IN EVIDENZA
13.3.2020
COVID-19: Ai sensi del DPCM 09/03/2020, sono da evitare tutti i viaggi e gli spostamenti per turismo all’estero come sul territorio nazionale. La dichiarazione dell’OMS con cui si classifica COVID-19 come “pandemia” sta comportando l’adozione di misure restrittive (sospensione del traffico aereo, divieto di ingresso, respingimento in frontiera, quarantena obbligatoria, accertamenti sanitari) da parte di tutti i Paesi del mondo, con scarso o nessun preavviso. SI RACCOMANDA DI EVITARE OGNI VIAGGIO/SPOSTAMENTO NON ESSENZIALE e non motivato da ragioni di lavoro, comprovato stato di necessità o motivi di salute.
11.3.2020
COVID-19. Aggiornamento: Il Governo ungherese ha dichiarato lo stato di emergenza per fronteggiare la diffusione del COVID-19. Tale dichiarazione comporta il divieto assoluto di entrare in Ungheria per chi viene da Italia, Cina, Iran o Corea del Sud, fatta salva la possibilità di rientro per i cittadini ungheresi che arrivano dai predetti Paesi, ma che dovranno affrontare una rigida quarantena domestica obbligatoria di due settimane. Verranno introdotti i controlli di frontiera con Slovenia e Austria; da questi Paesi, a partire dalle 23.59 dell’11 marzo, sarà introdotto il blocco del traffico aereo e ferroviario. Nemmeno i bus potranno passare il confine- sarà garantito l’ingresso solamente ai cittadini ungheresi. Sono previsti controlli più severi anche al confine croato. Sono previste inoltre delle pesanti sanzioni per coloro che non rispettano la quarantena e per chi afferma il falso, per esempio sulla proprio luogo di provenienza. Lo stato di emergenza ha una durata di 15 giorni, prorogabili attraverso un’apposita autorizzazione del Parlamento al Governo. Sono possibili variazioni nel traffico aereo da/per l’Italia. Si raccomanda di verificare con la compagnia aerea di riferimento lo stato del proprio volo.