Aldo Pavan è nato nel 1954 a Treviso, fin da giovane si occupa di estetica e si dedica alla serigrafia e alla fotografia sperimentando in camera oscura. Dopo essersi laureato in filosofia, inizia a scrivere per la Tribuna di Treviso e poi per la Domenica del Corriere. Successivamente sottoscrive un contratto come giornalista con il settimanale Europeo occupandosi soprattutto dell’Est Europa scrivendo una serie di reportage dalla ex Jugoslavia e dall’Albania. Collabora per un paio di anni con i settimanali Panorama ed Epoca come giornalista e fotografo.
Negli anni Ottanta inizia a dedicarsi ai reportage geografici con l’obiettivo di fornire ai giornali dei servizi completi di testi e foto. Per la storica rivista mensile Gulliver pubblica, nell’arco di una decina di anni, più di centotrenta reportage da tutto il mondo.
Nel 1994 per la casa editrice Calderini di Bologna scrive un libro di reportage dal titolo “Danubio” che raccoglie una serie di articoli relativi alla caduta del comunismo nell’Est Europa. Poi pubblica una dozzina di guide di viaggio per conto delle case editrici Clup, Touring Club e De Agostini. Per la casa editrice Feltrinelli ha pubblicato nel 2007 un reportage giornalistico con un inserto fotografico intitolato “Birmania, sui sentieri dell’oppio”.
Nel 2003 ha iniziato a lavorare a una collana di libri fotografici che riguarda i grandi fiumi del mondo. Il primo volume, uscito in Italia per i tipi dell’editore Magnus, si intitola “Gange, lungo le acque sacre”. Il secondo riguarda il Nilo, il terzo è sul Fiume Giallo. All’estero i volumi sono pubblicati in altre quattro lingue da Thames & Hudson, Hachette, Imhof e Lunwerg.
Per la casa editrice De Agostini ha pubblicato un volume fotografico e di reportage dal titolo La via dell’incenso, reportage attraverso la penisola Arabica.