Natura incredibile, magiche spiagge e pittoreschi villaggi a due passi da Atene fanno di Andros un’isola ancora sconosciuta tra le Cicladi ma che merita di essere vissuta al ritmo lento delle onde del Mar Egeo.
Antico porto commerciale che competeva addirittura con il Pireo, la fortuna di Andros è stata, all’inizio del Novecento, nell’essere un crocevia di mercanti e bastimenti. Da allora, l’isola è passata dall’essere terra di capitani, armatori, marinai, emigranti fino a diventare oggi luogo di vacanza per chi ama le atmosfere sopite, le sensazioni perdute da ritrovare nell’incredibile varietà della natura. Mare cristallino, fiumiciattoli, grotte, terrazze fiorite, fichi d’india, buganvillee, valli rocciose rendono Andros un’isola che appartiene alla Grecia più autentica i cui panorami si apprezzano di più dai suoi vasti altipiani.
Andros non è un’isola così piccola come le vicine Tinos e Mykonos: molti sono i villaggi e le due coste – completamente differenti tra loro – offrono spiagge, cale e insenature tutte da esplorare. Anche la natura qui è molto più variegata rispetto alle altre Cicladi, con valli verdeggianti e sorgenti d’acqua, tra antichi monasteri sulle montagne e ponti medievali.
Le spiagge
Le spiagge di Andros si distinguono per varietà sotto ogni punto di vista: spiagge dorate dalla sabbia fine e dal mare color turchese si alternano a calette di ciottoli e sassolini. Molte di esse, nonostante siano facilmente accessibili, mantengono il vantaggio di essere ancora piuttosto intime e riservate, anche ad agosto. Altre sono perfette per chi ama il relax senza perdere la suggestione di panorami unici fatti di case bianche e tetti azzurri sullo sfondo. Infine, non mancano spiagge da cartolina dalle caratteristiche formazioni rocciose e lidi ideali per il surf e gli sport acquatici, dove il vento (meltemi) soffia impetuoso.
A nord del villaggio di Gavrio, la baia di Zorkos e la baia di Vitali sono davvero imperdibili, con le loro acque cristalline e il paesaggio da sogno che ricreano quella perfetta unione tra uomo e natura. Più facilmente accessibili sono le spiagge di Golden Beach e Psili Ammos, attrezzate con chioschi e ombrelloni, anche se è Agios Petros la più famosa e affollata dell’isola. Poco lontano, il villaggio di Batsi offre una spiaggia dall’acqua pulita e sabbiosa, e dai colori smeraldo fino ad arrivare ad Agia Marina e Prassini Ammos.
Lungo la Chora e la costa est, invece, il paesaggio è dominato dalla bellissima Grias To Pidima, una delle spiagge più fotografate di tutta la Grecia. Gialia, Achla, Steno Beach, si allungano alle estremità di un tratto di mare che ha la zona di Korthi come epicentro e punto di ritrovo per chi ama il surf. Questa parte di costa è molto selvaggia e indomabile, così come la sua anima: nessuna traccia del turismo di massa, nessuna traccia di ombrelloni e musica da beach bar.
I villaggi
Pur essendo grande in estensione – è seconda solo a Naxos tra le Cicladi – Andros è popolata, costruita e conosciuta davvero poco. Quattro sono i centri principali, più una serie di piccoli e incantevoli villaggi, anche se le due vere anime dell’isola sono Batsi e Chora.
Gavrio è il vero punto di arrivo e di partenza: nel suo porto, oggi, gettano l’ancora tutti i traghetti da e per Tinos, Mykonos e Rafina, il porto di riferimento di Atene. Pur mantenendo lo stile di uno sparuto gruppo di case di pescatori, questa piccola cittadina è un classico esempio di grecità: insegne colorate, taverne tipiche, bar sonnacchiosi e una vecchia chiesa dal tetto blu.
Lungo la costa che si affaccia a sud-ovest, costellata di spiagge e gradevoli località balneari come Kypri, si arriva al golfo dove sorge Batsi, la località più famosa, più turistica, più chiacchierata di tutta l’isola e vero cuore di Andros. Qui si trovano i migliori alloggi, un bel porticciolo da diporto, ottime taverne e caffè, un paio di locali notturni, negozi, ma soprattutto sabbiose spiagge dorate dove praticare anche sport acquatici.
Sul lato opposto a Gavrio e Batsi, si apre una costa frastagliata, dura, severa che attraversa villaggi di marinai e monasteri, colombaie, fontane di marmo e ripidi tornanti. È così che si giunge finalmente al capoluogo dell’isola, Chora, che si affaccia su una piccola penisola, tra il mare e le tegole rosse dei tetti. Le case qui sono signorili, dalle facciate neoclassiche e dall’architettura dai colori pastello, all’ombra dei platani.
Insomma, Andros dà il meglio di sé a coloro che sono in cerca dell’essenza più che dell’apparenza: fichi selvatici, fontane, antiche chiese, colombaie, pittoreschi villaggi di pescatori… semplicemente mare, onde, sole e vento.
Infoutili
Come arrivare: volo diretto dall’Italia per Mykonos o Atene; in traghetto o aliscafo fino a Andros (tutti gli orari e le tratte sono consultabili sul seguente sito: tickets.ferries.gr).
Cosa mangiare: horiatiki (insalata con pomodori, cetrioli, cipolle e formaggio); froutalia (frittata di patate con salsiccia e carne di maiale); kaltsounia e amigdalota (dolci con noci o mandorle tritate).
Dove mangiare: Oti Kalo, Batsi, Andros.
Dove dormire: Anemomiloi Andros Boutique Hotel, Chora, Andros.
Testo di Angelo Laudiero|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com