Mercatini, luci, musica. L’atmosfera un po’ nostalgica del lago e magica dell’Avvento che profuma di cannella, spezie, vin brulé e punch. Quattro stati, Svizzera, Austria, Germania e Principato del Liechtenstein costituiscono la Regione del Lago di Costanza. Il Bodensee, destinazione interessante e apprezzata nella bella stagione per le attività acquatiche, i 200 km di percorsi in bici e il coté culturale. E da scoprire in inverno, magari ammantata di bianco, per le prossime feste.
Con i suoi 273 chilometri di rive offre tante occasioni per visitare i mercatini di Natale e dell’Avvento. Quasi ovunque sono sempre di più e sempre meno originali e artigianali. Ma nel Bodensee i mercatini sono un classico della tradizione natalizia e, acquisti a parte, l’atmosfera è davvero elettrizzante. Locali e turisti si riversano per le strade e si raccolgono festosi a bere corroboranti e profumati vin brulè, punch, tisane, spiluccando dolcetti di zenzero e cioccolato, pan pepato e altre leccornie come i pesci del lago, i formaggi delle regioni alpine, le famose mele del Thurgau e i suoi vini.

Nel Bodensee si può raggiungere quasi tutto comodamente in treno e traghetto, passando da una sponda all’altra e da uno stato all’altro. La lingua peraltro è sempre la stessa, il tedesco, e la cultura comune, ma con tante sfumature che fanno la differenza. La regione del lago di Costanza è considerata una delle culle della civiltà europea. In numerosi siti sono stati rintracciati resti e artefatti di epoca preistorica. Fin dai tempi dei celti, dei romani e degli alemanni il lago è stato un fondamentale snodo per gli scambi e i commerci. Le testimonianze di una storia così lunga e ricca si incontrano ancor oggi praticamente ovunque.
Il tratto più lungo di costa appartiene alla Germania, seguita dalla Svizzera e dall’Austria, mentre il principato del Liechtenstein si trova a pochi chilometri di distanza dalle acque limpide del lago attraversato per tutta la sua lunghezza dal Reno, uno dei fiumi più importanti d’Europa.
Pizzi e libri di San Gallo, il pane speziato e il menù delle stelle

Prima tappa San Gallo, nella Svizzera Tedesca. E’ la città dei pizzi e tessuti, con un passato fiorente che ha portato benessere e sviluppo economico. Per il Natale si accende con ben 700 grandi stelle installate con diverse coreografie nelle vie e piazze Il mercatino di Natale è preso d’assalto per i tanti prodotti locali, oltre all’immancabile vin brulè. Per uno spuntino da provare il gustoso Bratwurst – i würstel di San Gallo che hanno fama di essere i migliori della Svizzera.
All’inizio del XIX secolo, i tessuti ricamati di San Gallo costituivano il prodotto d’esportazione principale della Svizzera. Oggi la produzione tessile è orientata verso l’alta moda. In loco si possono ammirare presso il Museo tessile che ospita anche mostre temporanee dedicate a pizzi, tessuti, design. Edifici e palazzi raccontano lo sviluppo economico della città; in epoca recente quelli Liberty dei primi del’900, ai nostri giorni la riqualificazione del quartiere del candeggio con installazioni contemporanee.

Indietro nel tempo troviamo l’imponente complesso abbaziale con la cattedrale barocca, dichiarato Patrimonio mondiale dell’umanità UNESCO nel 1983. Il complesso venne costruito dal monaco irlandese Gallo oltre 1400 anni fa. L’abbazia è di cent’anni dopo, ma l’edificio più noto e popolare è la biblioteca che custodisce manoscritti di inestimabile valore, tra cui 170000 libri stampati e copie uniche dei 2000 manoscritti originali medievali che si possono ammirare in mostre temporanee. Interessante la storia della mummia di Schepenese, che riposa nella biblioteca dell’abbazia nel suo doppio sarcofago. Nel 1821 giunse a San Gallo e venne donata alla biblioteca. Un particolare nel centro storico: ci sono più di 100 bellissimi e decorati bow-window sulle antiche case della bella cittadina svizzera.

Fra le bontà tipiche del Natale c’è il Biber, un dolce la cui ricetta risale all’800. Viene preparato con miele, farina, zucchero e spezie, come anice, coriandolo e chiodi di garofano. Ogni forno possiede la propria personale ricetta, tramandata di generazione in generazione e custodita gelosamente.

Anche i ristoranti in questo periodo di feste propongono menù dedicati alle stelle, come il Gaststuben zum Schlossli. Situato in un edificio del 1585, offre una cucina raffinata utilizzando anche prodotti dimenticati come le patate blu si San Gallo o il formaggio di capra di razza Toggenburg.
Bregenz, magia del teatro sull’acqua

I contorni dell’orizzonte si movimentano un po’ quando si passa dalla Germania all’Austria, diretti verso Bregenz, la cittadina della regione del Voralberg ai piedi del monte Pfänder, dominata dall’imponente Martinsturm, la cupola a cipolla realizzata fra la fine del ‘500 e i primi anni del ‘600 che sovrasta la torre attaccata alla chiesa di San Martino. Ma ciò che la caratterizza di più è l’enorme palcoscenico galleggiante che dà vita al Bregenzer Festspiele, che attira ogni anno in estate circa 200 mila visitatori. Non solo appassionati di lirica, perché le spettacolari scenografie (che cambiano ogni due anni) e i giochi di luce riescono a incantare chiunque.

La città alta chiusa al traffico offre spettacolari vedute sul lago e sulle vette. Si sale lungo il selciato della Maurachgasse; qui è possibile ammirare la grandiosa Martinsturm costruita nel 1602 con la caratteristica cupola a bulbo e sede del museo militare. Il cuore della città è il Kornmarktstrasse dove si trovano i mercatini di Natale. Una sosta corroborante alla Gastaus Kornmesser per rifocillarsi è d’obbligo, zuppe, cacciagione, pesci di lago come il salmerino e luccio perca e ottima birra.
Lindau, l’isola sul lago

Una traversata di circa mezz’ora con la Nave di Natale (in inverno la navigazione è limitata) porta a Lindau, in Baviera, sulla sponda orientale. Bello il centro cittadino con le case decorate e i graticci lasciati a vista. Dai mercatini di Bregenz a quello sul porto dell’isola di Lindau, unico nel suo genere per l’atmosfera romantica e accogliente; in lontananza il maestoso scenario delle Alpi. Lì si acquistano prodotti di artigianato tipico e si gusta la sostanziosa gastronomia locale.

Numerosi gli eventi proposti nel periodo natalizio: il tour della città con la sentinella notturna, concerti e spettacoli, l’allestimento di un bosco delle fiabe per grandi e piccini, con alti abeti che spargono il loro profumo. Locali e ristoranti della città propongono menu speciali natalizi e vendono prodotti del territorio. Buona cucina locale anche con pesce di lago al Ristorante Engel con annesso hotel, sito in un antico edificio.
Ravensburg: torri, porte e puzzle

Una breve deviazione nell’entroterra ci porta a Ravensburg, una fra le più belle città storiche della Germania del sud, con la città vecchia particolarmente ben conservata. Centro fondamentale di scambio e commercio nel basso medioevo, è ancor oggi fulcro strategico per l’economia della regione del Lago di Costanza – Alta Svevia. 17 fra torri e porte disegnano il profilo della città. La torre detta Mehlsack (letteralmente sacco di farina), eretta nel 1425 è il vero simbolo di Ravensburg. Da non perdere il quartiere dei musei, quattro, moderni e perfettamente inseriti nella città vecchia, in più Humpis è uno dei quartieri cittadini del basso medioevo meglio conservati della Germania meridionale. La città dei giochi: da oltre 130 anni l’azienda “Ravensburger” produce giochi, puzzle e libri per bambini. L’omonimo museo invita grandi e piccoli a un viaggio di scoperta attraverso un’esposizione distribuita su tre piani.

Un appuntamento importante è il mercato del sabato. Le bancarelle presentano i prodotti alimentari e agricoli della regione: frutta e verdura fresca, il pane (buonissimo) appena sfornato, colorati bouquet di fiori e golose specialità. Nel periodo dell’Avvento ci sono anche le corone di abete e altre bellissime decorazioni artigianali. Il mercatino di Natale è composto da oltre 100 stand che offrono prodotti di qualità. Insieme alle illuminazioni natalizie sulle finestre dei palazzi storici, a un variegato programma di attività, al profumo delle mandorle tostate, a musiche e canti, fanno sentire tutto il calore delle feste natalizie del Baden-Württemberg.

Da provare il piatto tipico Maultaschen, una sorta di cannellone/raviolo al vapore che nasconde un cuore di carne e condito con cipolle. Un antico espediente pensato per ovviare al divieto di mangiare pubblicamente carne durante la quaresima. Ottimo alla Gaststätte Humpis.
Konstaz, il Concilio e Imperia

Costanza è la città più grande del Bodensee, con un centro storico, il Niederburg, fatto di piccole stradine medievali e casette storte “a graticcio”, che ritroviamo per altro in tutti gli altri centri visitati. Ma anche antichi palazzi e un’imponente cattedrale. Nel quadriennio 2014-2018 celebra i 600 anni dal famoso Concilio per l’elezione di Papa Martino V. Il conclave si svolse in un antico edificio tutt’ora esistente che si affaccia sul porto e che si trova di fronte alla provocatoria statua di Imperia. Eretta nel 1993 dall’artista Peter Lenk, l’ammaliatrice letteraria di papi e re è diventata il simbolo di città. Alta 18 metri, ha la particolarità di ruotare a 360 gradi sul proprio asse ogni 3 minuti. Il centro storico di Kostanz è uno dei pochi della Germania risparmiato dai bombardamenti della seconda guerra mondiale grazie all’astuzia dei residenti di accendere l’illuminazione notturna come nella confinante Svizzera. Il mercato in riva al lago è forse il più grande e sicuramente quello più fastoso per luci ed effetti speciali. Frequentatissimo, è una vera festa: intorno ai bracieri la gente si raccoglie a mangiare, bere e cantare.

Di grande effetto poi la nave di Natale con il bar panoramico a 360° Ice bar, e la mescita sotto l’abete. Tanta bellezza e allegria, il lago quieto e le montagne tutt’intorno, fanno capitolare anche i più timidi. Bello cenare in riva al lago con il via vai del mercato natalizio proprio dove si tenne il Concilio al Konzilgaststätte Konstanz con un menu medievale.
Natale al Castello di Arenenberg di Hortense

Merita una visita il castello-residenza di Arenenberg, sulla sponda svizzera del Lago di Costanza, elegante e raccolto, famoso per la splendida vista panoramica e per il romantico parco che lo circonda. Venne scelto come residenza dalla regina Ortensia con suo figlio Napoleone III, ultimo imperatore dei francesi. Hortense arredò gli interni con carta da parati, mobili e quadri a ricordo di Napoleone I. Gli arredi sono stati mantenuti in gran parte originali. Fece inoltre progettare il parco di 13 ettari da architetti specialisti di giardini alla francese. Oggi di proprietà pubblica, ha al suo interno una scuola, laboratori, un hotel con 43 camere e un ristorante che utilizza ingredienti di produzione propria, certificati Slow Food. Nella tenuta circostante c’è anche una vigna. Il castello festeggia ogni anno l’Avvento con un tema natalizio differente. Quest’anno è il Natale francese vestendosi a festa con decorazioni in stile transalpino.
Dove dormire: Hotel Restaurant Militärkantine – San Gallo, essenziale e lineare ex postazione militare, con pezzi di design anni 50-60
Hotel Medusa – Lindau, posizione centrale e facilmente raggiungibile dal porto.
Hotel Adara – Lindau, un piacevolissimo boutique hotel
Hotel HARBR – Costanza, nuovissimo arredato con elementi che ricordano le barche e i porti, confortevole.
Come arrivare: con i treni Eurocity di Swiss Travel System si raggiunge San Gallo comodamente da Milano. Con il nuovo tunnel del San Gottardo che copre 53 km in 18 minuti sempre più persone hanno potuto apprezzare i vantaggi del treno per il loro viaggio.
Testo di Teresa Scacchi, foto di Teresa Scacchi e uffici turismo del Bodensee| Riproduzione riservata Latitudeslife.com
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