Il tartufo bianco di San Miniato piace anche a Cristiano Ronaldo

Cristiano Ronaldo, il giocatore n.1 al mondo, è uno degli ambasciatori del tartufo di San Miniato. Basterebbe questo a dimostrare che siamo di fronte a un prodotto veramente unico e di qualità. E lo dimostrano i tre weekend di novembre in cui il tartufo bianco di San Miniato è il protagonista indiscusso della 48esima edizione della mostra mercato internazionale e di tutti gli eventi legati a questo fungo ipogeo (che cresce sottoterra).

Il tartufo di San Miniato è di una qualità superiore. Profumato, dal sapore inconfondibile, esalta i cibi con cui viene abbinato. Esportato in tutto il mondo, è la delizia di chi ama questo prodotto della terra che rappresenta una delle eccellenze tipiche italiane. San Miniato quest’anno ha inaugurato anche la Via del Tartufo, un percorso quasi fiabesco che si snoda all’interno del territorio toscano  ed evoca 120 anni di storia del tartufo in questo splendido borgo toscano. Percorrerlo significa incontrare il monumento al tartufo più grande del mondo dedicato al Bego (Arturo Gallerini), il tartufato che nel 1954 trovò un tartufo record di kg. 2.520. Poi ,sotto Villa Sonnino, magnificamente affrescata e con un ristorante dove non si può non fare una sosta a tavola,  si visita il Parco del Tartufo, un parco secolare dove si incontra l’habitat naturale per la ricerca del tartufo bianco. La Via del Tartufo porta poi a Valdegola dove sulle colline spuntano borghi e ville medicee e sottoterra si trova questo prodotto di cui i sanminiatesi sono giustamente molto orgogliosi. Tornando a San Miniato non si possono perdere le botteghe del centro storico, antiche, piene di fascino e, manco a dirlo di tartufi, creme di tartufi, olio di tartufi, burro di tartufi. Insomma per tutti i gusti e tutte le tasche, considerando che quest’anno il tartufo bianco costa sui 1500-2000 euro al kg.

Ma San Miniato non è solo tartufo: questa terra che ha dato i natali a Francesco Sforza, che ha accolto Carducci, possiede tesori architettonici e artistici conservati nel museo, oppure visibili a occhio nudo come la Rocca di Federico di Svevia. Palazzi decorati, conventi e antiche stradine conservate come nell’epoca medievale danno un ritmo slow a un borgo in cui si vive ancora a misura d’uomo.

Il festival dei sapori del territorio, organizzato da San Miniato Promozione continua nei weekend del 17-18 novembre, arricchito sabato 17 dalla sfilata dei presepi viventi del territorio, e chiude il 24-25 novembre.

Testo di Graziella Leporati, foto San Miniato Promozione | Riproduzione riservata Latitudeslife.com