Vallese: cosa fare a Leukerbad e dintorni

Leukerbad, in Vallese, minuscolo borgo da fiaba dai tetti in ardesia e circondato da pinnacoli di roccia e montagne, è la più grande stazione termale delle Alpi, e regala emozioni a non finire.

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Panorama di Leukerbad in autunno ©shutterstock

Quella delle sorgenti termali di Leukerbad, villaggio alpino adagiato in fondo alla valle della Dala, nel cantone svizzero del Vallese, è una storia antica che risale all’epoca dei romani.

Ancora oggi, chi raggiunge questa pittoresca località con i tetti in ardesia e le casette in legno che s’affacciano su vicoletti lastricati, è attratto dai doni sorprendenti che madre natura ha regalato a un territorio divenuto la più grande stazione termale delle Alpi.

Qui, ogni giorno, quasi quattro milioni di litri di acqua arricchiti da solfato di calcio, ferro, sodio e fluoro zampillano nelle terme e nelle fontane del paese con un effetto rivitalizzante su fisico e mente.

Il villaggio di Leukerbad, non solo terme

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Leukerbad è minuscolo borgo da fiaba con meno di 1.500 abitanti ©Sonja Vietto Ramus

A poco più di 1.400 metri di altitudine, Leukerbad (la si può raggiungere facilmente con i mezzi pubblici o in auto) ha un animo romantico e effervescente e allo stesso tempo rustico, per via delle aspre e imponenti montagne dell’Alto Vallese che la racchiudono fra pinnacoli e rocce.

Se le sorgenti termali di questo minuscolo borgo da fiaba, che di abitanti ne ha meno di 1.500, invitano al relax ogni giorno dell’anno, altrettanto lo fanno le bellezze naturali che da qui si possono raggiungere con escursioni adatte ai più sportivi e anche alle famiglie.

Partendo dal centro del paese, un percorso a piedi che si snoda fra piazzette, fontane e vecchie costruzioni in legno, accompagna in un tour alla scoperta dell’antica storia di Leukerbad, delle sue acque termali, di tradizioni, usi e costumi di una località che dal 1850 è stata raggiungibile tramite strada e non più solo su mulattiera, come avveniva in passato.

E’ proprio questa data, a metà del XIX° secolo, a segnare l’inizio del turismo termale a Loèche-les-Bains (nome in francese del borgo).

Le gole della Dala e il passo Gemmi

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La passerella che conduce alle gole della Dala ©shutterstock

Poco fuori il villaggio, lasciata la strada asfaltata, una breve sterrata conduce a una delle meraviglie di questo angolo di Vallese. Il panorama è di quelli mozzafiato: le gole della Dala, all’origine delle sorgenti termali del luogo. Ci si addentra percorrendo una passerella (aperta da maggio a novembre), realizzata in acciaio, lunga 600 metri e sospesa a soli quattro dal torrente.

A destra e sinistra, le pareti di roccia rivelano le tipiche sezioni color ruggine, segno dell’acqua di sorgente che esce dalla montagna. Procedendo con attenzione (consigliate scarpe adeguate) si raggiunge un ponte sospeso di 21 metri che attraversa la Dala, qui ancora più fragorosa, svelando in tutta la sua imponenza una cascata con un salto di 35 metri.

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La terrazza panoramica Gemmi ©Sonja Vietto Ramus

Due scale in acciaio, una prima di 28 gradini e l’altra di 25, con una pendenza di 45° e una lunghezza che oscilla per entrambe fra i 5 e i 6 metri, permettono di salire ancora fin sopra la cascata, proseguendo lungo un sentiero con scorci spettacolari.

Da qui gli itinerari escursionistici si addentrano all’interno dei boschi ma anche in direzione del centro paese e della funivia per la Gemmi, lo storico valico che collega Leukerbad e Kandersteg.

Per conquistarne la vetta, superando la parete che s’innalza a strapiombo per 900 metri dal borgo, oggi c’è la moderna Gemmi-bahnen che raggiunge in una ventina di minuti i 2.350 metri di altitudine. Arrivati a destinazione, dalla piattaforma panoramica sospesa nel vuoto a 250 metri dal suolo, la vista spazia su Leukerbad, il Monte Rosa, il Weisshorn e il Cervino.

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La zona relax vetrata del Ristorante Gemmi, con panorama sulla vallata ©Sonja Vietto Ramus

Qui sono tante le escursioni che si possono fare così come scegliere di avventurarsi lungo le due ferrate a disposizione dei più sportivi, per poi ritemprarsi dalle fatiche assaggiando piatti tipici preparati dal ristorante Gemmi Lodge 2350 (da provare gli immancabili rösti di patate in padella, il formaggio grigliato e la fonduta); per chi desidera trascorrere qui la notte, la struttura dispone anche di camere per il pernottamento e di una zona relax, completamente vetrata, con vista su tutta la vallata.

Escursione al lago Dauben

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Escursione al lago Dauben, Leukerbad ©Sonja Vietto Ramus

Dalla Gemmi Lodge 2350, un sentiero escursionistico di un paio di ore (circa 7 km) conduce attorno al lago Dauben, il bacino naturale più alto d’Europa, alimentato esclusivamente dallo scioglimento dei ghiacciai e dalla neve: se in estate la sua portata raggiunge la massima capienza, in inverno si svuota invece del tutto.

Un percorso perfetto per godersi la natura e sentire, sotto i piedi, lo scricchiolio della neve che a tratti ricopre il sentiero, anche in estate. Chi ha la fortuna di trovarsi da queste parti l’ultima domenica di luglio, si può assistere alla tradizionale festa dei pastori che si svolge ogni anno e che li vede raggiungere le rive del lago in compagnia di 800 pecore: celebrare l’amicizia tra il Vallese e l’Oberland bernese, oltre il passo della Gemmi, è l’obiettivo di un festival tanto suggestivo che ancora oggi mantiene intatta la sua tradizione.

Nei mesi invernali invece, 16 km di pista per sci di fondo e itinerari per le ciaspolate sono fra le attività preferite dagli appassionati di montagna che raggiungono questo luogo alpino.

Terminato il tour del lago, per chi lo preferisce, in una manciata di minuti una piccola cabinovia riporta dal Daubensee sino al passo della Gemmi da cui si ridiscende in funivia verso Leukerbad ammirando ancora una volta, in tutta la sua imponenza, la falesia che sovrasta il villaggio.

Le scale di Albinen, a prova di vertigini

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Le scale di Albinen, la più antica via ferrata della Svizzera ©Valais-Wallis Promotion

Per chi ama l’avventura – e non soffre assolutamente di vertigini! – c’è anche un’altra escursione degna di nota. Una passeggiata a piedi, meno di una ventina di minuti, conduce dal centro di Leukerbad sino all’ingresso delle Albinenleitern, le scale di Albinen.

Considerata la più antica “via ferrata” della Svizzera e delle Alpi, questo percorso storico ha garantito per decenni e decenni il collegamento e i commerci fra Leukerbad e il vicino villaggio di Albinen; oggi è una delle ultime testimonianze dell’antichità vallesana che lo ha utilizzato dal 1781.

Otto scale in legno, fissate alla ripidissima parete rocciosa, accompagnano, con tratti esposti al vuoto e altri immersi nel sottobosco della foresta, sino in cima alla falesia da dove, con le funivie di Flaschen si può raggiungere il Torrent, picco montuoso al centro del Vallese.

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Discesa per Leukerbad in trottinette ©Valais-Wallis Promotion

In vetta si può pranzare al ristorante Rinderhütte, a 2.300 metri d’altitudine, e poi incamminarsi in una passeggiata per godersi il panorama alpino della “montagna di casa” (il Torrent per l’appunto).

Da qui per i più avventurosi c’è la possibilità di scegliere se tornare a Leukerbad in funivia o piuttosto alla guida di una monster trottinette, monopattino speciale con pneumatici maggiorati adatti ai sentieri più dissestati o ancora in sella a una mountain bike. Qualunque sia la scelta, panorama e divertimento sono assicurati.

Infoutili

Informazioni: su www.leukerbad.ch/lbc e sul sito www.vallese.ch

Dove dormire: Il Therme 51 Hotel Physio & Spa, in Kurparkstrasse 24 e 25, è un grazioso hotel 4* a conduzione famigliare con piscine di acqua termale e zona benessere dove provare anche l’esperienza della sauna con il fieno e il bagno di vapore alle erbe alpine.

Dove andare alle terme: Al 32 di Rathausstrasse le Terme di Leukerbad offrono relax a tutto tondo fra vasche, scivoli, getti d’acqua e una grotta in pietra naturale con un panorama mozzafiato sull’anfiteatro naturale che incornicia il borgo montano.

Dove mangiare: Per una deliziosa sosta gastronomica c’è il Tannuheim, un piccolo ristorante (in stile alpino) aperto a dicembre 2019 in Rathausstrasse 45, con ottimi piatti cucinati con ingredienti locali. Fra le specialità da assaggiare diverse varietà di carne grigliata, fonduta al pomodoro, l’imperdibile mille foglie e il sorbetto all’albicocca.

Leukerbad Guest Card: rilasciata al momento della prenotazione di una camera d’albergo o dell’affitto di un appartamento per le vacanze, questa carta di soggiorno permette di usufruire di sconti e vantaggi nella regione di Leukerbad.

Testo e foto di Sonja Vietto Ramus|Riproduzione riservata © Latitudeslife.com

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