In considerazione dell’attuale situazione di elevato rischio e di grave pericolosità, si sconsiglia vivamente di recarsi in Siria e si ribadisce l’invito ai connazionali ancora in loco a lasciare il Paese.
A partire dal 14 marzo 2012, l’Ambasciata d’Italia a Damasco ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso. Non è più possibile pertanto assicurare assistenza consolare a coloro che, nonostante il chiaro e reiterato sconsiglio delle Autorità italiane, siano ancora presenti in territorio siriano.
Il Paese è particolarmente esposto ad azioni ricollegabili al fenomeno del terrorismo internazionale. Elevatissimo è il rischio di rapimenti, attentati e violenze in tutto il Paese, inclusa la Capitale.
Si invitano i connazionali rimasti ad evitare spostamenti all’interno delle città data la possibilità di trovarsi coinvolti in situazioni di rischio, soprattutto in caso di cortei o assembramenti.
Le aree periferiche della capitale e di Aleppo sono assolutamente da evitare a causa di violenti scontri tra l’esercito regolare e i gruppi armati degli oppositori, e comunque si raccomanda di mantenere comportamenti ispirati sempre alla massima prudenza anche nelle zone centrali del Paese.
Attualmente, le città che risultano essere meno coinvolte dagli scontri armati sono quelle di Lattakia a Tartous. E’ in ogni caso consigliabile adottare le dovute cautele e limitare al minimo gli spostamenti.
A coloro che decidessero comunque, sotto la propria responsabilità, di restare o recarsi in Siria, si consiglia di:
– registrare i dati del proprio viaggio su DOVESIAMONELMONDO e segnalare la propria presenza all’Ambasciata d’Italia a Beirut – Antenna Siria (Tel: 00961 5 956403);
– tenersi informati sulla situazione attraverso i mass media locali ed internazionali;
– adottare sempre comportamenti di estrema cautela, evitando gli assembramenti (in particolare in prossimità delle moschee o altri luoghi di culto), specialmente durante i fine settimana e dopo la preghiera del venerdì e di tenersi costantemente aggiornati sulla situazione di sicurezza nel Paese;
– evitare assolutamente di fotografare o riprendere, anche con i cellulari, siti interdetti (a volte esistono limitazioni in tal senso scritte solo in arabo), formazioni militari, eventuali manifestazioni o proteste. Si potrebbe essere subito fermati e persino espulsi dal Paese previo sequestro del materiale (macchine fotografiche, telecamere, ecc.);
– attenersi a norme di comportamento e linguaggio adeguati, evitando di svolgere attività non espressamente autorizzate che potrebbero determinare anche il fermo o l’arresto;
– mantenere un comportamento discreto nell’abbigliamento e rispettoso degli usi locali, soprattutto negli ambienti dove è forte l’influenza islamica come nei pressi delle moschee e nei villaggi dell’interno;
– evitare di intraprendere qualsiasi tipo di viaggio all’interno del Paese, in particolar modo nelle ore notturne.
In caso di incidente stradale è necessario richiedere l’intervento della polizia. Secondo la legislazione siriana, in caso di incidente stradale che abbia determinato lesioni, si è passibili di arresto. Per gli spostamenti, si suggerisce, quindi, di noleggiare un’auto con autista/guida, il cui costo non risulta essere particolarmente oneroso e di sincerarsi che il veicolo ed il conducente abbiano una valida copertura assicurativa. Sono oramai presenti diverse agenzie che offrono tali servizi a costi contenuti.
Per ogni esigenza i connazionali in Siria potranno comunque rivolgersi ai seguenti numeri: 00963113338338, 00963113332621, 00963932650060 (cellulare di servizio), 00963992550555 (cellulare di servizio) 00963212214601, 0096341450561/2) e alla mail: consolare.damasco@esteri.it.
Si invitano i connazionali ancora nel Paese a segnalare a tali contatti i propri movimenti.
Normativa prevista per uso e/o spaccio di droga (leggere o pesanti)
Il possesso di droga, anche per uso personale, e lo spaccio sono reati puniti con sanzioni che variano dai 15 anni di carcere fino alla pena di morte.
Normativa locale prevista per abusi sessuali o violenze contro i minori
Le pene per i reati di abuso di minori, di stupro (punito con la pena di morte) sono molto severe.
Va ricordato che coloro che commettono all’estero reati contro i minori (abusi sessuali, sfruttamento, prostituzione) vengono perseguiti al loro rientro in Italia sulla base delle leggi in vigore nel nostro Paese.
Dati Paese
Paese: Siria
Capitale: Damasco
Popolazione: 15.000.000 (secondo le stime attuali)
Superficie: 185.180 Km2
Fuso orario: + 1 rispetto all’Italia
Lingua: arabo. La conoscenza dell’inglese e del francese è poco diffusa.
Religione: musulmana e, in minoranza, cristiana
Moneta: Lira siriana – SYP
Prefisso dall’Italia: 00963
Prefisso per l’Italia: 0039
Telefonia: la rete di telefonia mobile è gestita da due operatori (Syriatel e MTN) che hanno sottoscritto contratti di roaming con le compagnie italiane di settore. A seguito dell’introduzione delle sanzioni europee su Syriatel, mentre il roaming in Europa resta funzionante, la qualità delle comunicazioni dei cellulari italiani in Siria non è più assicurato. E’ preferibile per i viaggiatori acquistare una scheda locale per il traffico telefonico interno.
Nell’ultimo periodo i collegamenti via internet sono migliorati, e attualmente sono disponibili anche le schede 3G per i cellulari.
Clima: il clima è di tipo mediterraneo. A Damasco e nelle città interne, da aprile a fine ottobre, il clima è caldo/secco con temperature che vanno da 25 a oltre 40 gradi. A Lattakia e sulla costa, il clima è più umido. In inverno, da novembre a marzo, il clima è abbastanza temperato. I mesi più freddi sono gennaio e febbraio con temperature che possono scendere anche intorno a zero gradi; sono possibili le nevicate. Le piogge sono in genere scarse.
A partire dal 14 marzo 2012, l’Ambasciata d’Italia a Damasco ha sospeso le proprie attività fino a nuovo avviso.
Per ogni esigenza i connazionali in Siria potranno comunque rivolgersi ai seguenti numeri:
Ambasciata d’Italia a Beirut – Antenna Damasco: Tel: 00961 5 956403
Ambasciata d’Italia a Damasco: 00963113338338, 00963113332621, 00963212214601, 0096341450561/2
Cellulare per emergenze attivo ore di chiusura 00963932650060/00963992550555
E-mail: ambasciata.damasco@esteri.it; consolare.damasco@esteri.it
Fax. 00963 11 3320325
Consolato Onorario ad Aleppo
Indirizzo: Rue Zouher Ibn Abi Selma, B.P. 113 Quartier Jamylieh
Prefisso telefonico: 0096321
Telefoni Sede: 0096321 2214601
Fax Sede: 0096321 2214602
Consolato Onorario a Lattakia
Indirizzo: 8 March Street, Chamber of Commerce Building B.P. 219
Tel. 0096341 450561, 450562
Fax 450564
L’attuale situazione di crisi ha fortemente condizionato l’economia siriana e l’introduzione del regime delle sanzioni europee ha ridotto gli spazi di attività economica consentiti. Nell’ultimo anno si è comunque registrata una timida ripresa, seppur ancora in fase embrionale, dell’economia siriana. A tale proposito, è opportuno comunque osservare l’evolversi della situazione economica, e l’eventuale ricostruzione del Paese nei vari settori.
Indirizzi utili per operatori economici:
Syrian Enterprise and Business Centre
Mezzeh, Next to Madinet Al Shabab, Bld. 19- P.O. Box 36453- Damasco
Tel. +963 11 6133865 -Fax +963 11 6133866
sebc@mail.sy
Syrian Entreprise and Business Centre
Hamadanieh – P.O.Box 16292 – Aleppo
Tel. +963 21 5722050 Fax +963 21 5722051
sebcal@mail.sy
Camera di Commercio di Damasco
P.O. Box 1040 – Hariqa – Damasco
Tel. +963 11 2211339/ 2218339 – Fax +963 11 2225874
www.dcc-sy.com
Camera di Commercio di Aleppo
Al Mutanabbi Str. – P.O. Box 1261 – Aleppo
Tel. +963 21 2238236- Fax +963 21 2213493
www.aleppochamber.com
Camera dell’Industria di Damasco
P.O. Box 1305 – Damasco
Tel. +963 11 2215042 Fax +963 11 2245981
Camera dell’Industria di Aleppo
Al Jamea Al Kabeer Str. P.O. Box 1859 – Aleppo
Tel. +963 21 3620600 – Fax +963 21 3620040
Per gli indirizzi e recapiti delle Ambasciata e dei Consolati del Paese accreditati in l’Italia, consultare il sito del : Ministero degli affari esteri e della Cooperazione Internazionale
Passaporto: necessario con una validità residua di almeno 6 mesi al momento dell’arrivo nel Paese. Per le eventuali modifiche relative alla validità residua richiesta del passaporto si consiglia di informarsi preventivamente presso l’Ambasciata della Repubblica Araba Siriana a Vienna o presso il proprio Agente di viaggio.
Si raccomanda ai connazionali di verificare l’integrità del passaporto prima della partenza, al fine di evitare che le Autorità siriane – sospettando manomissioni – ne ostacolino l’ingresso o l’uscita dal Paese, e che, sullo stesso, non vi siano timbri di ingresso o di uscita, né di Israele, né di località di frontiera con Israele di Paesi ad esso limitrofi: si verrebbe immediatamente fermati o imbarcati sul primo volo utile per l’Italia.
Si potrebbe dunque correre il rischio di dover posticipare il rientro previsto.
Viaggi all’estero dei minori: si prega di consultare l’Approfondimento “Documenti di viaggio – documenti per viaggi all’estero dei minori” di questo sito.
Visto d’ingresso: necessario. I visti vengono rilasciati dall’Ambasciata della Repubblica Araba Siriana a Vienna o dall’Ambasciata siriana a Beirut (Libano), non alla frontiera, e di solito consentono un solo ingresso nel Paese. Se si programma una visita in più Paesi dell’area con reingresso in Siria (viaggi che comprendono visite anche in Giordania ed in Libano) è necessario chiedere un visto con “più ingressi”. Si sottolinea che, vista la situazione bellica in cui versa il Paese, ottenere il visto d’ingresso in Siria sta diventando sempre più difficile. Si ribadisce in ogni caso l’assoluto sconsiglio delle Autorità italiane a visitare il Paese.
Per i cittadini italiani provenienti dal Libano e muniti del visto d’ingresso libanese, il visto per la Siria va richiesto all’Ambasciata siriana a Beirut oppure all’Ambasciata siriana a Vienna (si sono, infatti, registrati frequenti casi di respingimento, in quanto il visto non è concesso direttamente alla frontiera tra i due Paesi). Le Autorità siriane hanno recentemente specificato che per i titolari di passaporti diplomatici e di servizio, è necessario ottenere preventivamente il visto presso la competente Ambasciata siriana .
Anche i giornalisti devono fare richiesta di visto d’ingresso tramite i consueti canali diplomatici. Per quanto riguarda la possibilità di ottenere in Siria un visto d’ingresso per il Libano, si fa presente che a Damasco vi è una Rappresentanza diplomatica libanese ove può essere richiesto e rilasciato il relativo visto d’ingresso, che può essere anche ottenuto in frontiera.
Nota bene: l’ingresso in Siria non verrà consentito dalle Autorità di frontiera siriane ai possessori di passaporto o di altro documento, dal quale risulti che il titolare sia stato in precedenza in Israele (Paese con il quale formalmente sussiste ancora lo stato di belligeranza). Ciò avviene anche se si è già in possesso di visto rilasciato da una Rappresentanza diplomatica/consolare siriana all’estero.
Si fa, inoltre, presente che i timbri egiziani e giordani – rilasciati ai posti di frontiera egiziani o giordani con Israele (quali: Taba, Rafah, King Hussein – ex Allenby Bridge, ecc.) – sono equiparati dalle Autorità siriane al timbro israeliano e non permettono l’ingresso in Siria.
All’ingresso nel Paese viene fatta compilare una carta d’entrata, da conservare durante il soggiorno e da restituire in uscita alla frontiera.
Per soggiorni superiori a 15 giorni è necessario richiedere (entro i primi 15 giorni) alle locali Autorità per l’immigrazione siriane un “visto di residenza”, che verrà controllato in aeroporto al momento dell’uscita dal Paese. In mancanza di tale “visto di residenza” le Autorità aeroportuali potrebbero effettuare alcuni accertamenti prima di consentire la partenza dal Paese.
La tassa d’uscita aeroportuale è inclusa nel biglietto aereo. Mentre per quanto concerne le frontiere terrestri, la tassa d’uscita è pari a circa 4 Euro (2.500 Lire Siriane). Si segnala comunque l’estrema difficoltà di viaggiare in aereo da e per la Siria, non solo per l’interruzione dei collegamenti delle varie compagnie aeree, ma soprattutto per la difficile percorribilità dei tragitti che portano agli aeroporti di Damasco ed Aleppo a causa delle gravissime condizioni di sicurezza, anche se, nell’ultimo periodo la viabilità è decisamente migliorata. A tale proposito, si sottolinea che, per il momento, il confine più sicuro resta quello siro-libanese.
Formalità valutarie e doganali.
Le somme in valuta estera superiori all’equivalente di 5.000 dollari Usa devono essere dichiarate all’ingresso nel Paese. Non sono consentiti acquisti in valuta estera salvo quelli effettuati in dollari (o euro) nei grandi alberghi. I viaggiatori dovranno, quindi, conservare le ricevute di cambio a dimostrazione che i loro acquisti siano stati effettuati con moneta locale regolarmente cambiata.
Non è consentito far uscire dal Paese le lire siriane, peraltro inconvertibili. Il servizio di prelievo (Bancomat) dagli sportelli automatici è garantito solamente in alcune zone relativamente più sicure, e solamente in poche città.
A seguito dell’introduzione delle sanzioni europee e di nuove sanzioni americane nel corso del 2011, non è più possibile utilizzare carte di credito tipo Visa o Mastercard in Siria. Sarà necessario dunque avere sempre del contante disponibile. Si evidenzia altresì l’impossibilità di effettuare operazioni bancarie in dollari a causa delle sanzioni, mentre i trasferimenti in Euro con bonifici dall’estero sono particolarmente lunghi e complessi, e molte volte non vanno a buon fine.