Myanmar Info Utili

Dati Paese

Capitale: Naypyidaw
Popolazione:  51.486.253
Superficie: 676.577 km2
Fuso orario: + 5,30h rispetto all’Italia; + 4,30h quando in Italia vige l’ora legale.
Lingua: la lingua ufficiale è il birmano. L’inglese è abbastanza diffuso nella classe medio-alta della popolazione.
Religione:      buddista, musulmana e cristiana
Moneta: kyat . Il cambio valuta può essere effettuato presso gli ormai numerosi sportelli di cambio, presenti anche all’aeroporto o nelle banche operanti nel Paese. La valuta locale ha corso legale esclusivamente in Myanmar ed è utilizzata per le spese in loco mentre generalmente l’acquisto dei biglietti aerei, sia interni che internazionali, viene effettuato in dollari.
Telefonia: la rete telefonica locale all’interno del Paese è obsoleta e spesso i collegamenti sono difficoltosi.  Dalla fine del 2014 è stato attivato il GSM International Roaming.  Tuttavia l’utilizzo di sim card provenienti dall’estero resta difficoltoso a causa del malfunzionamento del sistema di roaming internazionale. I telefoni italiani sono comunque utilizzabili con sim card acquistate in Myanmar. E’ proibita l’importazione e l’utilizzo di telefoni satellitari.
I costi di una telefonata internazionale sono molto elevati. E’ bene informarsi sulle tariffe prima di effettuare una chiamata internazionale o di inviare messaggi. Le connessioni Internet, benché alquanto lente e spesso inaffidabili, sono ora disponibili. E’ possibile prendere in affitto, previo deposito a garanzia, carte telefoniche con o senza i telefoni cellulari presso gli sportelli presenti in aeroporto.
Clima: clima tropicale umido con alternanza di stagioni:
temperato (da novembre a febbraio)
caldo (da marzo a maggio)
piovoso (da maggio/giugno ad ottobre).

Ambasciata e Consolati

Ambasciata d’Italia a Yangon:
No. 3, Inya Myaing Road, Golden Valley, Yangon (Myanmar)
Tel.:     (00951) 52.71.00 – 52.71.01
Fax:     (00951) 51.45.65
Telefono cellulare di reperibilità del Funzionario di turno:095419505
(dall’Italia 009595419505).
Indirizzo e-mail: ambyang.mail@esteri.it; Sito Internet:       www.ambyangon.esteri.it

Indicazioni per operatori economici

Gli operatori economici italiani possono richiedere assistenza rivolgendosi all’Ufficio Commerciale dell’Ambasciata d’Italia a Yangon, al seguente indirizzo: commerciale.yangon@esteri.it  o all’Ufficio ICE di Bangkok all’indirizzo e-mail: bangkok@ice.it
Una nuova legge sugli investimenti diretti esteri è stata emanata nel 2016 completata da alcuni decreti attuativi.
Ogni proposta di investimento deve essere presentata alla “Myanmar Investment Commission” (MIC) , per la relativa autorizzazione.

Informazioni utili

Nel Paese
Emergenze: 
Pronto Soccorso – Yangon General Hospital
Tel.: 25.61.12. – 25.61.31
“SOS INTERNATIONAL CLINIC”
Tel.: 66.78.71

Polizia: 199 – 54.93.09. – 54.92.30 – 54.99.63 (ext. 355)

Enti per il Turismo birmano:
Myanmar Hotels & Tourism Services:
Tel.:25.18.55 – 28.33.72 – 28.33.63

Myanmar Travels & Tours:
Tel.:37.53.28 – 37.83.76 – 28.20.13 – 28.20.75

Ufficio Stranieri (Immigration Office): 24.92.16

Ufficio doganale: 25.30.46 – 28.56.07

In Italia
Per gli indirizzi e recapiti delle Ambasciate e dei Consolati del Paese accreditati in l’Italia, consulta il sito: https://www.esteri.it/MAE/it/servizi/stranieri/rapprstraniere

Documentazione necessaria all’ingresso nel Paese

Passaporto: necessario, con validità residua non inferiore a 6 mesi dalla scadenza dal momento dell’entrata in Myanmar.

Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento Documenti di viaggio – documenti per viaggi all’estero di minori di questo sito.

Visto d’ingresso: necessario, da richiedersi presso l’Ambasciata della Repubblica delll’Unione del Myanmar a Roma.

Il Myanmar si avvale anche di una procedura online di richiesta di visto per turismo e per affari che consente l’ottenimento del medesimo presso gli aeroporti internazionali del Paese (Yangon, Mandalay, Nay Pyi Taw) e, a partire dal 1 settembre 2016, anche presso alcuni valichi di frontiera terrestri.
La procedura consente di presentare domanda on line per il visto, previo pagamento con carta di credito. Successivamente al pagamento viene trasmessa via email la relativa ricevuta, indispensabile per l’ottenimento del visto.

Dal 1 ottobre 2019 al 30 settembre 2020 i cittadini italiani, titolari di passaporto ordinario, potranno ottenere un visto turistico anche al momento del loro arrivo in Myanmar, senza dover presentare preventivamente la relativa istanza online o presso un’Ambasciata birmana. Il visto turistico “on arrival” costerà 50 dollari (tariffa analoga a quella prevista per l’attuale visto turistico online) e avrà una durata di 30 giorni; esso potrà essere ottenuto esclusivamente presso gli aeroporti internazionali di Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw.
Il visto per affari “on arrival” va processato dalla società birmana invitante presso le autorità competenti, almeno 15 giorni prima del previsto arrivo, presentando la documentazione relativa alla società straniera invitata. Per quanto attiene infine alle restanti tipologie di visto (studio, seminari, conferenze), esse continuano a dover essere richieste presso le Ambasciate del Myanmar del paese di residenza.
Il portale per la domanda di visto online è www.evisa.moip.gov.mm, altre informazioni sulle tipologie di visto e i valichi di frontiera sono reperibili al sito www.mip.gov.mm.

Formalità valutarie e doganali: è obbligatorio dichiarare, all’entrata ed all’uscita dal Paese, qualsiasi valuta straniera il cui ammontare superi o sia equivalente al valore di 10.000 Dollari USA. I bagagli dei viaggiatori possono essere sottoposti a controlli accurati.
Qualsiasi pubblicazione o materiale audiovisivo, considerato dalle Autorità locali di natura indecente o lesiva dell’interesse ed integrità del Paese, può essere sottoposto a sequestro.
E’ obbligatorio dichiarare all’arrivo il possesso di eventuali gioielli (anelli, bracciali, collane, etc.) indicandone il valore.
Gli inadempienti potrebbero, al momento della partenza, essere sospettati di esportazione illegale di preziosi.
E’ illegale l’esportazione di oggetti di culto, di antiquariato e frammenti di monumenti.
Si raccomanda di evitare di raccogliere frammenti di monumenti che apparentemente giacciono incustoditi. I controlli doganali sono particolarmente attenti e severi.
L’acquisto di pietre preziose, gioielli e oggetti di valore, a solo scopo personale, deve essere effettuato esclusivamente presso negozi autorizzati, i quali sono tenuti a rilasciarne ricevuta, necessaria all’esportazione, da esibire alle autorità aeroportuali all’uscita del Paese.
E’ consentito:
a)  effettuare pagamenti e ritirare denaro in contante con carte di credito Mastercard e Visa;
b) avvalersi di trasferimenti valutari internazionali
Si consiglia vivamente ai viaggiatori di arrivare in Myanmar con sufficiente valuta in contanti preferibilmente Euro o Dollari USA di nuova stampa e ben conservati.

Indicazioni generali, ordine pubblico e criminalita’

Il Myanmar sta attraversando un delicato momento di transizione.
Un processo di trasformazione politica, economica e sociale sta investendo il Paese da quando, il 30 marzo 2016, si è insediato il primo governo democraticamente eletto nella storia del Paese.
La situazione generale di sicurezza risente fortemente del contrasto tra le autorità centrali a maggioranza Bamar e gli altri gruppi etnici. A ciò si aggiungono le tensioni di matrice religiosa tra minoranza musulmana e maggioranza buddista, spesso sfociate in episodi di violenza.
Anche a causa del recente, ulteriore deterioramento delle condizioni di vita della popolazione, determinato dall’aumento dei prezzi, il tasso di criminalità, in precedenza relativamente basso, sta aumentando soprattutto nelle zone residenziali. I furti nelle abitazioni stanno diventando sempre più frequenti, soprattutto ai danni della comunità straniera, ed è necessario adottare ogni opportuna precauzione. Si suggeriscono dunque le cautele d’uso, in particolare nei luoghi di maggiore attrazione turistica quali Bagan.
Resta alto il livello di attenzione delle autorità locali in termini di gestione e tutela dell’ordine pubblico. Il locale Ministero del Turismo, d’intesa con quello dell’Interno, emana le disposizioni relative alle restrizioni d’accesso alle diverse regioni del Paese. L’accesso ad alcune aree è interdetto agli stranieri.
I connazionali presenti in Myanmar sono invitati alla massima cautela nei propri spostamenti all’interno del Paese, evitando itinerari al di fuori delle principali mete turistiche, manifestazioni ed ogni tipo di assembramento.

Rischio terrorismo

Il terrorismo rappresenta una minaccia globale. Nessun Paese può essere considerato completamente esente dal rischio di episodi ricollegabili a tale fenomeno.

Si è registrato un effetto di spill-over delle violenze anche nella grandi città, ove si sono verificati attentati dinamitardi di entità contenuta in luoghi molto frequentati (nel mese di novembre del 2016 molteplici ordigni esplosivi sono detonati in un supermercato e in uffici pubblici).
L’emergere di possibili, nuove minacce nei principali centri urbani, come ad esempio Yangon e Mandalay Nay Pyi Taw, viene costantemente monitorato.

Rischi ambientali e calamita’ naturali

Il Paese è a rischio sismico.
Nella stagione delle piogge (orientativamente da giugno a novembre) è possibile il verificarsi di fenomeni ciclonici, anche di importante violenza e entità. Si raccomanda quindi particolare cautela qualora si decida di intraprendere viaggi in questa stagione.

Aree di particolare cautela

Si raccomanda di evitare viaggi nelle seguenti aree:

1) Zone di frontiera con Thailandia e Cina, spesso teatro di scontri a fuoco, in ragione della presenza di contrabbandieri, gruppi di ribelli e rifugiati.

Si consiglia di evitare:

– Il Nord e l’Est dello Stato Shan, nonché alcune zone della parte centrale dello stesso Stato, in particolarele municipalità di Monghsu, Lashio, Hseni, Kutkai, Pyin Oo Lwin e Hsipaw. Intorno a quest’ultima località sono presenti mine inesplose e non segnalate, che hanno mietuto vittime sia tra i locali che tra gli stranieri; le zone al di fuori di detta città sono considerate “off limits” dalle autorità locali e sono previste sanzioni – anche detentive – per chi vi si avventura.

– Il Nord dello Stato Kachin.

– Lo Stato Kayin (in particolare nella zona di Myawadi);

2) Sud dello Stato Chin e Centro Nord dello Stato Rakhine.

In particolare, negli ultimi anni forti tensioni etniche e religiose hanno dato origine a una recrudescenza dei conflitti armati nella zona di frontiera con il Bangladesh, con numerose vittime e sfollati.

Continuano a registrarsi  scontri e movimenti di truppe nelle parti centrale e settentrionale del Rakhine, ed in particolare lungo le strade che conducono a Sittwe, Sittwe stessa, a Mrauk-U e Minbya, nonché nella zona di Paletwa (quest’ultima nello Stato Chin). Verso fine agosto 2019 gli scontri a fuoco si sono estesi anche nelle township di Ann, Myebon e nelle zone adiacenti. Si sconsiglia quindi di recarsi in dette aree fino a quando la situazione non si sarà stabilizzata. Si raccomanda inoltre la massima cautela nella zona di Kyaukpyu.

Non è possibile fare affidamento sulla telefonia mobile in Centro e Nord Rakhine a causa della recente sospensione di tale servizio.

Da tempo non si registrano scontri nelle township meridionali dello Stato Rakhine: Kyaukpyu, Ramree, Munaung, Toungup, Gwa e Thandwe (in quest’ultima township si trova la località turistica di Ngapali Beach). Per i viaggi a destinazione della località balneare Ngapali Beach informarsi presso il proprio operatore turistico sugli itinerari attuali consigliati.

3) Va adottata particolare cautela anche nella zona di confine del Paese denominata regione del “triangolo d’oro” (area al confine tra il Myanmar, il Laos e la Thailandia), dove si registrano traffici transfrontalieri. L’accesso in dette zone è peraltro consentito solo con autorizzazione delle Autorità locali, che può essere rifiutata per motivi di sicurezza. Tali aree sono normalmente fuori dagli abituali percorsi turistici.

Per visitare numerose zone del Paese, che non sono mete tradizionali di turismo internazionale, occorrono speciali permessi delle Autorità locali. Si raccomanda pertanto di informarsi presso agenzie di viaggio locali o di consultare guide turistiche affidabili e aggiornate prima di intraprendere viaggi, soprattutto in zone poco battute dal turismo internazionale.

Avvertenze

Si consiglia ai connazionali di:
– registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO  e di segnalarsi all’Ambasciata d’Italia a Yangon, all’arrivo nel Paese;
– attenersi strettamente alle istruzioni fornite in loco dalle agenzie turistiche o dalla guida di fiducia;
– non esprimere in pubblico giudizi sulle Autorità politiche e governative locali ;
– non fotografare o filmare aeroporti, ponti, poliziotti, personale e strutture militari;
– è proibito introdurre droni nel Paese, il loro utilizzo in prossimità di edifici pubblici e siti religiosi può essere punito con pene detentive e con il sequestro dell’apparecchio;
– diffidare di occasionali “cambiavalute” (comprese le guide) che affollano i siti turistici ed i mercati frequentati dagli stranieri;
– non indossare pantaloni corti e magliette senza maniche quando si visitano luoghi di culto in quanto i principali siti turistici del Paese sono buddisti; prima di entrare in una pagoda o in un monastero è obbligatorio togliersi scarpe e calze ;
– rispettare gli usi e costumi locali, evitando così spiacevoli malintesi; l’esibizione di immagini religiose attraverso indumenti o tatuaggi è considerata offensiva e penalmente perseguibile, comportando il rischio concreto di essere arrestati o espulsi dal Paese.

Si segnala che in Myanmar, anche nelle zone urbane, sono presenti numerose specie di rettili, alcuni dei quali velenosi.

Normative locali rilevanti

Normativa prevista per l’uso e/o spaccio di droga (leggera e pesante): la legislazione birmana sull’uso e sul possesso degli stupefacenti è molto severa e, nei casi più gravi, è prevista la pena di morte.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro minori: gli abusi sessuali sui minori sono considerati reati gravissimi e comportano pene detentive non inferiori ai sette anni; è previsto l’ergastolo nei casi più gravi.
Va ricordato, inoltre, che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in base alle leggi in vigore in Italia.
In caso di problemi con le autorità locali di Polizia (stato di fermo o arresto), compresi quelli per mancato rispetto delle norme stradali, si consiglia di informare sempre l’Ambasciata d’Italia a Yangon per la necessaria assistenza.

Informazioni per le aziende

Le aziende italiane sono invitate a  registrare la presenza di proprie maestranze su DOVESIAMONELMONDO e a segnalarle all’Ambasciata d’Italia in Myanmar.
Alle aziende italiane che inviano tecnici o maestranze in Myanmar anche solo per brevi missioni, si consiglia di richiedere:
– alla ditta invitante di accompagnare il personale italiano nei tragitti da e per l’aeroporto, spostandosi in ore diurne e limitando i percorsi stradali;
– che il personale italiano sia alloggiato in luoghi sicuri, i cui esatti recapiti siano comunicati alla ditta italiana;
– che al personale italiano sia garantita assistenza durante lo svolgimento dei lavori.
Si consiglia inoltre di organizzare per tempo i pernottamenti presso alberghi di standard occidentale .

Strutture sanitarie

Le strutture sanitarie pubbliche e private sono inadeguate anche per interventi di routine, le attrezzature sono obsolete e la disponibilità di medicinali è limitata.

In caso di malattie o infortuni che richiedano interventi chirurgici, si consiglia vivamente il rientro in Italia o il ricovero presso strutture ospedaliere a Bangkok o a Singapore.

Solo a Yangon sono attive strutture sanitarie con personale medico straniero in grado di organizzare evacuazioni di emergenza (Samitivej International Clinic at Parami Hospital: +951656732; International SOS Clinic: +951657922).

A seguito dello scoppio della pandemia di Covid-19, le evacuazioni sanitarie dal Myanmar risultano difficilmente realizzabili, sia per i malati di Coronavirus che per pazienti afflitti da altre patologie.

Il costo dell’evacuazione sanitaria può essere elevato e, generalmente, viene richiesto il pagamento anticipato e in contanti (dollari USA). Si raccomanda pertanto di stipulare un’assicurazione che garantisca l’evacuazione medica e il rimpatrio sanitario in caso di emergenza.

 

Malattie presenti

Le condizioni igienico-sanitarie del Paese sono precarie, in particolare nelle zone periferiche e interne per la presenza di patologie tipiche delle zone tropicali quali: ameba, tubercolosi, malaria (plasmodium falciparum), dengue, dissenterie, epatiti tipo A e B, colera e tifo e chikungunya. Per ulteriori informazioni si invita a consultare la sezione Salute in viaggio-Malattie del viaggiatore, sulla homepage di questo sito. Da ultimo, si registrano con sempre maggiore frequenza epidemie batteriologiche e virologiche legate al cibo, trattato con limitatissime pratiche igieniche.
Nel 2017 e nel 2019 le autorità mediche del Myanmar hanno registrato alcuni casi di influenza H1N1.
Considerando che la febbre dengue è endemica in Myanmar, così come la malaria, in particolare nel periodo delle piogge (maggio-ottobre), si consiglia l’utilizzo di repellenti anti-zanzara sia durante il giorno sia nelle ore serali e notturne. Per maggiori informazioni si prega di consultare la sezione di questo sito Salute in viaggio – Precauzioni per il viaggio – Misure preventive contro malattie trasmesse da punture di zanzara 

Numerosi sono i casi di HIV/AIDS.

Secondo quanto riferito dal WHO (Organizzazione Mondiale della Sanità), non sarebbero al momento presenti nel Paese casi umani di influenza aviaria. Tuttavia, in considerazione della presenza di focolai su pollame morto in varie parti del Paese, registrati nel recente passato, si consiglia, a titolo precauzionale, di consumare carne e uova di volatili e pollame solo ben cotte e di evitare il contatto diretto con volatili vivi o morti.
Sono stati inoltre segnalati casi di trasmissione del virus della poliomielite.

In considerazione dell’emergenza sanitaria globale causata da COVID-19, si sconsigliano tutti i viaggi in Myanmar.

Le Autorità birmane hanno sospeso il rilascio dei visti ai cittadini stranieri.
È vietato l’atterraggio di qualsiasi volo commerciale, sono consentiti solo voli umanitari e di soccorso. È altresì in vigore il divieto di ingresso attraverso i valichi di frontiera terrestri per tutti i cittadini stranieri. Tali provvedimenti sono in vigore fino al 30 giugno, ed è possibile che vengano prorogati.

Le Autorità birmane hanno disposto che, al momento dell’imbarco su un volo speciale diretto in Myanmar, sarà necessario esibire un certificato medico, rilasciato non oltre 72 ore prima della partenza, che dimostri di non essere affetti da Covid-19. All’arrivo si verrà sottoposti a misure di quarantena per 21 giorni presso strutture sanitarie birmane, cui farà seguito un ulteriore periodo di 7 giorni da trascorrere presso la propria dimora. Per ulteriori dettagli, si consiglia di contattare l’Ambasciata del Myanmar competente per Paese di residenza.

In casi eccezionali (quali missioni ufficiali urgenti o per ragioni stringenti), le Autorità birmane potranno applicare deroghe alle disposizioni sopra descritte riducendo i tempi dell’isolamento fiduciario (una settimana presso la propria abitazione nel Paese di provenienza e due settimane in Myanmar così ripartite: una in una struttura sanitaria birmana e un’altra presso la propria dimora). Sarà comunque necessario esibire prima della partenza il certificato medico che dimostri di non essere affetti da Covid-19 e, una volta in Myanmar, al termine del periodo di quarantena si sarà sottoposti nuovamente al test per il Coronavirus. Al fine di ottenere tale deroga, occorre prendere contatto con l’Ambasciata del Myanmar competente per Paese di residenza.

Per informazioni su Covid-19, consultare il Focus sulla homepage di questo sito web.

Avvertenze

Si consiglia di:
– sottoporsi ad una profilassi antimalarica, previo parere medico, se ci si reca in zone interne e rurali;
– sottoporsi, previo parere medico, alle vaccinazioni contro: l’epatite A e B (diffusa tra la popolazione locale), l’encefalite giapponese, il tifo, la rabbia, la difterite ed il tetano;
– non assumere acqua corrente e non bere latte e bevande di produzione locale, evitando in ogni caso di aggiungere il ghiaccio;
– evitare di consumare verdura fresca e frutta che non siano state ben lavate con acqua potabile ed in seguito disinfettate;
– proteggersi dalle punture di insetti;
– evitare di andare a piedi nudi per prevenire infezioni da funghi o da parassiti;
– evitare di bagnarsi in corsi d’acqua o nei laghi.
Si consiglia inoltre il vaccino contro la poliomielite. Se si è stati vaccinati contro la polio da bambini, ma non si è mai effettuata una dose di richiamo da adulto, si consiglia di provvedere alla dose di richiamo. Si precisa che gli adulti hanno bisogno di una sola dose di richiamo poliomielite durante la loro vita. Se si è stati completamente vaccinati da bambini o non si conosce il proprio stato vaccinale, si consiglia di rivolgersi al medico per effettuare la vaccinazione.
Si raccomanda di stipulare prima della partenza una polizza assicurativa che preveda la copertura delle spese mediche e l’eventuale rimpatrio aereo sanitario (o il trasferimento in altro Paese) del paziente.

Vaccinazioni

Il vaccino contro la febbre gialla è obbligatorio per tutti i viaggiatori di età superiore ad 1 anno provenienti da Paesi a rischio di trasmissione della malattia, con l’esclusione di Panama, nonché per i viaggiatori che abbiano anche solo transitato per più di 12 ore nell’ aeroporto di un Paese a rischio di trasmissione della malattia.

Mobilita’

Patente
Patente per visitatori rilasciata su presentazione della patente italiana o della patente internazionale alla Polizia locale a Yangon.

Assicurazione
RCA obbligatoria.

Importazione temporanea di veicoli
È richiesto il carnet di passaggio in dogana per veicoli importati temporaneamente. Ulteriori informazioni al sito ACI.

Trasporti:
I mezzi di trasporto pubblici urbani (inclusi i taxi) sono obsoleti e in cattivo stato di manutenzione. Nell’uso dei taxi è bene stabilire chiaramente con i tassisti la destinazione ed il prezzo. Si fa presente che molto spesso i tassisti hanno una conoscenza molto scarsa della lingua inglese.
Il numero di incidenti dovuti alla guida spericolata ed al mancato rispetto delle norme stradali è alto, e comunque in rapido aumento, a seguito della crescita esponenziale dei veicoli in circolazione.

Collegamenti stradali: la limitata rete stradale all’interno del Paese è in cattive condizioni, che peggiorano durante la stagione delle piogge.

I veicoli sono generalmente privi di assicurazione.
Il rifornimento di carburante all’interno del Paese può risultare difficile.

Avvertenze: per la legge birmana, ogni autista coinvolto in un incidente stradale con un pedone è considerato sempre colpevole. Si raccomanda, pertanto, di evitare di mettersi alla guida di un’autovettura anche se si è in possesso di patente internazionale. E’ preferibile noleggiare un’auto con autista.
In caso di incidente stradale si consiglia di scattare una foto e attendere i rilievi degli agenti. Generalmente la polizia accorre rapidamente sul luogo degli incidenti che coinvolgono stranieri.
Sulle strade statali non è assicurata l’assistenza per emergenze (autoambulanze, centri di pronto soccorso, ecc.).

Rete ferroviaria: la rete ferroviaria birmana non è elettrificata edil servizio non rispecchia il livello delle ferrovie occidentali.

Collegamenti aerei con l’Europa: non vi sono voli di linea diretti con l’Europa

Rete aerea interna: si segnala che i voli interni sono effettuati da diverse compagnie aeree: Myanmar National Airlines, AIR KBZ, Air Mandalay, Yangon Airways e Myanma Airways. Con voli Myanma Airways e Air Bagan nel corso degli ultimi anni si sono verificati alcuni incidenti, in un caso con vittime (Myanma Airways, nel 1998). Indicazioni in merito alla sicurezza dei voli e all’affidabilità delle compagnie aeree sono rese disponibili dall’ENAC (Ente Nazionale per l’Aviazione Civile) sul sito: www.enac.gov.it, nonché attraverso il Numero Verde ENAC 800898121.

Al fine di prevenire la diffusione del Covid-19 le Autorità del Myanmar hanno introdotto alcune misure restrittive, che includono controlli rafforzati ai tre scali aerei internazionali (Yangon, Mandalay e Nay Pyi Taw), e, fino al 31 maggio, il divieto di atterraggio per qualsiasi volo commerciale per passeggeri con la sospensione dei visti per cittadini stranieri. Altri voli regionali sono stati ridotti.

Per informazioni di carattere generale sulla sicurezza dei voli e sulle compagnie aeree dei Paesi cui è vietato operare nello spazio aereo UE in quanto non in regola con gli standard di sicurezza dell’Agenzia Europea per la Sicurezza Aerea, si consiglia di consultare la sezione  Sicurezza aerea curata in collaborazione con l’Enac ed il sito della Commissione Europea.

(Fonte Viaggiaresicuri Ministero degli Affari Esteri)