in Alpago? “Perché questo territorio è da urlo: il Lago di Santa Croce è una macchina da vento. Oltre agli scenari spettacolari che si possono ammirare mentre si vola sull’acqua ciò che rende quest’area perfetta per gli sport acquatici è il vento termico creato dal riscaldamento delle montagne circostanti”, spiega Bizzarini. “Si può uscire al largo praticamente sempre- conclude-, a differenza di molte altre zone. Qui se si ha voglia di praticare un qualsiasi water sport non c’è giornata che non sia adatta”.

Come a dire: divertimento e adrenalina assicurati 365 giorni l’anno.

Infoutili: sul sito dell’Associazione di promozione turistica Alpago Cansiglio potrete trovare tutte le informazioni per pianificare il vostro prossimo soggiorno nella conca dell’Alpago.

Testo Sonja Vietto Ramus foto di Roberto De Pellegrin|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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